Covid, in Germania incidenza record. A Berlino torna obbligo mascherina alle elementari

Quarta ondata in tutt'Europa. In Gran Bretagna 32.322 nuovi casi nelle ultime 24 ore. La Danimarca reintroduce il green pass

Germania, cresce ancora il contagio Covid (Ansa)

Germania, cresce ancora il contagio Covid (Ansa)

Berlino, 8 novembre 2021 - In Germania l'incidenza settimanale di casi confermati di infezione da Covid per 100mila abitanti ha raggiunto quota 201,1, la più alta da inizio pandemia. Il dato arriva oggi dal Robert Koch Institut: giovedì scorso l'incidenza registrata era stata di 154,5 casi, una settimana prima di 130,2. Il picco precedente era stato raggiunto il 22 dicembre 2020, al culmine della seconda ondata, con 197,6 casi per 100mila abitanti su 7 giorni. E mentre la cancelliera Angela Merkel si dice 'preoccupata', Berlino torna l'obbligo delle mascherine in classe alle elementari.

Ma tutta Europa sta vivendo una nuova potente ondata di contagi. Solo in Gran Bretagna, negli ultimi sette giorni, si è registrato un aumento del 8.2% nel numero dei decessi, mentre la Danimarca reintrodurrà il pass sanitario obbligatorio due mesi dopo l'alleggerimento delle restrizioni anti-Covid, come annunciato dal governo.

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La quarta ondata in Europa

L'Europa sta vivendo una nuova potente ondata di contagi. In diversi Paesi l'aumento delle infezioni si unisce al basso tasso di vaccinazione, ma non è dappertutto così. Lo dimostrano i casi di Olanda e Belgio, tra gli altri, dove la percentuale di immunizzazione è superiore al 75% ma dove i contagi continuano a crescere. Nonostante l'ondata di nuove infezioni, ancora pochi governi hanno ipotizzato di imporre nuovi veri e propri lockdown. Le autorità di mezza Europa stanno piuttosto valutando restrizioni ad hoc per chi non si vaccina, per chi rifiuta il booster, pass vaccinali in stile green pass oppure limitazioni agli spostamenti nelle vacanze natalizie, come la Gran Bretagna, prima tra i Paesi dell'area a sperimentare un vertiginoso aumento dei casi dopo lo stop a tutte le misure di contenimento del virus da fine luglio.

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I Paesi più in difficoltà

L'aumento dei contagi si concentra in particolare nei Paesi dell'Europa centrorientale: la Repubblica ceca ha registrato +309,4% di infezioni nelle ultime due settimane, +246,4% per l'Ungheria e +210,9% in Polonia. Dati allarmanti anche per il Belgio, +155,7% e l'Olanda, come detto, +134%. In Ungheria, per evitare che le imprese subiscano nuovi stop alla produzione, come durante i primi lockdown, il governo ha autorizzato le aziende a rendere obbligatorio il vaccino per i propri dipendenti. Tra i primi ad usare la norma, la casa farmaceutica magiara Richter Gedeon che ha reso l'immunizzazione obbligatoria per i suoi 12mila lavoratori. Chi si rifiuterà resterà a casa senza stipendio.

Il tasso di vaccinazione resta bloccato o fortemente rallentato in maniera preoccupante in diversi Paesi, come in Bulgaria, dove è al 22%, il dato più basso dell'Ue, in Romania, al 37% (con decine di migliaia di casi giornalieri e terapie intensive al collasso) e Repubblica ceca, dove è fermo al 59%. Sotto il 30% anche Bielorussia e Ucraina, tra i Paesi confinanti.

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Germania, Merkel preoccupata

"La cancelliera Angela Merkel è molto preoccupata da settimane dello sviluppo del Covid e da tempo chiede a tutti di fare quello che è necessario", ha detto il portavoce di governo Steffen Seibert, commentando i dati giornalieri. Seibert ha sottolineato che aumentano anche i pazienti nelle terapie intensive e che è "assolutamente chiaro che vi sia un legame: i dati più alti di incidenza e di ricoveri si registrano nelle regioni in cui ci sono le quote più basse di vaccinati". Il portavoce ha anche affermato che in alcune regioni l'indice di ospedalizzazione da Covid è sopra i 5 pazienti su 100 mila abitanti, in Sassonia sopra gli 8 e in Turingia è di 13,9. Seibert ha anche rimarcato che bisogna accelerare la somministrazione della terza dose di vaccino soprattutto sopra i 70 anni.

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E a Berlino torna l'obbligo delle mascherine in classe alle elementari, dove da qualche settimana non era più richiesto il dispositivo di protezione fra i banchi. Lo ha deciso la senatrice con delega all'Istruzione Sandra Scheeres, che ha annunciato una misura che andrà in vigore già a partire da domani. "Non ho preso questa decisione a cuor leggero, perché so che la mascherina rappresenta un peso per i bambini", ha commentato. Viene inoltre riportato a tre il numero dei test settimanali che gli alunni fanno da soli in classe e che erano stati ridotti a due nelle settimane scorse. Le nuove misure arrivano a causa dell'aumento dei casi di contagio che a livello federale hanno toccato i record massimi della pandemia e dei nuovi allarmi lanciati da alcune regioni sul carico delle strutture sanitarie. Il Land di Berlino per ora non è fra questi.

La Gran Bretagna

La Gran Bretagna ha fatto registrare 32.322 nuovi casi di positività al Coronavirus nelle ultime 24 ore, con 57 decessi: lo hanno reso noto le autorità sanitarie britanniche. Rispetto ai dati medi settimanali relativi agli ultimi sette giorni, si sono registrati un aumento del 8.2% nel numero dei decessi e un calo del 16,6% in quello dei contagi.

In questo quadro, il governo di Boris Johnson sta ipotizzando restrizioni di viaggio per coloro che rifiutano il booster vaccinale e limitazioni in campo per Natale. Il ministro della Salute, Sajid Javid, ha dichiarato che l'aumento della copertura vaccinale è "una missione nazionale". Intanto all'Agenzia per la sicurezza sanitaria britannica si ragiona sul numero crescente di decessi tra i vaccinati a causa della riduzione del livello di protezione contro il virus.

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Danimarca reintroduce Green pass

La Danimarca reintrodurrà il pass sanitario obbligatorio due mesi dopo l'alleggerimento delle restrizioni anti-Covid. Lo ha annunciato il governo. Il premier Mette Frederiksen ha spiegato le nuove misure alla luce dei crescenti contagi. La commissione nazionale sull'epidemia ha raccomandato al governo di classificare il coronavirus come una malattia "socialmente pericolosa" e l'esecutivo seguirà l'indicazione ha detto il premier.