Covid, Germania choc: 50mila contagi in 24 ore e 235 decessi

Nuovi casi mai così alti. Cresce anche la pressione sugli ospedali. Russia, ancora più di 1.200 morti. Lockdown duro per non vaccinati in Alta Austria. L'Olanda valuta chiusura parziale. Gb, numero infezioni torna a superare quota 40mila

Covid, un ospedale in Olanda (Ansa)

Covid, un ospedale in Olanda (Ansa)

Roma, 11 novembre 2021 - Prosegue la cavalcata del Covid in Europa e nel mondo. Situazione molto preoccupante in Germania dove è stato registrato oggi un numero record di infezioni: 50.196 casi in 24 ore, stima l'istituto di vigilanza sanitaria Robert Koch che consiglia di "disdire o evitare grandi manifestazioni, ma anche di ridurre tutti i contatti non necessari". I contagi non sono mai stati così alti: è la prima volta che dall'inizio della pandemia viene superata la soglia dei 50.000 nuovi casi giornalieri nel Paese. Il numero di morti da ieri è invece pari a 235.

Cresce anche la pressione sulle unità di cura ospedaliera per questo andamento attribuito in particolare al tasso di vaccinazione relativamente basso della popolazione tedesca, poco più del 67%. Tra gli Stati più colpiti la Sassonia e la Baviera. Berlino, da parte sua, ha introdotto nuove restrizioni rivolte alle persone non vaccinate. A partire da lunedì, nella Capitale le persone non vaccinate non potranno accedere, in particolare, a ristoranti senza spazi all'aperto, bar, palazzetti dello sport e parrucchieri. Un test negativo al Covid non consentirà più l'accesso a questi luoghi pubblici se gli utenti non saranno vaccinati o non potranno dimostrare di essere guariti dalla malattia.

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Austria

Anche in Austria il Covid fa segnare numeri sempre più preoccupanti. I nuovi casi di coronavirus sono 11.975 per quello che è il record assoluto da inizio della pandemia. I territori dove si registrano più contagi sono la Bassa Austria con 2.479 e l'Alta Austria con 2.278. A Vienna i nuovi casi sono 1.258 e in Stiria 1.518. Nel Salisburghese e Alta Austria le terapie intensive sono ormai al limite della capienza: medici ed esperti chiedono apertamente nuove restrizioni. In Tirolo la clinica universitaria di Innsbruck inizia a posticipare gli interventi non urgenti. Nel frattempo in tutta l' Austria è forte il dibattito su nuove restrizioni.

Lunedì prossimo nel land Alta Austria scatta un vero e proprio lockdown per i non vaccinati. A causa della diffusione esponenziale del virus, con un'incidenza che oggi è a 1.193, chi non è immunizzato potrà lasciare la propria casa solo per motivi stringenti (lavoro, spesa e attività motorie), come durante i lockdown generali degli scorsi due inverni. "La situazione è drammatica, per questo motivo attiviamo la fase 5 che entrerà in vigore lunedì", ha confermato il governatore Thomas Stelzer al quotidiano Der Standard. Serve comunque l'ok di Vienna. Non si esclude lo stesso provvedimento per il land Salisburgo.

Olanda

Non va meglio in Olanda, dove che nelle ultime 24 ha registrato 16.364 nuovi casi. Si tratta del numero più alto dallo scoppio della pandemia (il precedente record risale al 20 dicembre, quando furono confermati 12.997 positivi). Anche la media giornaliera di contagi ha raggiunto un nuovo record: 86.384 persone sono risultate positive negli ultimi sette giorni, con una media di 12.341 al giorno. Negli ospedali sono ora ricoverate 1.699 persone a causa del Covid-19, il numero più alto dal 23 maggio. Gli esperti sanitari chiedono un lockdown parziale di due settimane, a cui dovrebbe seguire un accesso ai luoghi pubblici limitato ai vaccinati o alle persone guarite di recente. Secondo quanto riferisce la tv Nos il governo sta valutando anche la cancellazione di eventi, la chiusura di teatri e cinema e la chiusura anticipata di bar e ristoranti, mentre le scuole rimarrebbero aperte. 

Regno Unito

Risalgono dopo una settimana oltre quota 40.000 (42.408) i contagi giornalieri nel Regno Unito, seppure su un numero di test incrementato a più di un milione. Ma continuano a calare sia i morti (a 195 da 212), sia il totale dei ricoveri negli ospedali nazionali, indicati a 8700 circa, 100 meno di quelli registrati ieri. Parallelamente tornano a volare i vaccini, fino a 700.000 nelle ultime 24 ore censite: 500.0000 dei quali concentrati come terze dosi di rinforzo (booster) già a disposizione da oltre un mese nel Regno di tutti gli ultracinquantenni, i vulnerabili e il personale sanitario. 

Russia

Ancora un altissimo numero di decessi per il Covid anche in Russia, dove ieri sono morti 1.237 pazienti contagiati, di poco inferiore a 1.239, finora il numero più alto, registrato il giorno precedente. Nelle ultime 24 ore poi si sono superati i 40mila contagi, con esattamente 40.759 nuove infezioni secondo i dati riportati dal sito della Tass. Le autorità russe stanno aspettando di vedere se la settimana di sospensione delle attività lavorative per i lavoratori non essenziali in corso possa avere l'effetto di invertire l'andamento dei contagi.

Cina

Intanto torna a salire il livello di allerta in Cina. Le autorità di Pechino hanno sigillato un centro commerciale e bloccato diverse aree residenziali a causa delle infezioni rilevate nei distretti centrali della città.  Sei nuovi casi, infatti, sono stati accertati questa mattina a Chaoyang e Haidian, hanno riferito i media locali, tutti contatti stretti di persone contagiate di recente nella provincia nordorientale di Jilin. Il centro commerciale Raffles City a Dongcheng, area centrale della capitale con uffici e abitazioni, è stato chiuso ieri sera dopo la scoperta che uno stretto contatto di persona contagiata lo aveva visitato, ha riferito il Beijing Youth Daily. Tutto il personale e i clienti all'interno della struttura commerciale sono stati sottoposti ai test all'acido nucleico.