Giovedì 18 Aprile 2024

Di Maio a Parigi vede i gilet gialli. Ma loro: "Niente alleanza per le elezioni europee"

Con Di Battista il vicepremier incontra Chalencon: "Il vento del cambiamento valica le Alpi". Ma il leader delle casacche gialle frena

Di Maio e Di Battista con i rappresentanti dei gilet gialli (Ansa)

Di Maio e Di Battista con i rappresentanti dei gilet gialli (Ansa)

Parigi, 5 febbraio 2019 - Dalle dichiarazioni di solidarietà, al faccia a faccia. Di Maio e Di Battista volano a Parigi per tessere un accordo con i rappresentanti dei gilet gialli francesi in vista delle elezioni europee 2019. Il vicepremier e l'amico pentastellato hanno incontrato oggi Christof Chalencon, uno dei leader del movimento nato per protestare contro il caro carburante, e portavoce della lista di jilets jaunes capeggiata da Ingrid Levavasseur, in un hotel della banlieu parigina.

Lo staff di Di Maio mette subito in luce le affinità con il Movimento 5 Stelle. "Molte le posizioni e i valori comuni che mettono al centro delle battaglie i cittadini, i diritti sociali, la democrazia diretta e l'ambiente". Per Chalencon non si può ancora parlare di alleanza, "ma certamente di dialogo". Le trattative comunque potrebbero subire un'accelerazione: "Siamo praticamente d'accordo su tutto", dice Chalencon, annunciando che la prossima settimana sarà a Roma insieme alla capolista Levavasseur per un nuovo incontro con il leader dei 5 Stelle.

Ma, interpellato in merito a una possibile alleanza elettorale con i grillini, Chalencon smentisce. "Niente affatto" , afferma.  "Abbiamo accettato" la richiesta di incontro "perché volevamo scoprire questo partito e capire bene il suo posizionamento politico rispetto alla Lega. Di Maio ci ha assicurato che ci saranno liste separate alle elezioni amministrative ed europee. E questo ci piace". 

"Oggi con Alessandro Di Battista abbiamo fatto un salto in Francia e abbiamo incontrato il leader dei gilet gialli Cristophe Chalençon e i candidati alle elezioni europee della lista Ric di Ingrid Levavasseur", scrive sui social Di Maio, postando una "foto ricordo di questo bell'incontro, il primo di tanti, in cui abbiamo parlato dei nostri Paesi, dei diritti sociali, di ambiente e di democrazia diretta". E ancora: "Il vento del cambiamento ha valicato le Alpi. Ripeto. Il vento del cambiamento ha valicato le Alpi". 

Si mobilitano le opposizioni. "La loro politica estera: difendere un dittatore comunista come Maduro e incontrare i gilet gialli. L'Italia è rossa di vergogna'', afferma Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera. E di "vera vergogna" parla anche il senatore del Pd Edoardo Patriarca: "Dialogano con chi ha messo a ferro e fuoco Parigi. Una sola cosa posso pensare: i M5s si vedono scavalcati dalla Lega e così hanno deciso di abbracciare ogni forma di estremismo". 

Tace per ora l'alleato di governo Matteo Salvini. 

CHI E' CRISTOPHE CHALENCON - Fabbro di professione, 52 anni, è uno dei referenti dei gilet gialli, tra i primi ad aderire alle proteste nel dipartimento della Vaucluse, vicino ad Avignone, dove abita. Le sue posizioni si sono fatte via via più dure. Il 3 dicembre, ai microfoni radio aveva chiesto le dimissioni dell'esecutivo aggiungendo: "Io vedrei bene il generale de Villiers (licenziato da Macron nel 2017, dopo aver contestato il presidente francese, ndr) a capo del governo". In un post del 23 dicembere 2018 su Facebook, parlava di "guerra civile inevitabile".

Il 5 gennaio scorso ha preso parte alla riunione di Marsiglia in cui sono state poste le basi per la lista politica che si chiama "Rassemblement d'Initiative Citoyenne - RIC" ed è guidata da Ingrid Levavasseur. Ric Attualmente Chalencon ne è il portavoce, non candidato. RIC non è l'unica formazione nata dalla proteste di piazza delle casacche gialle e non è ben vista dai "falchi" del movimento, come Maxime Nicolle.