Crimea, russi in fuga. Lunghe code sul ponte di Kerch

Chilometriche file di auto sul ponte per lasciare la penisola. I media: "Nessuno è autorizzato a partire, controlli"

Lunghe code di auto verso il ponte di Kerch per lasciare la Crimea (Ansa)

Lunghe code di auto verso il ponte di Kerch per lasciare la Crimea (Ansa)

KIev, 9 ottobre 2022 - L'avanzata delle forze ucraine non si arresta, e l'esplosione del ponte di Kerch, probabilmente dovuta ai servizi segreti di Kiev, ha innestato il panico nei russi che stanno lasciando la Crimea di tutta fretta. I media russi mostrano le foto di una lunga coda di auto proprio sul ponte, appena ripristinato, e avvertono "nessuno è autorizzato a partire". 

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Sull'Unian si legge: "Oggi, 9 ottobre, si è formata una coda di diverse centinaia di auto davanti al ponte di Crimea. Si estendeva per cinque chilometri. Gli autisti con passeggeri stanno per ore negli ingorghi e aspettano l'opportunità di lasciare il territorio della penisola. Dal luogo viene riferito che nessuno è autorizzato a partire. Ogni vettura viene inviata a un punto di ispezione".

Inoltre la circolazione sul ponte è comunque ancora compromessa, scrivono gli 007 britannici nel bollettino giornaliero: "E' quasi certo che il transito di alcuni veicoli è ripreso sulle altre due carreggiate, ma la capacità complessiva sarà gravemente danneggiata". E questo avrà molto probabilmente un impatto significativo sull'approvvigionamento delle forze russe nell'Ucraina meridionale, già sottoposte a forti tensioni. Poi l'intelligence di Sua Maestà ssottolinea come l'incidente "probabilmente toccherà da vicino il presidente Putin; è avvenuto poche ore dopo il suo 70mo compleanno, ha personalmente sponsorizzato e inaugurato il ponte e l'appaltatore della sua costruzione era un suo amico d'infanzia, Arkady Rotenberg".

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