Roma, 3 luglio 2025 - Sono ore drammatiche a Creta, dove una serie di incendi sta devastando la costa sud-est dell’isola, costringendo le autorità a evacuazioni di massa. Le ultime notizie parlando di circa 5mila persone obbligate ad abbandonare la loro dimora, per la maggior parte turisti. Le fiamme sono divampate ieri pomeriggio in un terreno boschivo in una zona dove sorgono hotel, case vacanze, strutture ricettive e residenze. Partito tra la vegetazione, l’incendio è stato poi alimentato dal forte vento. L’origine del rogo nel comune di Ferma, nella regione di Lasithi, ma il fronte si è rapidamente esteso e nella mattina di oggi superava i sei chilometri.
La strada principale nei pressi dell'insediamento di Agia Fotia è stata chiusa dalla polizia, che ha invitato residenti e visitatori a evitare tutti i viaggi non essenziali a causa della pericolosa qualità dell'aria, del caldo estremo e della caduta di cenere. Alcune persone intrappolate su una spiaggia sono state tratte in salvo da un'imbarcazione privata con l'aiuto della Guardia Costiera. Ad Agia Fotia, case e immobili in affitto sono stati distrutti e la zona è senza corrente, secondo quanto riportato da fonti locali. Almeno quattro anziani sono stati ricoverati in ospedale con problemi respiratori causati dall'inalazione di fumo. A scopo precauzionale, le autorità sanitarie hanno messo in stato di allerta tutti gli ospedali di Creta.

Gli italiani a Creta
Al momento non risultano italiani in difficoltà per l'incendio. Lo riferiscono fonti informate, spiegando che solamente un'italiana è stata evacuata ieri e poi è partita con mezzi propri, mentre non risultano altri connazionali coinvolti nelle evacuazioni. "I miei zii vivono in quella zona, nell'area di Koutsounari", racconta Francesca, nipote di una coppia di sessantenni residenti a Creta. “Ieri alle 16.00 le fiamme sono divampate favorite dal vento caldo e dalla vegetazione brulla. Sono subito fuggiti sulla spiaggia e alle 20.00 c'è stato l'ordine di evacuazione. Hanno avuto paura ma ora la situazione sembra migliorare", aggiunge.

Almeno tre fronti dell’incendio
La situazione è in continua evoluzione. Il rogo al momento risulta fuori controllo, contenere le fiamme è un’operazione piuttosto complessa. Un denso fumo ha avvolto l'area, riducendo in alcuni punti la visibilità quasi a zero. La nube nera si è estesa fino alla spiaggia di Makry Gialos, a 10 chilometri da Achlia a Lasithi.
"Ci sono ancora molti fronti diversi, l'incendio sta bruciando sterpaglie e raccolti, il vento è molto forte, fino a 9 gradi Beaufort", ha affermato in conferenza stampa Vassilios Vathrakoyannis, portavoce dei vigili del fuoco che operano sul posto con circa 270 unità. Utilizzata autocisterne, mentre via cielo sono in azione 10 elicotteri e anche droni. Atene ha inviato in zona rinforzi per assistere i vigili del fuoco locali. In diverse occasioni l’autorità è dovuta intervenire per salvare persone intrappolate nelle case.

"Sono state effettuate evacuazioni in molti hotel e i turisti sono stati trasferiti in sicurezza in una palestra chiusa nel comune di Ierapetra", sulla costa sud-orientale di Creta, ha spiegato il vice prefetto di Lasithi, Yannis Androulakis, alla televisione Mega. Si tratterebbe di centinaia di persone nel solo palazzetto. Le autorità locali parlando di “danni ingenti”.

Le circa cinquemila evacuazioni sarebbero state ordinate a scopo precauzionale a causa della mancanza di risorse aeree durante la notte per combattere l'incendio. "Ci sono attualmente tre fronti attivi. A causa dei forti venti, l'incendio si è propagato piuttosto rapidamente in diverse località”, ha detto Androulakis che ha confermato le segnalazioni di case e serre bruciate dalle fiamme, specificando che non se ne conosce ancora il numero.