Lisbona, 3 luglio 2025 – "Insieme per sempre”, recita la didascalia della foto scattata il giorno delle nozze e postata sul profilo social di Rute Cardoso, moglie di Diogo Jota e madre dei suoi tre figli. E invece quella promessa è stata rotta da un incidente mortale. Il 28enne portoghese giocatore del Liverpool ha perso la vita insieme al fratello al chilometro 65 della A-52, nella provincia di Zamora, in Spagna. La loro auto ha preso fuoco dopo essere uscita fuori strada.

Rute e Diogo si erano sposati appena 11 giorni fa e solo una manciata di ore prima della tragedia avevano postato sui social un video della festa. E’ radiosa Rute nelle immagini delle nozze, che lei aveva voluto proprio così, intime ma regali, coronamento di un amore sbocciato tanto tempo fa. Marito e moglie si erano conosciuti nel lontano 2012 sui banchi di scuola a Porto, ed erano una coppia da oltre 10 anni. Da quattro anni erano diventati genitori di Dinis, due anni fa era nato Duarte. Poi c’è lei, la piccolina di appena 6 mesi, M. E tre cagnolini.

Rute ha accompagnato tutta la carriera calcistica di Diego Jota (Diego Silva è il vero nome), fin dagli esordi al Porto. Nel 2017 l’ha seguito in Inghilterra quando lui ha firmato il contratto con i Wolverhampton Wanderers, dove è rimasto per tre anni, fino alla cessione al Liverpool.
Dopo 9 anni di fidanzamento, nel 2022 era arrivata la fatidica proposta. Diogo si era inginocchiato vicino a un laghetto: Dinis era già nato e Duarte era sulla strada. Il matrimonio è stato celebrato il 22 giugno 2025, nel frattempo è arrivata anche la terzogenita. L’abito nuziale dal lungo strascico, i sorrisi, il panorama di Porto, la cerimonia in chiesa, e poi i balli scatenati. Le foto e i video del matrimonio condivisi dalla coppia sui social in questi giorni testimoniano l’apice di una felicità ora bruscamente interrotta. Non sappiamo dove e come Rute sia stata raggiunta dalla drammatica notizia. Sappiamo che la scomparsa di Diogo non lascerà il vuoto solo dentro di lei. Tre giovani vite restano orfane del papà di cui, a stento, ricorderanno potranno ricordare il volto.
