Trump nella bufera: attacca i genitori di un soldato musulmano ucciso in Iraq

Alla convention di Hillary Clinton Khizr e Ghazala Khan lo avevano sfidato a leggere la costituzione americana. Il tycoon: "Discorso scritto dal portavoce di Hillary". Anche l'Isis condanna il soldato come 'apostata'

I genitori di un soldato ucciso in Iraq e Donald Trump (Ansa)

I genitori di un soldato ucciso in Iraq e Donald Trump (Ansa)

New York, 31 luglio 2016 - Nuova bufera su Donald Trump, candidato repubblicano nella corsa alla Casa Bianca. Tutto comincia dalla 'sfida' lanciatagli, al congresso democratico di Hillary Clinton, dal padre di un soldato Usa di religione musulmana ucciso in Iraq nel 2004. Khizr Khan, offeso dalla proposta di Trump di mettere al bando i musulmani dagli Stati Uniti, aveva invitato il tycoon ad  "andare a vedere le tombe dei coraggiosi patrioti caduti difendendo gli Usa" al cimitero degli eroi di Arlington dove "troverà tutte le fedi, i generi e le etnie". E l'aveva accusato di non aver fatto alcun sacrificio per l'America.

A quella che evidentemente ha considerato come una provocazione, Trump ha risposto da par suo,  sostenendo di averne "fatti molti", di sacrifici: "Ho lavorato molto duramente. Ho creato migliaia e migliaia di posti di lavoro, costruito grandi edifici. Ho avuto un eccezionale successo. Penso di aver fatto moltissimo". MaTrump non si è fermato qui: ha anche sostenuto che il discorso del padre dell'ufficiale caduto in Iraq era stato scritto dallo speechwriter di Hillary Clinton. 

Infine, ciliegina sulla torta, Trump ha anche criticato la madre del soldato ucciso, Ghazala Khan, comparsa accanto al marito con il volto coperto. "Se ne stava lì in piedi, con niente da dire. Forse non le era consentito di dire nulla", sferza il tycoon, sottintendendo che a impedirle di espriemere la sua opinione sia stata proprio la sua appartenenza alla cultura e alla religione islamica. Immediata la replica della donna, che ha sottolineando che a impedirle di intervenire è il dolore ancora forte che prova per la perdita del figlio. "Quando Donald Trump parla di islam, è ignorante - afferma Ghazala - Donald Trump dice di avere fatto molti sacrifici. Lui non sa neanche cosa significhi la parola sacrificio", aggiunge. E spiega: "Quando sono entrata alla convention democratica con quella grande foto di mio figlio dietro di me mi sono trattenuta a stento dalle lacrime. Solo parlare di questo per me è sempre difficile".

Il marito rincara la dose:  Donald Trump "è un'anima nera, incapace di empatia", attacca sottolineando che "per un candidato alla presidenza ignorare lo status di una madre Gold Star (organizzazione di sostegno alle madri dei soldati americani caduti in combattimento) è il massimo dell'ignoranza". In tutto ciò, il magnate risponde via Twitter facendo un po' la vittima: "Sono io quello che è stato attaccato brutalmente da Khan alla convention democratica. Non mi è concesso rispondere? È Hillary che ha votato perla guerra in Iraq, non io!". 

LA CONDANNA ISIS - In tutto ciò anche lo Stato Islamico - che sulla rivista Dabiq invita i lupi sciolti a 'rompere la croce' - condanna come "apostata" (ovvero uno che abbandona volontariamente la propria religione) il soldato Usa musulmano Humayun Khan. Proprio sullo stesso numero, il quindicesimo, di Dabiq, infatti, l'Isis mostra una foto nel cimitero di Arlington della tomba del capitano dell'esercito Humayun Khan, cioè appunto il soldato musulmano ucciso in Iraq, accompagnata dalla didascalia: "Attenzione a morire come un apostata". L'articolo di accompagnamento è a firma di un "americano convertito allo Stato islamico" di cui non viene rivelata l'identità.