
Un'immagine di sabato sera durante la "Fete de la Musique" a Parigi, sulla riva della Senna (Ansa)
Roma, 24 giugno 2025 – La ‘Fete de la Musique’, con migliaia di persone a colorare le strade di Francia, ha assunto un risvolto a dir poco inquietante. Alla polizia sono giunte 131 denunce di persone, per lo più donne, che affermano di essere state punte da aghi mentre festeggiavano tra la folla. Inizialmente sembrava che le vittime fossero 145, poi il numero è stato rivisto al ribasso dal ministero dell’Interno transalpino. Nessuna avrebbe riportato ferite gravi, tali da metterle in pericolo di vita.
Casi in tutta la Francia
Il fenomeno ha riguardato tutto il Paese, solo a Parigi si sono registrati 13 casi, 21 nell’Ile de France. Gli attacchi seguivano un folle appello circolato sui social in cui si chiedeva di “aggredire e pungere le donne” durante la ‘Fete de la Musique’, celebrata nella notte tra sabato e domenica.
Nella capitale francese sono state aperte tre inchieste dopo che una adolescente di 15 anni, un ragazzo di 18 anni e una donna hanno denunciato di essere stati punti. Tutti e tre si sono sentiti male e sono stati sottoposti a test tossicologici. Non è chiaro se e a quante vittime siano state iniettate sostanze, né che tipo di farmaco o simili contenessero le siringhe utilizzate per colpire.
Nel dipartimento della Somme, ad Abbeville, a una minorenne l’ago è rimasto infilato nel braccio. Estratto dai soccorritori, è stato sequestrato e sarà ora analizzato.
Raffica di arresti
Già quattordici le persone arrestate in tutto il Paese in relazione all’accaduto, individui di età compresa tra 19 e 44 anni. Tra gli arrestati anche un uomo di 26 anni di Béthune (Pas-de-Calais) che si sarebbe servito di uno stuzzicadenti per colpire una ragazzina. La vittima ha subito sporto denuncia. Le segnalazioni arrivano da tutto il territorio francese, da Limoges a Nantes fino a Rouen. Come se si fosse trattato di un’azione coordinata su vasta scala. Ipotesi suggestiva, ma lontana dalla realtà. Alcuni dei fermati erano in stato di evidente ubriachezza, non certo professionisti del terrore. Più logico, ma non per questo semplice, ricondurre gli episodi a una ben poco lucida follia di massa.
La festa in Francia è andata avanti tutta la notte, ma pare che i primi attacchi siano stati perpetrati intorno alle 22. Ora servirà attendere l’esito delle analisi tossicologiche per conoscere quali sostanze, e in quali circostanze, siano state utilizzate nelle aggressioni. Lo spettro è quello del Ghb, la droga dello stupro. Ma è possibile che chi ha punto le vittime abbia fatto ricorso a semplici tranquillanti.
Cos’è il needle spiking
E bisogna anche indagare le ragioni di una simile assurdità. Non è la prima volta che accade, ci sono precedenti illustri in Spagna e Gran Bretagna, dove avrebbe avuto origine il fenomeno. In gennaio due studentesse hanno raccontato, sotto choc, di essere state punte da siringhe per strada a Pisa.
Quello che stupisce del caso francese è la proporzione dell’episodio. E soprattutto la genesi. Il “needle spiking”, ovvero “puntura di siringa”, può nascondere propositi di aggressione sessuale e avere come obiettivo quello di stordire la vittima così poterne abusare più facilmente. Ma può essere anche espressione di sadismo, per vedere la ‘reazione’ di chi viene punto. O semplicemente solo uno scherzo di pessimo gusto per generare il panico. In questo caso non va sottovalutata l’influenza dei social, con quell’appello all’aggressione che sarà ora oggetto di approfondimenti da parte degli inquirenti francesi.