Elezioni russe, incoronato di nuovo lo zar. Putin presidente per la quarta volta

Trionfo con oltre il 74%, il secondo è un comunista. Affluenza boom

Vladimir Putin presidente per la quarta volta (Ansa)

Vladimir Putin presidente per la quarta volta (Ansa)

Mosca, 19 marzo 2018 - Lo Zar ha vinto. Vladimir Putin trionfa con oltre il 75% e sarà per la quarta volta presidente della Russia. Al potere ininterrottamente dal 2009, sarà alla guida della Russia almeno per altri sei anni, fino al 2024, quando avrà 72 anni. Ma come accaduto in passato, nulla gli impedisce che si candidi ancora come primo ministro.

Ieri si è votato in occasione del quarto anniversario dell’annessione della Crimea e la retorica populista di Putin e la voglia di un leader forte capace di riportare il Paese al rango di super potenza ha conquistato gli elettori. La vicenda dell’ex spia Skripal avvelenata con il gas nervino in Gran Bretagna è servita da ulteriore spinta per il presidente, dipingendo per gli elettori, come voleva il Cremlino, l’immagine una Russia assediata dall’Occidente. Il portavoce della campagna elettorale di Vladimir Putin, Andrei Kondrashov, ha ringraziato il premier britannico Theresa May. "L’affluenza risulta più alta del previsto dell’8-10% e per questo dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna perché ancora una volta non ha capito la mentalità della Russia: ogni volta che ci accusano di qualcosa in modo infondato il popolo russo si unisce". 

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La percentuale dei votanti è comunque alta ma non altissima, attorno al 63,7%, quasi due punti in meno del 2012 quando raggiunse il 65,25% e 6 in meno del 2008. È comunque sostanzialmente fallito, grazie alla massiccia mobilitazione voluta dal Cremlino, il tentativo di delegittimare Putin non andando a votare e replicando l’esito delle politiche del 2016 quando votò solo il 48%. "Grazie a tutti i nostri sostenitori per questo risultato: ora – ha detto Vladimir Putin parlando alla folla davanti al Maneggio, nel cuore di Mosca – è importante essere uniti e includere nella nostra squadra anche chi ha votato altri candidati. Il successo è il nostro destino. Lavoreremo tutti duramente per il futuro della grande Russia". La vittoria è apparsa subito chiara. Il primo exit poll del centro demoscopico statale Vtsiom dava Putin al 73,9%. Secondo l’altro istituto di sondaggi Fom, Putin avrebbe preso addirittura il 76,3%. 

Quando – attorno alle 21.35 ora italiana – era stato scrutato il 50% delle schede Putin aveva il 75,01%, Grudinin il 13,39%, Zhirinovsky il 6,34%, Ksenia Sobchak l’1,42%, Grigory Yavlinski 0,82%. In Crimea, ed era prevedibile, Putin ha superato il 90% dei voti. Il presidente vince così con un dato maggiore del previsto e di quelli ottenuti nelle elezioni precedenti: nel 2012 aveva registrato il 63,6%, nel 2004 il 71%. 

L'opposizione e le Ong russe hanno denunciato migliaia di irregolarità, soprattutto destinate ad aumentare l’affluenza. L’Ong Golos ha conteggiato almeno 2.709 casi di irregolarità come urne riempite di schede, voti multipli o impedimento del lavoro degli osservatori. Il movimento del leader d’opposizione Alexei Navalny, cui è stato impedito di candidarsi, ha fatto sapere di aver dispiegato oltre 33mila osservatori nei seggi e ha riferito di centinaia di casi di brogli, soprattutto a Mosca, a San Pietroburgo e in Baschiria. A vari volontari è stato impedito di entrare nei seggi, e Navalny ha pubblicato un video online in cui si vede che un’urna viene riempita di schede. La Commissione elettorale centrale ha annunciato indagini in proposito. Esponenti dell’opposizione hanno anche riferito di aver assistito al trasporto di elettori ai seggi a bordo di pullman e di coupon di sconto consegnati a quanti sono andati a votare.

ELETTORI SENZA CONFINI, IL COSMONAUTA VOTA - L’affluenza è stata molto alta: in alcuni remoti villaggi ha toccato il 100%. Come cento per cento è stata l’affluenza sulla Stazione spaziale orbitante, scherza il comandante Igor Komarov: di russi in orbita ce n’è attualmente uno solo, Anton Shkaplerov, originario della Crimea annessa alla Russia. "Il futuro dipende da ciascuna delle nostre voci", ha dichiarato patriottico

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