Covid, Hong Kong nel ciclone Omicron: obitori pieni, bare in arrivo dalla Cina

Cadaveri sistemati in container refrigerati. Nuove restrizioni: chiuse le spiagge

Pechino, 16 marzo 2022 - Hong Kong letteralmente travolta da Omicron, la variante Covid che la metropoli aveva cercato in tutti i modi di evitare. Sono settimane che la mutazione del virus sta flagellando il territorio. Negli ultimi giorni si registra un boom di vittime, gli obitori sono stracolmi e le autorità sono costrette a sistemare i cadaveri dentro container refrigerati. Mancano le bare, si stima andranno esaurite nel weekend. La governatrice Carrie Lam ha assicurato che ne arriveranno molto presto dalla Cina ("verranno trasportate via acqua") ammettendo che la situazione rischia di sfuggire di mano.

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Hong Kong, cadavere sistemato in un container refrigerato (Ansa)
Hong Kong, cadavere sistemato in un container refrigerato (Ansa)

I numeri sono totalmente diversi da quelli comunicati (in via ufficiale) dal Dragone. In Cina con poco più di 5mila casi registrati lunedì (5.280) sono state messe in lockdown circa 42 milioni di persone. Isolata l'area di Shenzen che confina proprio con il territorio cinese di Hong Kong. Pechino è corsa ai ripari dopo che i contagi sono raddoppiati rispetto a domenica (quando erano stati 2.343), raggiungendo picchi che non si vedevano dai tempi di Wuhan.

Nella sola Hong Kong in meno di tre mesi i contagi sono stati quasi un milione, ma il bilancio delle infezioni potrebbe essere ben più alto. I ricercatori della ex colonia britannica stimano che Omicron possa aver aggiunto la metà dei 7,4 milioni di abitanti. Più credibile il numero dei decessi: 4.600 vittime, la maggior parte sono anziani non vaccinati. Ma se è vero che al primo focolaio Omicron la caccia agli infetti si è attivata in stile film apocalittico, lo è altrettanto che quando la strategia zero Covid a Hong Kong è fallita le restrizioni adottate non sono state al livello di quelle imposte nelle regioni confinanti. Nessun locdkown, insomma, nonostante i proclami. E neppure test a tappeto, anche quelli annunciati e poi rinviati perché non ritenuti "necessari". Così, con l'arrivo imminente della bella stagione, molte persone si sono riversate sulle spiagge. Spuntano Risultato: una valanga di utenti ha sfogato la propria rabbia sul web in mandarino, lamentando la disparità di trattamento con Shenzen dove sono chiusi in casa 17,5 milioni di persone.

Migration

Ora la Lam, massima carica della città, ha deciso di chiudere gran parte delle spiagge e di lanciare un nuovo giro restrizioni, mentre si valuta di rinviare ulteriormente le elezioni per il capo esecutivo (il ruolo che ora ricopre la Lam). Le urne erano fissate inizialmente per il 27 marzo, ma sono già state posticipate all'8 maggio. "Un ulteriore rinvio non può essere deciso dalla regione amministrativa speciale, dipende dal governo cinese", ha detto la Lam. Che ha confermato il giro di vite: "Dobbiamo prendere misure appropriate per proteggere il nostro sistema e ridurre i movimenti dei cittadini per garantire la sicurezza".

Emergenza bare

In attesa che le bare vengano trasportate "via acqua a Hong Kong", la Lam ha spigato che i funzionari governativi stanno facendo il possibile per aiutare le famiglie colpite da lutto. Bisogna aiutare a recuperare i corpi già trasferiti negli obitori pubblici senza che un medico rilasci un certificato di morte. "Cercheremo di trovare un modo perché si possano organizzare presto i funerali. Anche i crematori hanno lavorato giorno e notte a pieno regime", ha aggiunto.  Fuori dall'obitorio pubblico di Fu Shan, i lavoratori in equipaggiamento protettivo hanno spostato oggi i corpi coperti da teli neri da un camion in file di container refrigerati