Covid, da Israele una nuova cura: "Si basa su 3 vecchi farmaci"

Secondo il biochimico Isaiah Arkin la terapia ha un'efficacia "vicina al 100%" e funziona anche con le varianti

Covid, un reparto di terapia intensiva (ImagoE)

Covid, un reparto di terapia intensiva (ImagoE)

Roma, 20 luglio 2021 - Tutto il mondo si focalizza sui vaccini anti Covid, in una corsa accelerata dalla famigerata variante Delta. Ma oggi arriva, da Israele, dove la Delta è ormai predominante, anche una buona notizia sulle cure contro il Coronavirus. Che utilizza medicinali usati finora per altre patologie: un anti-aterosclerosi, un antitumorale e un anti-Hiv.

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"Efficacia vicina al 100%"

Secondo lo studio, si può arrivare a una terapia farmacologia utilizzando tre 'vecchi' farmaci, già in uso per altre patologie, che "hanno mostrato di poter proteggere le cellule dall'attacco del virus con un'efficacia vicina al 100%, il che significa che quasi il 100% delle cellule sopravviveva nonostante fosse infettato" da Sars-CoV-2. In un'intervista al 'The Time of Israel' Isaiah Arkin, biochimico della Hebrew University, spiega che lo studio, che ha aperto alla sperimentazione in laboratorio dei 3 farmaci, è stato sottoposto alla revisione di altri scienziati.  Secondo Arkin, "in circostanze normali circa la metà delle cellule sarebbe morta dopo 2 giorni dal contatto con il virus". Inoltre, secondo il lavoro che ha esaminato oltre 3mila farmaci per verificarne l'efficacia anti-Covid, ci sono buone possibilità che questi farmaci siano efficaci contro le varianti del coronavirus pandemico.  

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Quali sono i farmaci

I farmaci che hanno superato questa 'selezione' sono: - Il Darapladib, usato attualmente per il trattamento dell'aterosclerosi - L'antitumorale Flumatinib - Un medicinale per l'Hiv". Lo scienziato precisa che questi principi attivi "non prendono di mira la proteina Spike" di Sars-CoV-2, "ma altre due proteine che difficilmente cambiano con lo sviluppo di varianti". 

In Israele circa 1.400 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il dato più alto in più degli ultimi quattro mesi, con un aumento dei contagi attribuito alla variante delta che ha portato le autorità a reintrodurre alcune restrizioni.

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