Mercoledì 24 Aprile 2024

Scena hard in videochat parlamentare, deputato argentino si dimette

Bufera social su Juan Ameri, sorpreso a baciare il seno alla compagna. Alla fine si scusa e si dimette: "Credevo che la connesione fosse interrotta"

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Buenos Aires, 25 settembre 2020 - Seduta parlamentare 'hard' nell'emiciclo di Buenos Aires: in piena videoconferenza un deputato ha baciato il seno della moglie, costringendo il presidente a fermare i lavori e a sospenderlo. Protagonista della scena, il deputato Juan Ameri, ripreso mentre cambiava effusioni fin troppo esplicite che sono finite sullo schermo gigante della Camera mentre era in corso una seduta virtuale riguardante misure di protezione del sistema pensionistico nazionale. 

Tra 5 giorni il Parlamento comunicherà la sanzione inflitta al deputato, ma ovviamente  in queste ore la vicenda spopola sui media argentini e soprattutto sui social. Durante l'intervento dell'onorevole Carlos Heller, il presidente della Camera, Sergio Massa, e tutte le persone collegate in diretta per la seduta, non hanno creduto ai loro occhi quando hanno visto in videoconferenza Ameri abbandonarsi a una scena intima con la sua compagna seduta accanto a lui. Ameri viene pizzicato mentre stringe a sé la donna e si spinge fino a denudarle il  seno per baciarlo.

Il presidente Massa, sospesi gli interventi, ha consultato i leader politici e lo stesso presidente Alberto Fernández, da lì è scattata la denuncia formale dell'accaduto e l'avvio delle procedure per la sospensione di Ameri, che appartiene al governativo Frente de Todos per la provincia di Salta.  Di fronte allo scandalo, e alle critiche immediate ricevute da ogni parte, l'interessato intorno all'1 locale di oggi ha presentato le sue dimissioni. Dopo aver sostenuto di aver agito con un "gesto di affetto" per la sua compagna credendo che in quel momento la connessione di internet fosse interrotta, Ameri ha dichiarato: "Non ho avuto in alcun modo l'intenzione di mancare di rispetto a questa onorevole Camera e ai miei colleghi deputati e deputate, né al popolo di Salta che mi ha eletto. Cosciente della responsabilità che la mia carica rappresenta, pongo a disposizione la mia rinuncia come deputato nazionale".