Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, "un francese su due non intende vaccinarsi". Cina e Giappone, torna la paura

In Europa oggi era il Vax day in diverse nazioni. Francia, sondaggio: il 56% dei francesi dice no al farmaco. Pechino: stretta e test per oltre un milione di persone. Giappone, lunedì chiusura frontiere. Tokyo in allerta. Usa superati i 19 milioni di casi da inizio pandemia

Tokyo, aumentano i casi giornalieri (Ansa)

Tokyo, aumentano i casi giornalieri (Ansa)

Roma, 27 dicembre 2020 - Mentre la speranza di battere il Coronavirus riprende forza in Europa con il Vax day, che dà il via ufficiale alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19, in Asia torna la paura per la ripresa dell'epidemia. La Cina è tornata ad inasprire le regole contro il virus, e ha predisposto test di massa per oltre un milione di persone nei distretti a rischio. Il timore dei contagi dovuti ai viaggi in Cina nelle vacanze di fine anno, e i casi rilevati a Pechino per il quarto giorno di seguito, hanno spinto le autorità sanitarie a sollecitare la "modalità di emergenza" vari distretti della capitale, con complessi residenziali e villaggi isolati per i contagi. 

Timori anche in Giappone, che ha già deciso di chiudere le frontiere nel Paese agli stranieri da lunedì, consentendo solo il rientro dei cittadini giapponesi e degli stranieri che vivono nella nazione del Sol levante. Oggi le autorità sanitarie nipponiche hanno accertatro 2.941 nuovi casi di Covid-19, con 40 decessi. L'ottismismo del Giappone, che aveva finora contenuto in maniera piuttosto efficace la pandemia senza ricorso a lockdown duri, sua venendo meno davanti a una nuova ondata, che sta mettendo a dura prova la strategia di contenimento Covid. Tokyo sta affrontando la situazione più grave con 708 nuovi contagi accertati, in una settimana che ha avuto una media di 733,1 nuovi positivi. 

La Ue invece ha iniziato a vaccinare, dalla Germania alla Francia, dalla Spagna alla Polonia, sono 12,5 milioni le dosi del vaccino sviluppato dall'americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech inviate in tutti i 27 Paesi, che nel complesso hanno contratti per oltre due miliardi di dosi di vaccino. L'obiettivo è di rendere il medicinale disponibile per tutta la popolazione adulta del Vecchio Continente entro la fine del 2021. Ma non tutti sono disposti a farsi vaccinare, e i No Vax aumentano anche per quanto riguarda il Covid. In Francia ad esempio oltre un francese su due, il 56% degli intervistati, non intende farsi inoculare il farmaco. Il sondaggio BVA è stato pubblicato oggi da Le Journal du Dimanche ed è stato condotto dall'11 al 14 dicembre, rivelando che solo il 44% dei francesi prevede di ricevere il vaccino e appena il 13% si dichiara "certo" di farlo. Nel Paese transalpino oggi si sono registrati 173 decessi collegati al virus, negli ospedali e nelle case di riposo (Ephad). I contagi rispetto a ieri sono saliti di 8.822 nuove unità, circa 3mila in più di sabato. Il totale è dunque di 62.746 morti da inizio emergenza.

Tra i Paesi non-Ue hanno già iniziato le vaccinazioni nei giorni scorsi la Gran Bretagna, Svizzera e Serbia. Nel mondo intanto i casi di Coronavirus hanno superato gli 80 milioni, secondo il bilancio della Johns Hopkins University. Sale anche il bilancio dei decessi a 1,757 milioni di morti. Usa sempre primi, avendo abbatuto la soglia dei 19 milioni di casi (19.016.301) da inizio pandemia, seguiti da India (10,187 mln), Brasile (7,465 mln), Russia (2,992 mln), Francia (2,607 mln) e Regno Unito (2,262 mln). Anche nei decessi gli Stati Uniti sono i più flagellati dal virus con 332.251 (Cnn: dallo scorso gennaio il Covid ha ucciso negli States una persona su 1.000), poi Brasile (190.795), India (147.622), Messico (122.026) e Italia (71.620). Dopo il Bel Paese in Europa la nazione che conta il maggior numero di morti a livello mondiale è il Regno Unito ,al sesto posto (70.513), seguito dalla Francia al settimo (62.694), poi Russia al nono (53.539) e Spagna al decimo.

Dati sempre in aumento, a cui si spera che i vaccini possano mettere rimedio, ma proprio oggi Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha avvisato: "La storia ci dice che Covid-19 non sarà l'ultima pandemia. Dobbiamo impegnarci" ora "e investire per essere preparati, in modo che i nostri figli ereditino un mondo più sicuro e sostenibile". In un videomessaggio su twitter per la prima Giornata mondiale di preparazione alle epidemie, che si celebra oggi il presidente ha ricordato: "Negli ultimi 12 mesi, vite ed economie sono stati sconvolte da Covid-19. Ma negli anni l'Oms e i nostri partner avevano avvertito che il mondo non era preparato a una pandemia".

Regno Unito

Il Regno Unito registra altre 316 persone morte a causa del coronavirus. Un dato preoccupante perchè in netto aumento rispetto ai 210 decessi registrati ieri. Sono invece 30.501 i nuovi casi di Covid-19 diagnosticati nelle ultime 24 ore, in calo di circa 4mila unità rispetto al precedente dato.

Israele

Iniziatro oggi il terzo lockdown dall'inizio della pandemia in Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha comunque espresso ottimismo per l'avvio della campagna vaccinale: in un mese un quarto della popolazione dello Stato ebraico, ovvero circa 2,25 milioni di persone, dovrebbe essere immunizzata. 

Usa

Dopo il conto choc fatto dalla Cnn: un americano su mille è morto a causa del Covid-19 da inizio emergenza, basandosi sui dati diffusi dalla Jhu, oggi inizia ad emergere un nuovo picco di contagi favorito dalle festività: nelle ultime ventiquattr'ore sono state 225.818 le persone risultate positive, circa 37 mila più della media giornaliera nell'ultima settimana. I morti sono stati 1.645. E anche in America tiene banco il tema vaccini, il virologo Anthony Fauci, che si è vaccinato lo scorso 22 dicembre e dopo due giorni ha compiuto 80 anni, ha consigliato a Donald Trump di farlo al più presto, Fauci alla Cnn: "La decisione se vaccinarsi dipende da lui e dal medico della Casa Bianca. La mia raccomandazione è che si vaccini", sottolineando che, a suo parere, il peggio della pandemia di coronavirus "deve ancora venire", precisando che "potremmo benissimo vedere un aumento dopo Natale, Capodanno". 

Russia

Invece Vladimir Putin è sicuro che si farà inoculare il vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando alla tv di Stato 'Rossiya 1'.   Nei giorni scorsi lo stesso portavoce aveva detto che il leader russo non farà "assolutamente" come Joe Biden e "non si farà vaccinare in pubblico".