Covid Gran Bretagna oggi: sfiorati gli 80mila contagi. Ma BoJo esclude nuove restrizioni

Record da inizio pandemia, più che raddoppiate le infezioni da Omicron. Sono 165 i morti. Il primo ministro: "Ricoveri aumentati del 10% in una settimana". E sollecita i cittadini: "Fate ora la terza dose"

Boris Johnson

Boris Johnson

Roma, 15 dicembre 2021 - Alimentata dalla variante Omicron, cresce in maniera smisurata la pandemia in Gran Bretagna, dove sono stati sfiorati gli 80mila contagi Covid. Secondo quanto riporta il sito del governo britannico, infatti, che aggiorna sull'andamento del Coronavirus nel Paese, nelle ultime 24 ore sono 78.610 i casi: si tratta del numero più alto di nuovi positivi dall'inizio della pandemia. Il record precedente era stato fissato l'8 gennaio scorso, con 68.053 positivi in un giorno. E sono più che raddoppiate le infezioni da variante Omicron, salite da 4.671 a 10.017. In questo quadro, il premier Boris Johnson in conferenza stampa ha escluso nuove restrizioni per arginare la pandemia: il pacchetto di misure anti-Covid contenuto nel piano B approvato ieri - che prevede l'obbligo di passaporto vaccinale e mascherine al chiuso -, infatti, unito alla terza dose del vaccino, è "l'approccio giusto invece che ulteriori restrizioni".

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Rispetto a ieri, è in aumento anche il numero dei morti, salito a 165 (150 il giorno precedente, ma in diminuzione rispetto a mercoledì). E salgono i ricoveri in ospedale, "aumentati del 10%, e di un terzo a Londra, in una settimana", ha illustrato Johnson. Come ha sottolineato il Chief medical officer dell'Inghilterra, Chris Whitty, dagli ultimi grafici emerge come la curva dei contagi dalla variante Delta è tendenzialmente piatta, mentre quella di Omicron vede un raddoppio di casi in due giorni, anche più rapidamente in alcune zone del Paese.

E proprio oggi è stato segnato anche il record delle terze dosi somministrate, ben 656.711 - per un totale di 24,7 milioni, e la copertura del 90% degli over 70, il doppio della media Ue in proporzione e più del doppio degli Usa -, in quella che il governo britannico ha definito la "corsa fra i vaccini e il virus". Il primo ministro britannico ha infatti invitato i cittadini a una guerra "senza quartiere" contro la variante Omicron. Parlando in conferenza stampa, il premier ha riferito che, a partire da domenica, oltre 20mila volontari hanno aderito all'"esercito territoriale" che sta rilanciando la campagna vaccinale per le terze dosi, o 'booster jabs'. Si tratta di "una corsa contro il tempo per inoculare quelle dosi nelle braccia" dei cittadini.

"Rallentiamo la diffusione di Omicron, riduciamo il danno che Omicron può farci, costruendo le nostre difese con i vaccini", ha detto Johnson, assicurando che contro la nuova variante del virus "stiamo usando tutto quello che abbiamo". Poi, oltre ad invitare altri volontari ad aderire come steward alla campagna vaccinale, "fate qualcosa questo Natale che potrete raccontare nei prossimi anni ai vostri nipoti", ha detto BoJo, chiedendo ai britannici di indossare le mascherine al chiuso, ventilare gli ambienti ed effetture un test prima di prendere parte ad aventi affollati o visitare un parente anziano o vulnerabile. Soprattutto, ha ribadito ancora, "fatevi ora la terza dose".

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Intanto, la nuova mutazione, proveniente dal Sudafrica, preoccupa tutta l'Europa e il mondodivisi tra la variante Delta e il timore di una diffusione lampo di Omicron che secondo l'Ecdc entro i primi due mesi del 2022 dominerà. Solo ieri Jenny Harries, a capo dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, aveva avvertito che sono in arrivo "dati sconcertanti" sulla nuova mutazione del virus, per cui sono necessarie nuove misure.