Elezioni Francia, perché le proiezioni sono così diverse dai dati reali

Le Pen o Macron: di quali numeri fidarsi?

Emmanuel Macron (Ansa)

Emmanuel Macron (Ansa)

Parigi, 23 aprile 2017 - Un piccolo giallo sta animando il primo turno delle elezioni in Francia. Chiuse le urne, dopo pochi minuti arrivano le prime proiezioni: Macron avanti su Le Pen, 23,7% a 21,7% secondo Ipsos, numeri simili per gli altri istituti. Man mano che vengono scrutinati i seggi, però, ecco che i dati reali mostrano quella che sembra un'altra verità. La leader del Front National è avanti di circa 5 punti sul rivale di En Marche!. E fin qui, nulla di strano. Peccato che il numero di seggi già pervenuti sia piuttosto elevato. Diciamo nell'ordine del 30% dei Comuni. Passano i minuti, e Marine Le Pen resta in vantaggio negli scrutini, il divario cala, ma resta sopra i 3 punti percentuale. Nel quartier generale di Macron già si festeggia, i vari Hamon, Melenchon e Fillon rilasciano le prime dichiarazioni ufficiali. Parla anche la stessa leader di Front National. Ma, mentre i Comuni scrutinati diventano prima il 50%, poi il 60 e il 70, Macron resta secondo. E il tutto a fronte di nuove proiezioni che insistono sull'assegnargli il primo posto. 

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LA SPIEGAZIONE - Quando scriviamo questo pezzo, siamo a oltre il 98% delle sezioni scrutinate e Marine Le Pen è ancora in vantaggio, ma il divario si è assottigliato a mezzo punto percentuale. I dati reali si stanno avvicinando alle proiezioni che si basano su un campione statistico (selezionato quindi in maniera rappresentativa su tutta la nazione) e forniscono una stima di quello che sarà il risultato definitivo. Sono calcolate su voti reali, già espressi, e non su intenzioni di voto, come i sondaggi.

I dati dello scrutinio, invece, giungono in maniera  casuale e non sono quindi "rappresentativi". Nel caso francese, lo spoglio nei piccoli centri della Francia "profonda" è cominciato un'ora prima di quello delle grandi città, come Parigi, dove il Front National raccoglie risultati molto inferiori. Ecco perché i primi risultati davano la Le Pen in grande vantaggio, mentre ora il divario si sta riducendo. La statistica non è una scienza esatta, la storia recente è zeppa di colpi di scena (Per le elezioni europee del 2009, ad esempio, ma anche sulla Brexit ci fu un po' di confusione). Una spiegazione scientifica alla discrepanza c'è, e ve l'abbiamo fornita. Fino a risultati definitivi. 

AGGIORNAMENTO: Quando sono stati scrutinati il 99% dei Comuni, Macron supera Marine Le Pen anche nei voti reali. 

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