L’eremita cinese trovato in una grotta. "Passa il tempo leggendo da solo"

Gruppo di escursionisti scova un 40enne sui monti del Neijiang: "Ha scelto di vivere così perché non vuole essere disturbato"

Un’immagine del Reading Man cinese

Un’immagine del Reading Man cinese

Dura la vita dell’eremita nell’era dell’iperconnessione. Lo testimonia la vicenda di un gruppo di escursionisti cinesi che, durante un viaggio sulle montagne del Neijiang, mentre esplorava una delle tante grotte sperdute della zona, ha notato qualcosa di insolito: un uomo, seduto su un materasso, che leggeva un libro e fumava una sigaretta. "Gli stavamo parlando accanto – ha dichiarato uno del gruppo al South China Morning Post – ma subito non ci eravamo resi conto che c’era una persona lì dentro. Sembrava avere circa 40 anni. A giudicare dallo stato del suo rifugio, vive così da molto tempo. Le sue condizioni di vita sono pessime. Credo che abbia scelto di stare lì perché non vuole essere disturbato".

In effetti, come si può vedere nel video diffuso dal gruppo (potevano forse non girare e diffondere un video?), subito diventato "virale" sui social cinesi, l’uomo non è turbato dall’arrivo degli estranei. Senza neanche voltarsi, indifferente al bene e al male, tira una boccata di sigaretta e afferra una penna per scrivere una nota a margine del testo. Attorno a lui, secchi, coperte, pentole e un tappeto di mozziconi. Certo, come hanno dimostrato le farneticanti dichiarazioni di Tetsuya Yamagami, il folle che ha assassinato l’ex premier giapponese Shinzo Abe, già è impossibile comprendere fino in fondo le vere motivazioni di un uomo che fa di tutto per esprimerle, figurarsi quelle di chi tace, fuma e legge. Non si può poi dimenticare che il tutto si è svolto in Cina, un Paese in cui le violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno e in cui il neijuan , la spietata competizione, caratterizza ormai ogni aspetto della vita scolastica e lavorativa. Non è quindi possibile escludere un movente politico o sociale. O, ancora, un semplice caso di tracollo mentale.

Tuttavia, c’è qualcosa che ci colpisce istintivamente in quest’uomo indifferente alle urla e agli strepiti del mondo civilizzato. Qualcosa che ci attrae a lui, noi che non siamo più in grado di leggere due pagine consecutive senza controllare le notifiche di WhatsApp, noi che non riusciamo più a osservare un temporale senza condividerlo su Instagram, noi che non siamo più capaci di prendere una decisione senza consultare tre app diverse. Quell’uomo che fuma, legge e scrive è l’eroe di cui abbiamo bisogno. Serio, concentrato, inamovibile. Libri e sigarette sono per lui ciò che per Batman sono il costume e la Batmobile: un argine contro la barbarie. Non a caso, il blog americano LitHub gli ha già trovato un nome da supereroe: The Reading Man, "l’uomo che legge".

Naturalmente, come ogni supereroe che si rispetti, quando viene scoperto il suo nascondiglio, il nostro eremita non conoscerà più un attimo di riposo. Solo che, come si addice a quest’epoca di ceneri, non saranno spietati criminali o improbabili mostri a dargli la caccia. Sarà la selvaggia parata dei deficienti armati di smartphone, in marcia verso la grotta per essere partecipi dell’ultima stranezza a uso e consumo di Instagram e TikTok. Perché la tragica realtà che ci rivela la storia di Reading Man è proprio questa: potete abbandonare il mondo, spostare armi e bagagli nella grotta più lontana dalla civiltà, rinunciare a cose, persone e desideri per ritirarvi in un eremo con un mucchio di libri e qualche stecca di sigarette. Ma state pur certi che ci sarà sempre un esercito di pseudo-influencer pronto a darvi la caccia per filmarvi e condividervi. Non avrete pace.

Siamo tutti precettati per lo spettacolo, forzati a esserci, a manifestarci di fronte ai follower come bestie in un circo. Tutti convocati alla grande cerimonia dell’esibizione di sé. Quelli che Dio non ha condannato alle bestie, li ha condannati ai social. Ma Reading Man non si arrende all’abisso. Come un Buddha che raggiunge l’illuminazione indifferente ai flash dei cellulari, come un Gesù che sconfigge Satana nel deserto nonostante le folle che si assiepano per un selfie, come un Simeone Stilita che resiste 37 anni in cima a una colonna insensibile al ronzio dei droni, questo eremita dell’era moderna certifica la possibilità dell’ascesi in quest’era che non è meno selvaggia di quelle di Buddha, di Gesù e di Simeone Stilita, ma solo più idiota. Consapevole che un presente in cui non si può scomparire è destinato a diventare un futuro in cui non si può dissentire, Reading Man continua la sua battaglia fatta di sigarette, penne e libri. Padrone di sé stesso, padrone del mondo.