Martedì 15 Luglio 2025
Euractiv – Thomas Mangin, Cesare Ceccato
Europa

Nasce la European Left Alliance, per contrastare l’ascesa dell’estrema destra in Europa

La European Left Alliance (ELA) ha concluso il suo primo congresso, a Porto il 13 e 14 giugno, ribadendo l’obiettivo costitutivo: “unire le forze contro il capitalismo e l’estrema destra”

Manon Aubry, eurodeputata de La France Insoumise e promotrice della European Left Alliance

Manon Aubry, eurodeputata de La France Insoumise e promotrice della European Left Alliance

Roma, 16 giugno 2025 – L’intenzione di fondare una nuova alleanza politica europea per contrastare la destra emergente era stata annunciata subito dopo le elezioni europee del 2024.

“Da una parte ci sono Bardella, Orbán, Salvini – il peggio che l’Europa ha da offrire in termini di politica di estrema destra. Dall’altra, una coalizione con von der Leyen che si spinge sempre più verso la deregolamentazione ed è sempre più disposta ad allinearsi con l’estrema destra”, ha dichiarato a Euractiv Manon Aubry, eurodeputata francese di La France Insoumise e tra le fondatrici della coalizione. “La questione è: come possiamo reagire?”

L’ELA, la nuova famiglia politica europea, è stata ufficialmente lanciata dal congresso istitutivo di Porto, in Portogallo, nello scorso fine settimana. Tra i sette partiti fondatori figurano La France Insoumise (Francia), Podemos (Spagna), il Bloco de esquerda (Portogallo), il Vasemmistoliitto (Finlandia), il Vänsterpartiet (Svezia), l’Enhedslisten (Danimarca) e il Partia Razem (Polonia); altri partiti della sinistra europea risultano associati all’alleanza.

Nata all’indomani di elezioni europee che hanno registrato un forte avanzamento delle destre estreme, la nuova formazione politica intende agire “con maggiore efficacia contro il capitalismo e l’estrema destra”, ponendo al centro del proprio programma temi sociali, redistribuzione della ricchezza e transizione ecologica.

Oltre a radicarsi nei valori comuni dei partiti membri, la coalizione punta a “condurre campagne comuni”, ha aggiunto Aubry, attualmente co-presidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo.

La prima iniziativa concreta dell’ELA sarà il lancio di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) il 15 giugno, dedicata alla situazione a Gaza. Per essere presa in considerazione dalla Commissione europea, l’iniziativa dovrà superare il milione di firme.

Nel lungo periodo, l’alleanza punta a spingere l’UE verso l’adozione di un regime vincolante di condizionalità sui diritti umani da applicare agli accordi commerciali. “Si tratta chiaramente di porre fine all’Accordo di associazione UE-Israele, che contribuisce a finanziare la guerra”, ha affermato Aubry.