Covid, Francia: dal 3 maggio ok a spostamenti, bar e ristoranti. India, record di casi

Il gigante asiatico raggiunge i 315mila nuovi casi giornalieri. Boom di infezioni in Germania. Giappone, le varianti preoccupano. Sudamerica piegato dal Coronavirus

Dottore a Vannes, Francia (Ansa)

Dottore a Vannes, Francia (Ansa)

Roma, 22 aprile 2021 - Il Covid non si ferma nel mondo. Contagi record in India, dove si raggiunge quota 315mila infezioni registrati in un giorno. Mai, da inizio pandemia, un numero così alto era stato toccato nelle 24 ore in un singolo Paese. Nuovo boom di casi in Germania che, dopo il miglioramento degli scorsi giorni, è costretta a varare il freno d’emergenza per arginare la terza ondata di Covid. In Francia i casi non calano, ma il picco sembra vicino. Il premier ha comunque annunciato una riapertura a tappe: il 26 aprile le scuole elementari, il 3 maggio ok a spostamenti, attività commerciali e luoghi di culto. Le varianti minacciano le Olimpiadi in Giappone. Continua la crisi in Sudamerica, con Argentina e Brasile piegati dal Coronavirus. 

La situazione nel mondo

India. Record mondiale di contagi 

Il virus non si ferma in India che continua ad inanellare, giorno dopo giorno, nuovi record negativi. Nelle ultime 24 ore sono quasi 315mila i contagi, precisamente 314.835, registrati nel  gigante asiatico con oltre 2000 decessi. È la prima volta che un Paese supera i 300mila nuovi casi giornalieri, dopo che il  tetto massimo era stato fissato a 295.941 infezioni dagli Stati Uniti nel mese di gennaio. Il ministero della Salute ha reso noto che i casi attivi nel paese sono oltre 2 milioni, oltre il 30% dei quali nello stato del Maharashtra, sede della megalopoli Mumbai. Misure di confinamento sono state prese negli scorsi giorni a New Delhi, capitale dello stato indiano, in cui gli ospedali sono in grande difficoltà per mancanza di ossigeno e di medicine oltre che di vaccini e tamponi. Gli ospedali della capitale hanno riferito di avere ossigeno in quantità sufficiente solo per un massimo di 24 ore. Per fronteggiare questa carenza  nel cuore della notte un rifornimento d'urgenza è arrivato dal vicino stato dell'Uttar Pradesh e l'Alta corte di Nuova Delhi ha emesso un'ordinanza per interromperne l'uso  a scopi industriali. È  proprio l'ossigeno che nella giornata di ieri ha causato la morte di 22 pazienti, affetti da Coronavirus e ricoverati in un ospedale nel Maharashtra, rimasto per 30 minuti senza aria a causa di un guasto all’impianto di rifornimento.

Boom di nuovi casi in Germania 

Continuano a crescere i contagi in Germania. Il Robert Koch Institut, centro epidemiologico tedesco, ha comunicato che sfiorano quota 30mila (+ 29.518) le infezioni registrate nelle ultime 24 ore. I decessi sono invece 259 per un totale di oltre 80mila da inizio pandemia. In aumento anche l’incidenza settimanale che supera i 161 contagi su 100mila abitanti nei sette giorni. Per spezzare questa terza ondata che sta investendo la Germania, il Bundestag ha varato ieri il freno d’emergenza di misure anti-Covid, che per la prima volta hanno carattere nazionale. La campagna vaccinale intanto continua sempre a buoni ritmi, con lo stato tedesco che, secondo le parole del presidente della Sassonia Michael Kretschmer, prevede di acquistare 30 milioni di dosi del vaccino russo Covid Sputnik tra giugno e agosto.

Francia. Vicini al picco ma riapre

La Francia si prepara a riaprire a tappe dal 26 aprile con il via libera alle scuole elementari. Dal 3 maggio fine delle restrizioni negli spostamenti, attualmente limitati a 10 chilometri dalla propria abitazione, e le prime riaperture per alcune attività commerciali e luoghi di cultura: "Negozi, certe attività culturali e sportive e gli spazi all'aperto di bar e ristoranti" ha precisato il premier, Jean Castex in conferenza stampa. Confermando che le riaperture avverranno "gradualmente e secondo l'evolversi della situazione sanitaria". Su tutto il territorio nazionale rimane in vigore il coprifuoco serale dalle 19 alle 5, ma è molto impopolare. Sono quasi 35mila i nuovi casi di coronavirus e 313 i morti registrati nelle ultime 24 ore in Francia. Ma c’è un cauto ottimismo sull’evoluzione della pandemia nei prossimi giorni, nonostante la pressione ospedaliera continui a essere estremamente forte. "Questa fase della pandemia sta diminuendo alla metà del tempo rispetto a novembre", ha affermato il portavoce del governo, Gabriel Attal, che pensa che presto si raggiungerà l’apice di questa nuova ondataAllarme però per il possibile arrivo nel paese transalpino della variante indiana, caratterizzata da due mutazioni, che potrebbe essere resistente ai vaccini o alle cure. "È chiaro che questa variante arriverà - ha affermato ieri l’infettivologa Karine Lacombe - è una questione di giorni e probabilmente già si trova in Francia".

Paesi Bassi, record nuove infezioni

Record di nuovi casi di Coronavirus (+ 9.648) raggiunto dai Paesi Bassi nelle ultime 24 ore. Non si registrava un numero così alto da gennaio. Trend in crescita quindi per lo stato olandese proprio quando le autorità si stanno preparando ad allentare le misure restrittive.

Giappone, nuovo stato d'emergenza  

A tre mesi dall’inizio delle Olimpiadi, che dovrebbero partire il 23 luglio nella capitale nipponica, il Giappone si appresta a dichiarare un nuovo stato di emergenza nei due centri urbani principali dell’arcipelago, Osaka e Tokyo. Preoccupa infatti la diffusione delle varianti alle quali sono attribuibili la maggioranza delle nuove infezioni. A livello nazionale sono 5.200 i nuovi contagi registrati, il numero più alto da fine gennaio. Record di casi ad Osaka che conta 1242 nuove infezioni, l’80% delle quali legate alla variante inglese. Molto limitato l'impatto della campagna di vaccinazioni, che a oggi ha riguardato solo l'1% della popolazione. Secondo i media nipponici l'introduzione dello stato di emergenza nelle due metropoli sarà annunciata già da domani dal premier Yoshihide Suga, ma misure restrittive potrebbero venire applicate  anche nelle prefetture di Kyoto e Hyogo.

Strage senza fine in Sudamerica 

Con il Messico sempre in cima alla classifica dei paesi con più morti causa Covid, e il Brasile e l’Argentina che stanno vivendo uno dei periodi più duri da inizio pandemia, il Sudamerica continua a preoccupare.

Solo nella giornata di ieri, infatti, il Brasile ha registrato quasi 3.500 decessi per Coronavirus e oltre 79mila nuovi contagi. Questi i dati comunicati dal Consiglio nazionale delle segreterie di salute. Il bilancio totale dei morti supera quindi quota 380mila, con 381.475 vittime dall’inizio della pandemia. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha comunicato a seguito di una telefonata con il ministro degli Esteri che “il governo brasiliano raddoppierà gli sforzi per combattere il Covid e sostenere la produzione locale di vaccini e di strumentazione medica”.

In Argentina la situazione non è migliore. La ministra della Salute, Carla Vizzotti, ha dichiarato che lo stato sudamericano “sta vivendo il momento peggiore della pandemia da Covid-19 e la fase di maggior rischio”. Per fronteggiare l’aumento di decessi (+ 291 nelle ultime 24 ore) registrato nell’ultima settimana hanno preso il via nuove restrizioni, tra cui la sospensione dell’attività in presenza nelle scuole della capitale Buenos Aires.