Giovedì 12 Giugno 2025
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Dazi, Trump li raddoppia su acciaio e alluminio. L’Ue: così mina i negoziati, pronti a contromisure

Il presidente americano rilancia la sua politica commerciale durante la visita alla US Steel: “Passeranno al 50% dal 4 giugno. Questo renderà ancora più sicura l'industria siderurgica”

Dazi, Trump li raddoppia su acciaio e alluminio. L’Ue: così mina i negoziati, pronti a contromisure

Washington, 31 maggio 2025 – Nessun passo indietro. Anzi. Donald Trump raddoppia i dazi sulle importazioni di acciaio e di alluminio, portandoli al 50%. La misura scatterà dal 4 giugno. L'annuncio arriva in occasione della visita allo stabilimento della US Steel, in Pennsylvania dove il presidente americano promuove anche una partnership tra l'acciaieria statunitense e la giapponese Nippon Steel. "Porteremo i dazi sull'acciaio dal 25 al 50% e questo renderà ancora più sicura l'industria siderurgica", dice il tycoon durante il comizio. Poi sul suo social Truth aggiunge: "Le nostre industrie siderurgiche e dell'alluminio stanno tornando alla normalità come mai prima d'ora. Questa sarà un'altra grande notizia per i nostri meravigliosi lavoratori. Rendiamo l'America di nuovo grande!".

USA TRUMP MUSK
Donald Trump mostra un regalo di Elon Musk durante la conferenza stampa di congedo del magnate alla sua amministrazione (Ansa)

Trump, dunque, dalla Pennsylvania difende (e rilancia) la sua politica commerciale, sostenendo –davanti agli operai – che i dazi hanno contribuito a proteggere la fabbrica di acciaio di Pittsburgh. Lo stabilimento della US Steel "non esisterebbe, se non avessi imposto dazi anche sulle importazioni di metalli durante la mia prima amministrazione", ha detto l'inquilino della Casa Bianca, rassicurando che l’azienda "continuerà a essere controllata dagli Stati Uniti" anche se i termini dell’accordo con i giapponesi rimangono poco chiari.

Trump ha voluto ribadire l'importanza dei dazi anche durante la conferenza stampa di congedo di Elon Musk alla sua amministrazione. Resta da capire come si risolverà il braccio di ferro con i giudici: una corte d'appello ha sospeso temporaneamente la sentenza del Tribunale statunitense per il commercio internazionale che aveva stabilito che la Casa Bianca non ha l'autorità per imporre dazi globali sulle importazioni dall'estero.

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La dura replica dell’Ue

Intanto la Commissione europea ha espresso "profondo rammarico" per la decisione di Trump sui dazi relativi all’importazione dell’acciaio e dell’alluminio. "Questa decisione aggiunge ulteriore incertezza all'economia globale e aumenta i costi per i consumatori e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico – riferisce un portavoce dell'esecutivo Ue –. L'aumento dei dazi mina inoltre gli sforzi in corso per raggiungere una soluzione negoziata" con gli Usa per scongiurare una guerra commerciale.

"L'Ue ha sospeso le sue contromisure il 14 aprile" per "proseguire i negoziati" commerciali con gli Usa, ma resta "pronta a imporle, anche in risposta al recente aumento dei dazi statunitensi". "Se non si raggiungerà una soluzione reciprocamente accettabile, le contromisure esistenti e quelle ampliate entreranno automaticamente in vigore il 14 luglio, o anche prima, se le circostanze lo richiederanno", evidenzia Bruxelles, ribadendo la volontà di "agire in difesa degli interessi Ue, proteggendo lavoratori, consumatori e industria"