Covid, preoccupa la variante Arturo: boom di casi in India

L'ultima variante ricombinante di Omicron, la Xbb.1.16, sarebbe responsabile dell'impennata di contagi nel paese asiatico. La nuova mutazione non è ancora tra i sottolignaggi d'interesse per l'Oms, ma sarebbe già presente in 17 paesi

Roma, 24 marzo 2023 – Un nuovo picco di casi di Covid-19 in India desta sospetto negli esperti in tutto il mondo. Il colpevole della risalita dei contagi sarebbe l’ultima variante ricombinante di Omicron, Xbb.1.16, conosciuta come Arturo (Arcturus) sui social. Sebbene nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità, che risale al 16 marzo, non era ancora tra i sottolignaggi d’interesse, alcuni istituti del mondo come l’Ukhsa britannica (Uk Health Security Agency) iniziano a considerarlo come un potenziale rischio all’orizzonte.

Boom di casi in India

Mentre i casi e le morti di Covid continuano a calare nel mondo, l’India registra un boom di contagi: in base ai dati dell’Oms, i nuovi positivi sono cresciuti del +251% in 28 giorni. L’impennata arriva in un periodo in cui si sta segnalando anche una maggiore circolazione di influenza H3N2, situazione per cui le autorità sanitarie del paese invitano a sorveglianza e cautela. L’organizzazione delle Nazioni Unite sottolinea, inoltre, come “le tendenze attuali sono sottostime del numero reale di infezioni e reinfezioni” da Sars-Cov-2, il che in parte è dovuto alla riduzione dei test e ai ritardi nella segnalazione in molti paesi. Anche il primo ministro indiano Narendra Modi ha ribadito la necessità di “continuare a monitorare quotidianamente lo stato dei casi attivi”. “Il coronavirus è lontano dall’essere sconfitto”, ha affermato.

"Variante Arturo rilevata in 17 paesi"

Stando agli ultimi dati disponibili, la famiglia Omicron rimane dominante in tutto il mondo, essendo responsabile del 98% dei contagi rilevati nel periodo di riferimento. Al momento l’unica sottovariante considerata d’interesse è Kraken (Xbb.1.5), la cui prevalenza è salita al 37,7% a livello globale, rispetto al 29% del periodo precedente (30 gennaio-5 febbraio). In generale, i sottolignaggi Xbb sono gli unici a crescere nelle ultime settimane, tra cui anche Arturo, che ha preso il suo nome dalla gigante rossa più luminosa della costellazione Boote. Secondo un rapporto dell’agenzia britannica Ukhsa, Xbb.1.16 "è un lignaggio con 3 mutazioni aggiuntive della Spike, trovato sia nel Regno Unito che a livello internazionale", pur essendo "il numero totale di campioni" ancora basso. Il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell'Accademia indiana di pediatria e componente dell'iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell'Oms, ha segnalato in un tweet il primo caso di Arcturus intercettato in Cina e ha spiegato che al momento il sottolignaggio Xbb.1.16 è stato rilevato in 17 paesi, compresi Canada e Singapore, per un totale di 474 isolamenti.