
Grace Fu Hai Yien (sx), ministro di Singapore incaricato delle relazioni commerciali e Maros Sefcovic, commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica
Roma, 8 maggio 2025 – L’intesa è stata firmata a Singapore dal commissario UE per il Commercio e la Sicurezza economica, Maroš Šefčovič, e dalla ministra responsabile per le Relazioni Commerciali del Paese asiatico, Grace Fu Hai Yien.
UE e Singapore seguiranno ora le rispettive procedure interne per la ratifica dell’accordo. Da parte UE, la ratifica formale richiederà l’approvazione del Parlamento europeo.
L’Unione europea sta cercando di allargare i propri orizzonti soprattutto sul fronte tecnologico per affrontare al meglio la sfida tecnologica e commerciale scatenata dalle politiche protezionistiche della nuova amministrazione statunitense guidata da Donald Trump. Lo stesso Šefčovič ha sottolineato questa visione alla vigilia della sua partenza per Singapore. Intervenendo martedì alla plenaria del Parlamento UE, il politico slovacco veterano dell’esecutivo UE ha rilanciato la cosiddetta agenda “positiva” sul fronte dei partenariati globali avviata dalla Commissione UE per estendere e rafforzare i partenariati con altri Paesi e mercati come il Mercosur, l’India, gli Emirati Arabi Uniti, per citarne alcuni.
FTAs deliver. Since the EU-Singapore FTA took effect in 2019, our trade in goods and services is up 23.5%, topping €132 bn in 2023. With Minister Grace Fu, we explored closer ties with CPTPP partners and ways to strengthen the EU-ASEAN relationship. 👉 https://t.co/pN897IeVKf pic.twitter.com/3E1yAgUkcf
— Maroš Šefčovič🇪🇺 (@MarosSefcovic) May 7, 2025
Nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate durante la cerimonia di firma dell’accordo, il commissario UE – che giovedì sarà in Giappone – ha ricordato che i negoziati tra l’UE e Singapore “si sono conclusi in meno di un anno, il che la dice lunga sul nostro impegno comune a rafforzare la nostra partnership”.
Šefčovič si è detto convinto che l’accordo porterà “benefici tangibili e duraturi sia alle persone che alle imprese, non solo qui a Singapore, ma anche in tutta l’UE”.
“Nel 2023, gli scambi di beni e servizi tra l’Ue e Singapore hanno superato i 132 miliardi di euro, con un aumento del 23,5 per cento dall’entrata in vigore del nostro accordo di libero scambio nel 2019”, ha evidenziato Sefcovic.
“Un aspetto particolarmente entusiasmante è che oltre la metà degli scambi di servizi tra UE e Singapore avviene già digitalmente, per un valore di ben 78 miliardi di euro nel 2022”, ha aggiunto.
Pertanto, “stabilendo nuovi elevati standard per le norme del commercio digitale” verrà garantito, secondo il commissario europeo, “un ambiente online sicuro e fornira’ sia all’Ue che a Singapore gli strumenti per affrontare le nuove sfide globali”.
Rafforzare la tutela dei consumatori
In una nota, la Commissione UE, sottolinea che l’accordo rafforzerà la tutela dei consumatori, faciliterà flussi di dati transfrontalieri affidabili e garantirà certezza del diritto alle imprese che desiderano intraprendere attività di commercio digitale transfrontaliero, oltre ad affrontare gli ostacoli ingiustificati al commercio digitale.
Ciò include, ad esempio, la protezione della privacy e dei dati personali, i dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche, i contratti elettronici, l’autenticazione elettronica e i servizi fiduciari, la fiducia dei consumatori online, le comunicazioni di marketing diretto indesiderate, i dati pubblici aperti e la cooperazione normativa sul commercio digitale.
L’accordo impedirà anche pratiche e politiche protezionistiche, vietando misure ingiustificate di localizzazione dei dati.
Secondo Bruxelles, ciò contribuirà a garantire flussi di dati transfrontalieri affidabili e la protezione del codice sorgente da divulgazioni non autorizzate.
Nell’ambito dei negoziati, la Commissione ha garantito il pieno rispetto del quadro normativo dell’UE in materia di privacy e protezione dei dati, nonché la salvaguardia del margine normativo nel perseguimento di legittimi obiettivi di politica pubblica.
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese (PMI), grazie all’accordo potranno contare su un migliore accesso pubblico ai dati governativi in formato digitale, generando opportunità di business e di ricerca.
Le PMI riceveranno inoltre sostegno dall’accordo per potenziare i propri strumenti e tecnologie digitali, allo scopo di incrementare il commercio bilaterale, gli investimenti e la partecipazione all’economia digitale per cogliere nuove opportunità.