Ucraina: "In mano ai russi i nostri delfini militari si sono lasciati morire"

Un diplomatico di Kiev lo ha raccontato ai media britannici. Ma Mosca smentisce

Un delfino (Ansa)

Un delfino (Ansa)

Kiev, 17 maggio 2018  - Delfini fedeli a Kiev in Crimea, si sono lasciati morire in mano ai russi. Lo ha raccontato un diplomatico ucraino, Boris Babin, a oltre quattro anni dall'annessione alla Federazione russa della grande penisola affacciata sul Mar Nero, annessione mai riconosciuta dalla comunità internazionale.

La squadra di delfini da combattimento, addestrati dai militari di Kiev, per rilevare attrezzature militari sul fondo del mare, per trasportare esplosivo o per colpire sub nemici, si è lasciata morire di fame piuttosto che obbedire ai russi. Babin racconta all'Observer:  "Gli animali addestrati non solo si sono rifiutati di interagire con i nuovi addestratori russi, ma hanno rifiutato il cibo e alla fine, qualche tempo, dopo sono morti". 

Il Guardian fa una considerazione:. "I delfini presero il giuramento di fedeltà molto più seriamente di tanti soldati ucraini". Ma da parte russa arrivano le smentite. Secondo Mosca molti sono morti per cause naturali, altri sono stati venduti a strutture private. 

Gli Stati Uniti stessi usano i delfini a scopi militari. Ad esempio la base navale di Kitsap, vicina a Seattle, è difesa da delfini addestrati. Nella struttura è conservato una buona parte dell'arsenale nucleare Usa, e i cetacei sono i guardiani sottomarini. Prima dei delfini si usavano anche leoni marini: attualmente in servizio nella base ci sono 85 delfini e 50 leoni marini.