Covid: il caso della Romania. Vaccinato solo il 30%, il virus fa una strage

Nella giornata di ieri ha registrato 15.828 contagi e 365 morti. Il giorno precedente 16.383 nuovi casi e 304 vittime, dopo aver toccato 442 decessi il 12 ottobre. Si mobilita l'Ue. L'Italia invia anticorpi monoclonali

Covid, un operatore sanitario in Romania (Ansa)

Covid, un operatore sanitario in Romania (Ansa)

Bruxelles, 16 ottobre 2021 - La Romania (Paese dove è vaccinato meno di un terzo della popolazione) sta vivendo in queste settimane la peggiore ondata di Covid dall'inizio della pandemia. Nella giornata di ieri ha registrato 15.828 contagi e 365 morti. Il giorno precedente 16.383 nuovi casi e  304 vittime, dopo aver toccato 442 decessi il 12 ottobre. La Romania ha una popolazione di circa 20 milioni di abitanti, un terzo dell'Italia. La percentuale di pienamente vaccinati è solo del 28,86%, per la Johns Hopkins, che sale al 34,8% se calcolata solo sulla popolazione over 18, come fa l'Ecdc, uno dei tassi più bassi dell'intera Ue, dove ci sono grandi disparità nei tassi di vaccinazione, malgrado la disponibilità di dosi acquistate congiuntamente tramite la Commissione Europea.

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Perché la gente non si vaccina

La campagna di vaccinazione in Romania, secondo quanto ha riportato Euronews, è partita bene, ma ha presto frenato, a causa di vari fattori. Tra questi la scarsità di centri vaccinali, l'assenza nelle campagne o la scarsità di connessioni Internet, necessaria per prenotare la vaccinazione, la scelta di affidare la campagna all'esercito e la gestione della registrazione per il vaccino ad un servizio di intelligence, in un Paese che ha vissuto a lungo sotto il tallone della Securitate, il pesante coinvolgimento dei politici (di cui la gente non si fida) nello sponsorizzare la campagna di vaccinazione e un tasso relativamente alto di esitazione vaccinale rispetto ad altri Paesi.

L'intervento dell'Ue

La Commissione Europea mobilita il Meccanismo Ue di Protezione Civile per aiutare la Romania. L'esecutivo comunitario ha fornito a Bucarest, tramite il Meccanismo che coordina le Protezioni civili dei Paesi membri, 200 concentratori di ossigeno, provenienti dalla riserva RescEu ubicata in Olanda, altri 50 concentratori d'ossigeno provenienti dalla Polonia e 5.200 flaconi di anticorpi monoclonali provenienti dall'Italia. Altri 15 ventilatori polmonari e 8 concentratori d'ossigeno saranno inviati dalla Danimarca, sempre attraverso il Meccanismo. "L'Ue è a fianco della Romania - dice il commissario europeo alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic - dato che la Covid-19 continua a rappresentare una minaccia per la vita umana e mette i sistemi sanitari a dura prova".

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La mappa Ecdc

In Italia, ma anche in Francia e Spagna, le aree con bassa incidenza di nuovi contagi sono sempre più numerose. In rosso resta tutta la Germania. Le regioni dove la situazione è più seria, invece, si trovano in Slovenia, Romania, parte meridionale della Bulgaria e Repubbliche baltiche. Romania e Bulgaria sono i paesi Ue con i tassi di vaccinazione più bassi.

Covid, la mappa Ecdc
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