Venerdì 19 Aprile 2024

La Corte Suprema Usa dà il via libera: tornano le esecuzioni capitali federali

Dopo 17 anni la Corte ha "annullato l'ingiunzione preliminare del tribunale distrettuale e le esecuzioni possono avvenire come previsto"

Usa, un manifestante contro la pena di morte (Ansa)

Usa, un manifestante contro la pena di morte (Ansa)

Washington, 14 luglio 2020 - Dopo 17 anni la Corte Suprema americana ha dato il via libera alla prima esecuzione federale dal 2003. La decisione è giunta poche ore dopo che la giudice distrettuale Tanya Chutkan aveva bloccato e rinviato l'esecuzione, in una prigione federale dell'Indiana, di Daniel Lewis Lee, un condannato nel braccio della morte ritenuto colpevole di avere ucciso un commerciante di armi, la moglie e la figlia di otto anni nel 1996 in Arkansas.  La ripresa delle esecuzioni federali è voluta dall'Amministrazione Trump.

"Stiamo annullando l'ingiunzione preliminare del tribunale distrettuale e le esecuzioni possono avvenire come previsto", ha detto la Corte suprema riferendosi alle esecuzioni, oltre che di Lee, di altri tre detenuti nel braccio della morte che erano state sospese ieri da un giudice, che aveva spiegato che gli appelli del condannato non erano stati tutti esaminati.