Usa, Pelosi sfida Trump e strappa copia del suo discorso

Il tycoon reclama la rielezione con un intervento show sullo Stato dell'Unione. Congresso spaccato

Donald Trump, Nancy Pelosi strappa copia del discorso (Ansa)

Donald Trump, Nancy Pelosi strappa copia del discorso (Ansa)

Whashington, 5 febbraio 2020 - Reclama a gran voce la rielezione, Donald Trump, durante il suo terzo discorso sullo Stato dell'Unione, la relazione annuale che il presidente Usa tiene davanti al Congresso convocato a sezione unite. "Il meglio deve ancora venire", dice. "Ho mantenuto le mie promesse". Applaudono i repubblicani, intonando a ogni passaggio "altri 4 anni". Si indignano i democratici, alla vigilia della scontata assoluzione dall'impeachment in Senato che pure Trump non menziona mai. Al termine del discorso, durato 90 minuti, il gesto eclatante e senza precedenti della Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, che strappa una copia dell'intervento del tycoon. Proprio il presidente, al suo arrivo, si era rifiutato di stringerle la mano. A quanto si apprende, i due non si parlerebbero da 4 mesi. Durante il discorso, la Pelosi è stata inquadrata più volte dalla telecamera, mentre scuoteva la testa e sembrava deridere le parole del numero uno della Casa Bianca. "E' la cosa più cortese che potessi fare considerando le alternative", ha spiegato poi la speaker della Camera, indicando di aver cercato "almeno una pagina di verità, ma senza trovarla". Quindi ha postato la foto dello sgarbo, con Trump che le nega la mano. E' la fotografia di un Congresso spaccato, infiammato dal presidente che ha trasformato il discorso sullo Stato dell'Unione in un comizio, galvanizzando i repubblicani e facendo infuriare ancora di più i democratici. 

Il discorso di Trump

Parla di "ritorno della Grande America", Trump. "In soli tre anni abbiamo bloccato la mentalità del declino americano e abbiamo rigettato il ridimensionamento del destino dell'America", esordisce, dedicando quasi venti minuti ai successi economici. "Andiamo avanti ad un ritmo inimmaginabile solo fino a poco tempo fa, e non torneremo mai indietro", assicura il tycoon, sottolinenando i recenti accordi sul nuovo Nafta e sui dazi con la Cina. "A differenza di molti miei predecessori io mantengo le promesse", evidenzia l'inquilino della Casa Bianca. "La nostra economia non è mai stata così forte", ribadisce, "il tasso di disoccupazione è il più basso da 50 anni".

Unico momento di vera unità al Congresso, durante la standing ovation al leader dell'opposizione in Venezuela Juan Guaidò. "Non consentiremo mai al socialismo di distruggere la Sanità americana", attacca Trump, lanciando una chiara frecciata ai dem liberal. Ribadisce di voler richiamare le truppe Usa dall'Afghanistan e sottolinea la bontà del suo piano di pace per il Medio Oriente.

Rende quindi omaggio alla vedova e al figlio di un militare americano ucciso dal generale iraniano Qasem Soleimani. "I terroristi non sfuggiranno alla giustizia americana", tuona Trump. Sembra un reality show, soprattutto quando Trump riunisce a sorpresa la famiglia di un militare separata da sette mesi. Poi, con un ulteriore colpo di scena, consegna la Medaglia della Libertà al controverso anchor radiofonico Rush Limaugh, malato di cancro. Tra gli altri ospiti del presidente, un agente di frontiera, la sorella di un uomo uccido da un migrante clandestino nel 2019 e un capo della polizia venezuelano rinchiuso per anni in una prigione nel suo Paese. Quindi la chiusura del discorso, citando Barack Obama: "Il meglio deve ancora venire". Il suo predecessore nel 2017 si congedò dal popolo americano promettendo: "I nostri giorni migliori sono ancora davanti a noi".