Mercoledì 17 Aprile 2024

Elezioni in Israele: urne aperte. Duello fra Netanyahu e Lapid. Rischio nuovo stallo

Gli ultimi sondaggi confermano un sostanziale equilibrio. Timore per attentati: 18 mila agenti vegliano sull'ordine pubblico

Roma, 1 novembre 2022 - Israele al voto per le quinte elezioni legislative in meno di quattro anni. Urne aperte questa mattina dalle 7 (le 6 in Italia). L'esito potrebbe portare di nuovo al potere l'ex premier Benjamin Netanyahu. I 6,7 milioni di elettori sono chiamati a esprimere in 12.500 seggi le loro scelte fra circa 40 liste, un terzo delle quali hanno probabilità di superare la soglia di ingresso alla Knesset, la camera unica del parlamento israeliano. Alle 21 ora italiana le reti televisive nazionali divulgheranno i rispettivi exit-poll.

Gli ultimi sondaggi confermano un sostanziale equilibrio fra il blocco delle destre di Netanyahu e i suoi avversari guidati da Yair Lapid. I primi risultati reali saranno pubblicati nella nottata. Nel timore di attentati, i valichi con la Cisgiordania sono stati chiusi. In Israele 18 mila agenti vegliano sull'ordine pubblico.

Un militare israeliano al voto (Ansa)
Un militare israeliano al voto (Ansa)

La Knesset ha 120 seggi. La soglia minima da raggiungere per governare è 61 deputati. Per ora, i sondaggi accreditano il campo di Netanyahu, compresi estrema destra e i due partiti ultraortodossi, a 60 seggi e quello di Lapid a 56, con i partiti arabi non schierati a 4. Ma, nell'attuale panorama politico frammentato, gli equilibri possono spostarsi in base all'affluenza o al numero dei partiti che riescono a superare la soglia di sbarramento del 3,25%, ricorda oggi il quotidiano Yedioth Ahronoth.

Leader del Likud, lo storico partito della destra israeliana, Netanyahu ha una solida base fra gli elettori più poveri, religiosi, abitanti in piccole città e con opinioni più radicali contro i palestinesi. Lapid ha il sostegno degli elettori laici e dei grandi centri urbani. Gli arabo israeliani, circa il 20% dell'elettorato, potrebbero fare la differenza. E' un elettorato con alti livelli di astensione, ma chi vota sceglie il campo di Lapid oltre ai tradizionali partiti arabi. Se la loro affluenza sarà molto bassa, Netanyahu potrebbe vincere. Cruciale sarà anche la soglia di sbarramento, perché i voti di chi non supera il 3,25% andranno persi. Due storici partiti della sinistra alleati di Lapid, Laburisti e Meretz, sono a rischio. E la loro uscita dal parlamento sarebbe devastante per Lapid. Dall'altra parte, il superamento della soglia di sbarramento da parte del piccolo partito di destra focolare Ebraico sarebbe di grande aiuto per Netanyahu.