Giovedì 18 Aprile 2024

Elezioni russe, Putin trionfa. Presidente per la quarta volta

Quanto è stato scrutinato il 50% delle schede il leader del Cremlino oscilla attorno al 75%. Secondo il comunista Grudinin con l'13,3%. Affluenza alta, anche se inferiore al 2012: sconfitto l'appello al non voto fatto dal blogger Navalny, escluso dalla commissione elettorale

Bagno di folla per Vladimir Putin, presidente per la quarta volta (Ansa)

Bagno di folla per Vladimir Putin, presidente per la quarta volta (Ansa)

Mosca, 18 marzo 2018 - Lo Zar ha vinto ancora. Vladimir Putin trionfa per la quarta volta alle presidenziali russe con circa il 75% dei voti. La vittoria è parsa subito Chiara. Putin aveva il 73,9% secondo gli exit poll del centro demoscopico statale Vtsiom mentre per  l’altro istituto di sondaggi Fom  Putin prenderebbe il 76,3%. Sempre secondo Fom, Pavel Grudinin, il candidato del Partito Comunista della Federazione Russa (CPRF), prende l’11,9% dei voti. Terzo il leader del Partito Liberal Democratico della Russia Vladimir Zhirinovsky, al quale  va  il 6% dei voti. Ksenia Sobchak ha il 2% dei voti, Grigory Yavlinsky, di Yabloko, l’1% dei voti. Maxim Suraykin e Boris Titov ottengono lo 0,7%, Sergei Baburin lo 0,6%.

Quando – attorno alle 21.35 ora italiana – era stato scrutato il 50% delle schede Putin aveva il 75,01%, Pavel Grudinin il 13,39%, Vladimir Zhirinovsky il 6,34%, Ksenia Sobchak l’1,42%, Grigory Yavlinski l’ 0.82%, Maxim Surayakin lo 0,65%. In Crimea, ed era prevedibile, Putin ha superato il 90% dei voti.

La percentuale dei votanti è alta ma non altissima, attorno al 63,7%, quasi due punti in meno del 2012 quando raggiunse il 65,25% e 6 punti meno del 2008. E’ comunque sostanzialmente fallito, grazie alla massiccia mobilitazione voluta dal Cremlino, il tentivo di delegittimare Putin non andando a votare. Questo in buona parte perchè la macchina statale – ministeri, aziende pubbliche, poteri locali, militari e polizia – ha spinto gli elettori ai seggi e il caso Sobciak, la ex spia russa avvelenata con gas nervino in Gran Bretagna, ha fatto il gioco di Putin, dipengendo tra gli elettori l'immagine di una Russia assediata dall'Occidente e innescando un ulteriore consenso a Putin, visto come l'uomo forte che può difendere gli interessi russi.

Il portavoce della campagna elettorale di Vladimir Putin Andrei Kondrashov ha ringraziato il premier britannico Theresa May per aver aumentato l’affluenza alle urne. «L’affluenza risulta più alta del previsto dell’8-10% e per questo dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna perché ancora una volta non ha capito la mentalità della Russia: ogni volta che ci accusano di qualcosa in modo infondato il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz’altro Putin», ha detto Kondrashov a Interfax,

 

 

 

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Dopo aver votato, come da tradizione, nel seggio dove è registrato, all’Accademia delle scienze russe a Mosca, il leader del Cremlino era parso tranquillissimo e aveva dichiarato ai giornalisti presenti che riterrà un successo ”qualsiasi risultato” esca dalle urne oggi, basta che gli dia il “diritto di svolgere la carica di presidente”. “Sono sicuro che il programma, che propongo al Paese sia quello giusto“, ha poi aggiunto. A sera  Vladimir Putin, e’ apparso sul palco del concerto dedicato all’anniversario dell’annessione della Crimea, in piazza del Maneggio a Mosca, sotto le mura del Cremlino, dove ha fatto il suo primo bagno di folla dopo il trionfo alle urne. "Grazie a tutti i nostri sostenitori per questo risultato: ora _ ha detto _  è importante essere uniti e includere nella nostra squadra anche chi ha votato altri candidati. Il successo è il nostro destino. Lavoreremo tutti duramente per il futuro della grande Russia". 

 

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Il voto si è svolto mediamente con apparente regolarità, e le autorità hanno cercato di allestire un clima di festa. Gli attivisti dell’opposizione e le Ong in Russia hanno però denunciato irregolarità nelle elezioni presidenziali in corso. L’ong Golos, specializzata nel monitoraggio elettorale e che elenca le presunte frodi sul suo sito web, alle 19 italiane aveva conteggiato 2.709 casi di irregolarità come urne riempite di schede, voti multipli o impedimento del lavoro degli osservatori Il movimento di Alexey Navalny, principale oppositore del presidente Vladimir Putin, ha inviato 33mila volontari a monitorare il voto, a cui Navanly non ha potuto candidarsi. Il sito web di Navalny ha riferito di centinaia di casi di frode, in particolare a Mosca e dintorni, a San Pietroburgo e in Baschiria, negli Urali. Duro anche Pavel Grudinin, il candidato comunista: "È chiaro che queste elezioni non sono state oneste, anzi sono state le più sporche nel territorio dell’ex Unione Sovietica: purtroppo ha avuto ragione Alexei Navalny, le persone hanno potuto votare più volte". 

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