Epatite C, intesa per farmaci accessibili nel mondo

Da Ginevra parte la campagna per eliminare il virus HCV dalla faccia della Terra

Foto MSF

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Ginevra, 13 novembre 2018 - Cancellare la piaga dell'epatite C dalla faccia della Terra permettendo anche ai Paesi economicamente meno forti di produrre farmaci salvavita. Questa la scommessa di Medicines Patent Pool (Mpp) società affiliata alle Nazioni Unite, con sede a Ginevra in Svizzera, che ha annunciato una rivoluzione nelle politiche di salute pubblica. Ha infatti stipulato un accordo di licenza a costo zero, cioè esente da royalty, per produrre a importi sostenibili i nuovissimi farmaci che in otto settimane cancellano ogni traccia del virus HCV.

La licenza consentirà di sviluppare e vendere medicinali generici con standard di qualità garantita, nel rispetto del brevetto, contenenti le molecole glecaprevir/pibrentasvir. Si calcola che 71 milioni di persone nel mondo siano contagiate dal virus che provoca epatite cronica, cirrosi, logora cuore e reni, complica il diabete, e alla lunga conduce al cancro del fegato e al trapianto.

L'operazione porterà questi farmaci a costi accessibili in 99 Paesi a basso e medio reddito. Per questo sarà possibile togliere dalla circolazione completamente il virus, come avvenne in passato per il vaiolo con la vaccinazione di massa. L'accordo è stato presentato al Liver Meeting 2018 dell'American Association for the Study of Liver Diseases (Aasld). "Questo accordo stipulato con AbbVie è un'ottima notizia per la salute pubblica", sottolinea Marie-Paule Kieny, presidente del Mpp Governance Board. "Saremo in grado di offrire una nuova opzione davvero importante per una percentuale significativa di pazienti con Hcv in tutto il mondo".

La lotta al virus sarà praticata con un regime di combinazione pan-genotipico, cioè un semplice farmaco da prendere per bocca una volta al giorno senza effetti collaterali, che ha raggiunto percentuali di guarigione che arrivano al cento per cento.  La combinazione è raccomandata dall'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, come trattamento per 8 settimane nei pazienti in prima linea, mentre nelle persone con cirrosi epatica si richiede un ciclo di 12 settimane.