
Da sinistra: i commissari europei Christophe Hansen (Agricoltura) e Maroš Šefčovič (Commercio)
Bruxelles, 1 luglio 2025 – La Commissione europea ha stretto un accordo commerciale a lungo termine con l’Ucraina, chiudendo formalmente il capitolo sulla liberalizzazione del commercio in tempo di guerra, ma i dettagli cruciali restano sconosciuti.
Il commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič e il suo omologo per l’Agricoltura Christophe Hansen hanno annunciato l’accordo lunedì 30 giugno, definendolo un patto “prevedibile” e “reciproco”, senza però rivelare le quote o i volumi concordati. I dettagli, hanno aggiunto, saranno definitivi “nei prossimi giorni”.
Cosa prevede il nuovo accordo
Il nuovo accordo per la revisione della zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) sostituisce le cosiddette Misure commerciali autonome (ATM), che dal 2022 consentivano l’importazione di prodotti agroalimentari dall’Ucraina senza dazi doganali. Tali misure sono scadute il 5 giugno, ripristinando, seppur temporaneamente, le norme commerciali vigenti prima della guerra.
Tre livelli di prodotti: ecco quali
Il quadro rinnovato, strutturato su tre livelli, offre modeste aperture all’Ucraina su prodotti considerati “sensibili” dai Paesi dell’UE come uova, pollame, zucchero, grano, mais o miele, il tutto limitato da lievi aumenti delle quote.
Per una seconda categoria di prodotti, tra cui burro, latte scremato in polvere, malto, glutine, avena e orzo, le quote aumenteranno fino a raggiungere i livelli più alti raggiunti dall’inizio della guerra.
Un terzo gruppo sarà completamente liberalizzato e comprenderà il latte intero in polvere, il latte fermentato, i funghi e il succo d’uva.
I colloqui si sono conclusi nel fine settimana, ha affermato Šefčovič, meno di un mese dopo l’avvio ufficiale dei negoziati. Ma i critici hanno accusato l’UE di tergiversare per evitare di irritare gli agricoltori in vista delle elezioni presidenziali polacche.
L’accordo è bidirezionale, poiché gli agricoltori europei avranno anche un accesso più ampio al mercato ucraino, anche per la carne di maiale, il pollame e lo zucchero.
Kyiv dovrà conformarsi alle norme UE entro il 2028
Tuttavia, il commissario UE Hansen ha chiarito che un maggiore accesso al mercato per l’Ucraina è subordinato all’adeguamento di Kyiv alle norme agricole dell’UE entro il 2028, anche per quanto riguarda il benessere degli animali e l’uso di pesticidi, come precedentemente riportato da Eurativ. “Questo impegno si sposa perfettamente anche con il percorso di adesione dell’Ucraina all’UE”, ha affermato.
L’accordo, ha aggiunto Hansen, include clausole di salvaguardia che consentono restrizioni commerciali nel caso in cui i mercati dell’UE, o persino singoli Stati membri, dovessero subire interruzioni. “Sia i produttori dell’UE che quelli ucraini meritano una base stabile e prevedibile per il futuro sviluppo del commercio bilaterale”, ha affermato Hansen. Una volta pubblicato, il testo definitivo verrà sottoposto al Consiglio per la ratifica.
Il Dcfta sarà adotatto dal Comitato UE-Ucraina
Come sottolineato in una nota dalla Commissione UE entrambe le parti lavoreranno ora per perfezionare gli elementi tecnici dell’accordo. Gli Stati membri e il Parlamento europeo saranno informati sui dettagli dell’accordo nei prossimi giorni. La Commissione precisa che, fatta salva la revisione giuridica definitiva dell’accordo di massima, “l’UE e l’Ucraina procederanno ora con le rispettive procedure per l’approvazione formale del DCFTA rivisto”.
Da parte dell’UE, la Commissione adotterà una proposta di decisione del Consiglio affinché quest’ultimo approvi l’accordo. L’accordo sarà poi formalmente adottato dal Comitato di associazione UE-Ucraina.
La storia dell’accordo
L’ accordo di associazione tra l’UE e l’Ucraina, che comprende una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA), è stato negoziato tra il 2007 e il 2011 e firmato il 21 marzo e il 27 giugno 2014. La DCFTA ha eliminato la maggior parte dei dazi, in particolare sui beni industriali.
Dopo la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, l’UE ha concesso all’Ucraina agevolazioni commerciali e strumenti eccezionali che offrono un elevato livello di liberalizzazione unilaterale su base annuale, sotto forma di Misure commerciali autonome (ATM).
Queste misure sono state in vigore dal 4 giugno 2022 e sono state rinnovate due volte fino alla loro scadenza, il 5 giugno 2025, dopodiché sono entrate in vigore misure transitorie. Insieme alle Corsie della solidarietà, le ATM sono state adottate nel contesto delle gravi perturbazioni causate dalla guerra e in contrasto con la tendenza generale alla diminuzione degli scambi commerciali dell’Ucraina nel suo complesso.