Mercoledì 24 Aprile 2024

“Egitto produce in segreto 40mila razzi per la Russia”. Il file top secret con le frasi di Al Sisi

Secondo il Washington Post, dalla fuga di dati nei documenti statunitensi top secret trapelati emerge che Il Cairo ha pianificato la fornitura di armi a Mosca

Il presidente egiziano Al Sisi

Il presidente egiziano Al Sisi

Roma, 11 aprile 2023 - “L'Egitto è pronto ad avviare la produzione di 40mila razzi per la Russia”. È quanto emerge da un reportage del Washington Post che cita un documento top secret pubblicato tra febbraio e marzo sulla piattaforma di messaggistica istantanea Discord, un'app americana molto popolare tra i gamer. Il presidente egiziano Abdel Fatah Al Sisi, uno dei più stretti alleati degli Usa in Medio Oriente e uno dei principali beneficiari degli aiuti americani, avrebbe dato l'ok per la produzione di razzi da inviare segretamente a Mosca. Il documento non chiarisce esplicitamente perché la Russia sia interessata ad acquisire i razzi, ma con ogni probabilità ciò sarebbe dovuto alla necessità di far fronte alle enormi quantità di munizioni utilizzate in Ucraina.

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I dati del documento top secret

Una parte di un documento classificato datato 17 febbraio, riassume presunte conversazioni tra Al Sisi e alti funzionari militari egiziani e fa riferimento anche a piani per fornire alla Russia proiettili di artiglieria e polvere da sparo. La polvere da sparo offerta alla Russia sarebbe prodotta dalla Fabbrica 18, che è il nome di un vecchio impianto di produzione chimica. Nel documento si citano anche i Sakr 45, ma non si dice esplicitamente se questi razzi, che sono compatibili con i lanciarazzi multipli Grad, vengano prodotti per Mosca. Nel documento, il presidente ordina agli ufficiali di mantenere segreta la produzione e la spedizione dei razzi "per evitare problemi con l'Occidente".

Le reazioni

In risposta alle domande sul documento e sulla veridicità delle conversazioni descritte, l'ambasciatore Ahmed Abu Zeid, portavoce del Ministero degli Esteri egiziano, ha dichiarato che "la posizione dell'Egitto fin dall'inizio si è basata sul non coinvolgimento nella crisi in Ucraina e sull'impegno a mantenere una distanza equa da entrambe le parti".

Un funzionario del governo degli Stati Uniti, che ha parlato a condizione di anonimato per non fornire informazioni riservate, ha dichiarato: "Non siamo a conoscenza dell'esecuzione di quel piano", riferendosi all'iniziativa di esportazione dei razzi. "Non abbiamo prove che ciò sia avvenuto", ha aggiunto.

La portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, ha precisato che il Dipartimento di Giustizia ha aperto un'indagine sulla fuga di documenti riservati.