Martedì 23 Aprile 2024

Francia, Jean Castex è il nuovo primo ministro. Philippe si dimette: "Sii buono"

Macron accetta le dimissioni e nomina il suo sostituto. Castex alla cerimonia del passaggio dei poteri: "Bisogna unire il Paese per lottare contro questa crisi". E aggiunge: "Sono qui per risultati, non per riflettori"

Cerimonia del passaggio dei poteri (Ansa)

Cerimonia del passaggio dei poteri (Ansa)

Parigi, 3 luglio 2020 - La notizia era nell'aria già da alcuni giorni. Ma oggi è diventata ufficiale. Il premier francese, Edouard Philippe, ha rassegnato le dimissioni sue e del governo al presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Al suo posto nominato Jean Castex. Nella nota in cui l'annuncia, l'Eliseo precisa che la decisione (accettata) ha effetto immediato. Il presidente Emmanuel Macron è al lavoro per una nuova squadra di governo che potrebbe vedere la luce entro mercoledì 8 luglio, quando è previsto il prossimo Consiglio dei ministri. Per ora il governo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti. Alla cerimonia del passaggio dei poteri, Edouard Philippe ha lodato "l'intelligenza e il senso politico del suo successore alla carica di primo ministro francese, Jean Castex. "Non ho dubbi che lei saprà affrontare decisioni a volte difficili, prendere la decisione giusta", ha detto Philippe a Castex, augurando "molto successo" al nuovo primo ministro e al paese. "Non c'è bisogno di augurarti coraggio - ha concluso Philippe - , prima perchè so che ce l'hai, e poi perche' se non lo avessi non saresti qui". Poi l'unico consiglio: "Sii buono". Da parte sua, Castex ha elogiato lo "stile Edouard Philippe" che mescola "lungimiranza", "ampiezza di vedute" e infine "eleganza in tutti i sensi del termine".

Oggi "bisogna più che mai unire il Paese per lottare contro questa crisi". E' quanto ha detto il nuovo primo ministro francese Jean Castex nella cerimonia del passaggio di consegne. "Si apre una nuova tappa del quinquennato, una tappa largamente dettata da un contesto nuovo, pesante, difficile", ha aggiunto Castex evocando "la crisi sanitaria" ancora in corso, oltre alla "crisi economica e sociale che è già arrivata". "Per questo devono evolversi le priorità e i metodi devono essere adattati", ha detto Castex, pur sottolineando di voler agire "nella continuità delle riforme" portate avanti da Philippe, di cui ha lodato l'opera di governo. "Un sindaco del sud, dal mondo rurale, sostituisce un sindaco del nord della Loira, di una grande città industriale, marittima. Questa è la Francia nella sua diversità", ha sottolineato Castex, sindaco uscente di un paesino dei Pirenei, ricordando il ruolo di Philippe come sindaco di Le Havre.

image

Castex

A prendere le redini del governo sarà quindi Jean Castex, l'uomo che era stato incaricato di guidare la graduale uscita della Francia dal confinamento anticovid. Castex è definito da 'Le Figaro' il "sarkozysta", lo "squalo" e "Monsieur déconfinement". Ma il quotidiano francese vede nella scelta del 55enne due vantaggi: è un uomo politico e insieme un grande conoscitore del sistema sanitario nazionale. "Vorrei aprire delle concertazioni, dei negoziati con i partner sociali (sul territorio, ndr) per arrivare a delle soluzioni e all'elaborazione di un nuovo patto sociale": lo ha detto, nella sua prima intervista, il neo premier francese, Jean Castex. "Non tutto si può decidere da Parigi. Io credo nel territorio, credo ai valori di fiducia e responsabilità". Per il premier che dovrà guidare la "nuova fase" della presidenza di Emmanuel Macron, la chiave del "rilancio è investire nei settori del futuro, come l'ecologia". "Il dialogo sociale - ha spiegato - sarà il metodo. Quando si è in crisi, bisogna continuare a sostenere l'economia ma bisogna fare scelte giudiziose, orientate, che consentano di ricostruire, di guadagnare in sovranità economica, di avere una Francia più risparmiatrice in materia di ambiente". Poi Castex ha aggiunto: "Non sono qui per cercare iriflettori, ma per avere risultati dell'azione pubblica energica nel quadro di un piano di stimolo vigoroso, che stiamo preparando per ricostruire il nostro Paese". E ha sottolineato. "L'unica cosa che mi interessa è lavorare nel miglior modo possibile per il mio Paese e per i miei concittadini".

Philippe

Philippe è stato recentemente confermato sindaco di Le Havre col 58% dei voti nel secondo turno delle elezioni amministrative. Già da tempo in Francia era not come i suoi rapporti con Macron non fossero più quelli di un tempo. Secondo quanto pubblica il sito online del quotidiano Le Parisien, Philippe e Macron si sono incontrati giovedì sera. Ora ci sarà un ripasto di governo. Lo stesso Macron in un 'intervista rilasciata ad alcuni media francesi aveva già confermato un rimpasto imminente. Quello attuale era il governo Philippe 2. Passato dalla destra repubblicana alla République En Marche di Emmanuel Macron, molto vicino all'ex pre ier Alain Juppé, Philippe era alla guida del governo dal 15 maggio 2017. Il suo esecutivo è stato oggetto di un profondo rimpasto nel 2018, dopo le dimissioni del ministro della Transizione Ecologica e Solidale, Nicolas Hulot. Secondo un sondaggio pubblicato da France Tv Info, una maggioranza di francesi auspica che il rimpasto e il cambio di politica per quest'ultima fase del quinquennato si accompagni ad una svolta più ecologica e sociale. Secondo una fonte all'interno del governo dimissionario francese, citata dall'agenzia AFP, Edouard Philippe lascia il suo posto di primo ministro definitivamente, dopo essere rimasto 3 anni in carica. A palazzo Matignon, sede dell'esecutivo, sono in corso i preparativi per il passaggio di consegne con il successore Castex. Su Twitter si moltiplicano gli omaggi all'ormai ex premier da parte di suoi fedelissimi, come l'eurodeputato Gilles Boyer: "Saluto Edouard Philippe, che è stato un grande primo ministro per la Francia".