Covid, Gran Bretagna torna oltre i 50mila casi. Johnson riceve terza dose

Il Paese registra il numero più alto di contagi dal 17 luglio scorso, ma calano i ricoveri. La ministra del Lavoro sconsiglia baci e abbracci a Natale a sconosciuti

Il premier Johnson riceve la terza dose di vaccino

Il premier Johnson riceve la terza dose di vaccino

Roma, 2 dicembre 2021 - Mentre il primo ministro britannico, Boris Johnson, si fa somministrare la terza dose di vaccino anti-Covid, la ministra del Lavoro, Thérèse Coffey, in vista delle vacanze di Natale sconsiglia baci e abbracci a sconosciuti. È questa la fotografia della Gran Bretagna, dove i numeri della pandemia sono in crescita, come nel resto d'Europa (qui la mappa Ecdc). Il Paese nelle ultime 24 ore ha registrato infatti 53.945 nuovi positivi (contro i 48.374 riportati ieri), il numero più alto di contagi segnalato dal 17 luglio scorso. Lo certificano i dati ufficiali, confermando tuttavia - in parallelo con un rilancio dei vaccini a 500.000 giornalieri, incluse 400.000 dosi di rinforzo booster, e in attesa dell'impatto della variante Omicron finora individuata sull'isola su alcune decine di persone - una tendenza al calo sia dei morti su base settimanale (141 oggi), sia del totale dei ricoveri negli ospedali a 7.600, con riduzione della curva costante da un mese. 

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Come detto, ad alimentare la crescita dei contagi è ancora la variante Delta, ma ora a spaventare è anche Omicron: ''Seguite le linee guida che abbiamo stabilito'', ha detto Johnson ai giornalisti dopo aver ricevuto la somministrazione della dose booster, aggiungendo che ''non c'è affatto bisogno di cancellare gli impegni presi'' perché il governo britannico ''sta cercando di rispondere in modo equilibrato e proporzionato all'arrivo" della nuova mutazione del virus proveniente dal Sudafrica. In particolare, ha detto Johnson, "ci stiamo concentrando sui trasporti, sui viaggi. Quindi misure dure per chiunque entri in questo Paese, misure molto dure per poter entrare. Alcune regole, l'autoisolamento se sei entrato in contatto con qualcuno che è risultato positivo alla Omicron, qualche inasprimento delle regole sulle mascherine''.

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E proprio in vista del Natale, la ministra del lavoro ha sconsigliato baci fra gli sconosciuti, per evitare contagi da Covid. Thérèse Coffey, in una intervista all'emittente Itv, ha lanciato una sorta di appello, basato sulle indicazioni degli scienziati britannici sulle festività natalizie: quindi il tradizionale scambio di baci e abbracci sotto l'albero si dovrebbe limitare alle persone che si conoscono già, evitando slanci affettuosi con gli sconosciuti, coi quali c'è il rischio di passarsi anche il Coronavirus. "Dovremmo tutti provare a goderci il Natale che ci aspetta", ha sottolineato Coffey. Le sue dichiarazioni rientrano in quello che è ormai diventato un vero e proprio dibattitto nel Paese sulle festività natalizie e le precauzioni da prendere per evitare contagi. Ieri il ministro della Sanità, Sajid Javid, aveva confermato che i party non saranno vietati nonostante la variante Omicron, ma aveva raccomandato comunque buon senso nell'organizzarli.

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