Mercoledì 24 Aprile 2024

Daniel Craig: "Preferisco i bar gay, c'è gente meno aggressiva"

James Bond ricorda quella volta che venne paparazzato in un locale gay. "C'è un'atmosfera più tranquilla e si passano belle serate"

Daniel Craig, 53 anni, in 'No time to die'

Daniel Craig, 53 anni, in 'No time to die'

Roma, 15 ottobre 2021 - James Bond preferisce i bar gay. Proprio così. "I clienti dei bar eterosessuali sono troppo aggressivi", ha raccontato l'interprete dello 007 più famoso del mondo, Daniel Craig. Una rivelazione giunta durante il podcast di Bruce Bozzi, suo vecchio amico con cui nel 2010 era stato paparazzato proprio in un gay bar. “Sono un bel posto dove andare, c’è un’atmosfera più rilassata e sicura per svagarsi un po’. Non devi star lì ad affermare la tua sessualità”, ha dichiarato il 53enne inglese che in questi giorni sta promuovendo il suo ultimo 'No Time to Die'. Oltre a puntare il dito sull'atteggiamento aggressivo che solitamente caratterizza gli avventori dei locali per eterosessuali, il marito dell'attrice Rachel Weisz ha parlato anche di un’atmosfera migliore, più tranquilla e anche più sicura. Ma - a scando di equivoci - ci ha tenuto a precisare: "Ho frequentato da sempre quei posti anche perché potevo incontrare ragazze che erano lì per la mia stessa ragione...".

Ora non si sa se Craig si ancora cliente dei bar gay, ma quel che è certo è che da undici anni (i due erano a Venice Beach in California) non è più stato paparazzato in quel contesto. Parlando con Bruce, l'artista ha detto: “L'ironia di quella volta sta tutta nel fatto che io e te siamo stati beccati, ma non facevamo niente di sbagliato. Stavamo trascorrendo una bella serata, ti stavo raccontando della mia vita e di quanto fosse in procinto di cambiare, ci siamo ubriacati e a un certo punto ti ho detto ‘Dai, andiamo al bar, usciamo'. “Una delle ragioni per cui ero solito frequentare qui locali è di sicuro che non mi capitava così spesso di avere alterchi, perché nei gay bar non c’è quell’atteggiamento aggressivo da ‘devo essere il più ca... to’ che invece c’è nei bar etero e che, francamente, mi ha stancato. Sono un bel posto dove andare: non devi star lì ad affermare la tua sessualità. Ed è una cosa ok”.

Craig, che ha recitato nella storia gay 'Angels in America' al fianco di Jason Isaacs, l'opera teatrale vincitrice del premio Pulitzer che esamina l'AIDS e l'omosessualità negli Stati Uniti negli anni '80, è sempre stato a suo agio nell'andare oltre i confini della propria sessualità. Di recente ha mandato in tilt i social e fatto impazzire i fan quando ha detto a Stephen Colbert di aver baciato molti uomini, dopo che il cattivo di 'No Time to Die' Rami Malek ha rivelato che una volta si erano baciati giocosamente dopo le prove. "Il fatto è che tutto ciò semplicemente rompe il ghiaccio", ha spiegato Craig. Insomma, il racconto piccante dell'attore - tanto apprezzato dalla comunità Lgbt - funge da volano per il nuovo film dell'agente segreto Bond, uno spot riuscito grazie all'apertura in campo sessuale del protagonista.