Elezioni Usa, l'intelligence: "Putin le ha influenzate"

La denuncia choc riportata dalla Nbc. La risposta del Cremlino: "Ridicolo"

Vladimir Putin (Afp)

Vladimir Putin (Afp)

Roma, 15 dicembre 2016 - Vladimir Putin avrebbe direttamente influenzato la campagna elettorale americana. E' quanto riferisce la Nbc, riportando fonti di uomini dell'intelligence americana. L'interesse del presidente, si rivela, si sarebbe concretizzato nell'hackeraggio delle email del Comitato nazionale democratico e del responsabile della campagna elettorale della candidata democratica, Hillary Clinton, John Podesta, materiale che fu poi 'girato' a Wikileaks.

L'ipotesi dell'intelligence americana è che si sia trattato di una vendetta da parte di Putin, che non ha perdonato alla Clinton di aver messo in dubbio, quando era segretario di Stato, la correttezza delle elezioni parlamentari russe del 2011; ma poi, continua l'intelligence, la battaglia si sarebbe fatta più ampia, "per dimostrare la corruzione nella politica americana e mostrare - afferma uno dei funzionari - agli alleati chiave degli Stati Uniti un'immagine che altri Paesi non possano considerare gli Usa un leader globale credibile". Secondo quanto riporta la Nbc, sarebbe stato Putin stesso a dare istruzioni su come ottenere e utilizzare il materiale hackerato ai democratici. I due alti funzionari dell'intelligence avrebbero sostenuto di poter puntare il dito contro  Putin "con un alto livello di fiducia", precisando di aver ottenuto tali informazioni da fonti diplomatiche e spie che lavorano per alleati americani.

La settimana scorsa il Washington Post ha pubblicato le conclusioni di un rapporto della Cia, secondo cui la Russia sarebbe intervenuta con attacchi hacker nella campagna elettorale americana con il preciso intento di favorire l'elezione di Donald Trump. 

Non tarda ad arrivare la risposta del Cremlino: "Una sciocchezza ridicola, non può avere nessun fondamento", sono le parole del portavoce di Putin, Dmitri Peskov.