Roma, 12 giugno 2024 – Il piano di cessate il fuoco proposto - che è stato approvato lunedì sera dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con una risoluzione proposta dagli Usa - sembrava a un passo. Hamas lo aveva sostanzialmente accettato. Ma nelle ultime ore le cose si stanno complicando. Hamas avrebbe modificato alcuni passaggi e Israele ha ritenuto questa novità come “un rifiuto dell’accordo” che prevede un cessate il fuoco di sei settimane che alla fine diventerebbe permanente, accompagnato al graduale rilascio degli ostaggi e alla liberazione di detenuti palestinesi.
Secondo fonti della sicurezza egiziane, Hamas vuole garanzie scritte da parte degli Stati Uniti per un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza per firmare una tregua israeliana appoggiata dagli Stati Uniti e una proposta di accordo sugli ostaggi.

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Un cessate il fuoco fra Israele e Hamas sarebbe un primo passo verso una "soluzione di due stati". Lo ha detto la vicepresidente Kamala Harris in un'intervista a Rolling Stone, mettendo in evidenza che "troppi innocenti civili palestinesi sono stati uccisi a Gaza. Gli aiuti devono entrare" nella Striscia e gli "ostaggi devono essere liberati. C'è bisogno di un cessate il fuoco per iniziare a costruire una soluzione a due stati". "I palestinesi hanno il diritto alla sicurezza alla dignità e all'autodeterminazione. Gli israeliani hanno diritto alla sicurezza", ha osservati.
"Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha confermato di essere parte del problema, non della soluzione''. Lo ha dichiarato Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas in Libano, intervistato dall'emittente televisiva al-Arabi. ''L'Amministrazione Usa sta facendo il gioco di Israele, aiutandolo a non impegnarsi nel rispetto di un accordo per il cessate il fuoco permanente'', ha detto Hamdan.

Hamas vuole garanzie scritte da parte degli Stati Uniti per un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza per firmare una tregua israeliana appoggiata dagli Stati Uniti e una proposta di accordo sugli ostaggi. Lo hanno reso noto due fonti della sicurezza egiziane ben informate sul dossier, citate tra gli altri da The Times of Israel e Al Jazeera. I mediatori del Qatar e dell'Egitto hanno affermato che Hamas ha risposto ieri al piano di cessate il fuoco graduale per porre fine alla guerra di otto mesi tra Israele e il gruppo terroristico, senza fornire dettagli.
Un alto funzionario di Hezbollah ha promesso che il gruppo militante intensificherà i suoi attacchi contro Israele, all'indomani dell'uccisione di un alto comandante nel sud del Libano da parte delle forze armate dlelo Stato ebraico. "Aumenteremo l'intensità, la forza, la quantità e la qualità dei nostri attacchi", ha precisato il funzionario di Hezbollah Hashem Safieddine, parlando al funerale del comandante Taleb Sami Abdallah, ucciso ieri nell'attacco israeliano.
L'esercito israeliano ha confermato di aver ucciso il comandante di Hezbollah Taleb Abdallah in un attacco sul sud del Libano. "Ieri sera, un centro di comando di Hezbollah nell'area di Jouaiyya, nel Libano meridionale, utilizzato negli ultimi mesi per dirigere attacchi terroristici contro il territorio israeliano dal Libano sudorientale, è stato colpito dall'aeronautica. Nell'ambito dell'attacco è stato eliminato Sami Taleb Abdullah, comandante dell'Unità Nasr dell'organizzazione terroristica Hezbollah. Sami Taleb Abdullah era uno dei più alti comandanti di Hezbollah nel sud del Libano", ha scritto l'Idf su Telegram.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è arrivato in Qatar, ultima tappa del suo tour nella regione con tappe in Egitto, Giordania e Israele. Lo riferisce la Cnn. La missione di Blinken è l'ottava in Medio Oriente dal 7 ottobre dello scorso anno. Il Qatar è uno dei mediatori e a Doha Blinken vede l'emiro, Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani, e il premier e ministro degli Esteri, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che aerei da combattimento dell'Aeronautica militare hanno colpito obiettivi di Hezbollah nei comuni di Yater e Hanine, nel Sud del Libano, in seguito alla pioggia di razzi lanciati su Israele questa mattina. Secondo la dichiarazione dell'esercito, uno dei lanciatori coinvolti nell'attacco e' stato distrutto. Lo riporta Haaretz
"Intensificare l'intifada" di fronte alle operazioni delle forze israeliane. Hamas incita così i palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme Est dopo la denuncia del ministero della Salute dell'Autorità palestinese sulla morte di sei persone in un blitz dei militari israeliani nei pressi di Jenin.
Hamas ha denunciato l'operazione a Kafr Dan, accusando Israele di "delirare nel credere che i massacri in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza porteranno i palestinesi ad abbandonare la decisione di resistere davanti alla barbarie e al fascismo e difendere la loro patria e i luoghi sacri".
Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno accusato oltre a Israele anche sette "gruppi armati palestinesi", tra cui Hamas, di aver commesso crimini di guerra dal 7 ottobre. "È imperativo che tutti coloro che hanno commesso crimini siano chiamati a risponderne", ha dichiarato in un comunicato Navi Pillay, che presiede la commissione d'inchiesta. La commissione ha rilevato che in quell'attacco, membri delle ali militari di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi e civili palestinesi hanno commesso crimini di guerra, oltre a violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale umanitario.

Una raffica di una novantina di razzi è stato lanciato questa mattina dal Libano verso il nord di Israele, poche ore dopo la notizia dell'uccisione in un attacco israeliano in Libano di un importante comandante di Hezbollah, Taleb Abdullah della città libanese meridionale di Aadachit. Lo riporta l'esercito israeliano. Da parte sua, un corrispondente del canale satellitare Al-Mayadeen, affiliato a Hezbollah, ha affermato che il lancio di razzi è avvenuto nell'arco di circa trenta minuti.
Investigatori indipendenti delle Nazioni Unite hanno accusato Israele e diversi gruppi armati palestinesi di aver commesso "crimini di guerra" dallo scoppio del conflitto a Gaza il 7 ottobre. "È imperativo che tutti coloro che hanno commesso crimini siano chiamati a risponderne", ha dichiarato Navi Pillay, che presiede la Commissione d'inchiesta. La commissione è stata istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2021 per indagare sulle presunte violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani in Israele e nei territori palestinesi.
Fonti di Hamas hanno detto al quotidiano Haaretz che il gruppo palestinese ha accettato la proposta di accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi presentata dal presidente americano Joe Biden, così come la decisione del Consiglio di sicurezza Onu. Secondo Hamas, "è Israele quello che dice no". "Se c'è il desiderio di andare avanti e di mettere fine alla guerra, soprattutto da parte degli Stati Uniti, un accordo può essere raggiunto", hanno rimarcato.
Hamas ha inviato la sua risposta formale alla proposta di rilascio degli ostaggi e di cessate il fuoco presentata da Israele 12 giorni fa, dichiarando di aver apportato "modifiche" all'offerta; un passo che Israele ha equiparato a un rifiuto. Il piano di cessate il fuoco proposto - che e' stato approvato lunedì sera dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con una risoluzione proposta dagli Usa - prevede un cessate il fuoco di sei settimane che alla fine diventerebbe permanente, accompagnato al graduale rilascio degli ostaggi e alla liberazione di detenuti palestinesi.