Coronavirus, Diamond Princess: 2 morti. Via dalla Cecchignola i primi 20 italiani

"Siamo gli unici virus free". Sulla nave in quarantena in Giappone va avanti lo sbarco. Gli italiani tutti negativi al primo test, domani il volo di rimpatrio. Cina, il bilancio sale a 2.130 morti

Coronavirus, evacuati dalla Diamond Princess a Hong Kong (Ansa)

Coronavirus, evacuati dalla Diamond Princess a Hong Kong (Ansa)

Roma, 20 febbraio 2020 - Sulla Diamond Princess, dove dilagano i contagi da coronavirus, va avanti lo sbarco dei passeggeri. La nave è ferma a Yokohama dal 5 febbraio per la quarantena. I 34 italiani sulla nave sono risultati tutti negativi al primo test per il coronavirus. Ora è in corso un secondo test per l'esito definitivo. Una volta ottenuti i risultati, si procederà al volo di rimpatrio in Italia, previsto per domani. Il decollo da Tokyo è previsto per domani alle 14. Uno degli italiani a bordo - in totale 35 - nei giorni scorsi era risultato positivo al coronavirus.

Resterà a bordo il comandante italiano, con altri 4 connazionali dell'equipaggio. Intanto il bilancio sulla Diamond si aggrava ulteriormente: salgono a 634 i contagi e si registrano i primi due decessi. Si tratta di una coppia di circa 80 anni. I casi accertati di morte in Giappone dovuti al coronavirus salgono dunque a tre, dopo il primo avvenuto giovedì scorso. 

ll numero complessivo di contagi registrati fino a questo momento è di 75.775, secondo quanto riporta la mappa online della statunitense Johns Hopkins University. I morti sono 2.130, di questi 2.029 nella provincia dell'Hubei, 7 fuori dalla Cina. Le persone guarite sono 16.882.

La Corea del Sud ha annunciato altri 53 casi, portando il totale delle infezioni nel Paese a quota 104 e facendo aumentare i timori di contagio. C'è anche il primo decesso nel Paese. La vittima, riferisce la Yonhap, è un uomo di 63 anni deceduto mercoledì mattina in un ospedale della città di Cheongdo, dove sono state finora accertate 13 nuove infezioni. Le autorità stanno cercando di appurare l'eventuale legame con il 'contagio n.31', la donna di 61 anni classificata come 'super diffusore', visto che ha visitato Cheongdo a inizio mese prima della conferma dell'infezione.

Via dalla Cecchignola primi 20 italiani

Sono usciti stasera i primi venti italiani provenienti da Wuhan che dallo scorso 3 febbraio, per 17 giorni, sono stati in quarantena nella città militare della Cecchignola a Roma. Prima della partenza, hanno ricevuto la visita dei ministri della Difesa Guerini e della Salute Speranza. Gli altri 35 dovrebbero lasciare la struttura militare domani. Buone notizie anche per la coppia cinese ricoverata allo Spallanzani: se i coniugi continuano a migliorare, potrebbero lasciare la terapia intensiva nei prossimi giorni. 

"Alle persone che sono state in quarantena verrà rilasciato un certificato che attesta che queste persone non sono affette dal coronavirus. La presenza e l'abbraccio di due ministri qui, mi pare un segnale molto positivo per tutta la comunità", sono state le parole di Speranza. 

"Siamo gli unici italiani 'virus free'. Al giovane positivo allo Spallanzani faccio tanti auguri. E agli altri italiani che arriveranno nei prossimi giorni qui in quarantena dico che sono in una botte di ferro", ha detto Paolo, 50 anni di Modena, tra gli italiani che hanno terminato la quarantena.

Oms: bene calo contagi, ma restare vigili

"I dati in arrivo dalla Cina sull'epidemia di coronavirus continuano a mostrare un rallentamento nei nuovi contagi. Ancora una volta, questo trend ci incoraggia, ma non è ancora tempo per abbassare la guardia", ha spiegato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il virus e l'economia

La Banca centrale cinese si muove a sostegno del credito nel mezzo delle pressioni dell'epidemia del coronavirus, varando una sforbiciata ai loan prime rate (Lpr), uno dei tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali ai clienti migliori e un riferimento sui tassi applicati agli altri prestiti: l'Lpr a un anno, spiega una nota, è sceso al 4,05% dal precedente 4,15%; quello a 5 anni al 4,75% dal 4,8%. Continua però la corsa dell'oro sulla scia dei timori provocati dall'impatto del morbo sull'economia. Il metallo prezioso oggi passa di mano sui mercati asiatici a 1.610 dollari l'oncia vicino ai massimi da 7 anni e secondo alcuni analisti la corsa potrebbe toccare fino a raggiungere presto i 1.650 dollari l'oncia. Al rally è interessato anche il palladio che sale dello 0,5% a 2.731 dollari l'oncia.

Taiwan: al bando carne di maiale italiana

Il ministero degli Affari esteri di Taiwan ha annunciato il bando alle importazioni di maiali vivi e prodotti suini lavorati dall'Italia, precisando che la misura non è legata alla decisione di Roma sulle restrizioni dei voli da e per Taipei sui timori di contagio del coronavirus ma poggia su "basi scientifiche". La portavoce Joanne Ou, secondo l'agenzia statale Cna, ha precisato tuttavia che la mossa italiana sul blocco dei voli poggia sulla "rappresentazione sbagliata" dell'Oms, secondo cui Taiwan è parte della Cina.