Venerdì 19 Aprile 2024

Elezioni Svezia, l'estrema destra diventa il secondo partito con il 20,7%

I socialdemocratici della premier Andersson sono ancora il primo partito, ma potrebbe esserci un terremoto politico. C'è attesa per il conteggio dei voti dai residenti all'estero

Stoccolma, 12 settembre 2022 - Con circa il 94% dei voti contati, riguardo le elezioni parlamentari che si sono svolte ieri, domenica, in Svezia, si starebbe per verificare un terremoto politico, in quanto i Democratici svedesi di estrema destra (SD) sono diventati il secondo partito del paese. Se infatti, in testa ci sono ancora i socialdemocratici della premier Magdalena Andersson che rimangono il primo partito con il 30,5%, a destra i Democratici Svedesi, con il 20,7%, strappano ai moderati, scesi al 19%, la guida del blocco conservatore.

Il supporto ai Democratici svedesi (Ansa)
Il supporto ai Democratici svedesi (Ansa)

Ciò significa che nella proiezione sui seggi, il centrosinistra, dato inizialmente in vantaggio, conterebbe al momento su 173 parlamentari su 349, il centrodestra invece ne avrebbe 176 e potrebbe così decidere il prossimo capo di governo.

Gli exit poll di domenica sera hanno inizialmente suggerito una vittoria di misura per i socialdemocratici e i loro alleati di centrosinistra. Ma man mano che i voti venivano contati, il conteggio ha cominciato a premiare la destra

Ma ancora non ci sono i risultati ufficiali, per quelli bisognerà attendere mercoledì quando sarà finito il conteggio di tutti i voti, anche di quelli postali e di quelli provenienti dagli svedesi residenti all'estero. Ciò equivale a dire che potrebbero esserci ulteriori sorprese a distanza ravvicinata e che non tutto è ancora deciso. 

Domenica sera il leader dei Democratici svedesi (SD) anti-immigrazione svedesi Jimmie Åkesson ha paventato la possibilità che il blocco di centrodestra vinca le elezioni: "In questo momento sembra che ci sarà un cambio di potere", ha detto. Il primo ministro socialdemocratico in carica, Magdalena Andersson, invece ha detto ai sostenitori esultanti: "Non avremo un risultato finale stasera", invitando gli svedesi ad "avere pazienza" e "lasciare che la democrazia faccia il suo corso" .

Jimmie Akesson, leader dei Svedesi democratici (Ansa)
Jimmie Akesson, leader dei Svedesi democratici (Ansa)

In ogni caso, la prospettiva che i Democratici svedesi di estrema destra possano per la prima volta ottenere un'influenza diretta sulla politica del governo segna un cambiamento sismico in un paese noto per le sue tradizioni liberali. L'SD è emerso dal movimento neonazista svedese a metà degli anni '90 e continua a lottare per scrollarsi di dosso le accuse di estremismo. È stato trattato come un paria da altri partiti, ma tre anni fa il partito Moderato di centrodestra ha abbracciato la cooperazione con l'estrema destra. L'SD ha aumentato il suo voto in ciascuna delle ultime nove elezioni generali. I suoi leader ora chiedono una carica ministeriale, ma gli altri tre partiti del blocco hanno detto che non inviteranno il partito al governo stesso. Tuttavia, la posizione dell'SD come il partito più grande sulla destra li pone in una posizione di forza.

Magdalena Andersson, il Primo ministro socialdemocratico in carica (Ansa)
Magdalena Andersson, il Primo ministro socialdemocratico in carica (Ansa)