Covid, Francia: obbligo vaccino per ingresso atleti nel Paese

Il campione serbo potrebbe essere privato anche del Roland-Garros. Gran Bretagna: prosegue calo contagi, morti e ricoveri. Germania, 34mila casi. Olanda: manifestanti in piazza contro restrizioni. Ceo Pfizer: "Presto riprenderemo vita normale"

Roma, 17 gennaio 2022 - Tutti gli atleti sportivi, professionisti o dilettanti, che arrivano in Francia per una competizione - come avverrà fra breve per il torneo delle Sei Nazioni di rugby - dovranno essere vaccinati per entrare in un impianto sportivo. Lo ha appreso l'agenzia Afp da fonti del governo. Dopo il caso di Novak Djokovic, espulso dall'Australia, il governo francese ha precisato che le regole del pass vaccinale, il super Green pass francese, si applicheranno, oltre che a dilettanti e sportivi con base, anche agli stranieri che entrano nel paese per gareggiare. E quindi il numero uno al mondo potrebbe essere privato anche del Roland-Garros: il campione serbo, non ancora vaccinato, vede il suo calendario complicarsi sempre di più.

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Intanto, negli altri Paesi, mentre continua il calo dei contagi, dei morti e dei ricoveri nel Regno Unito, la Germania registra un aumento di 34.145 casi. In Olanda migliaia di manifestanti sono scesi in strada contro le restrizioni anti-Covid imposte dal governo, chiedendo "il ritorno alla normalità subito". A tal proposito, è stato il direttore esecutivo dell'azienda farmaceutica Pfizer, Albert Bourla, a dichiarare che il virus continuerà a circolare per molti anni ma l'attuale ondata "sarà l'ultima con così tante restrizioni". L'importante, ha ribadito, "è avere tre dosi per avere una vaccinazione completa. Poi (sarà sufficiente; ndr) una dose all'anno a eccezione degli immunocompromessi che potrebbero essere vaccinati ogni trimestre". 

Sommario

Francia

La regola del vaccino obbligatorio per gli atleti, per entrare in Francia, è stata chiarita dopo le affermazioni della settimana scorsa da parte della ministra dello Sport, Roxana Maracineanu, che aveva lasciato immaginare l'esistenza di una "bolla" per i tennisti del Roland-Garros che avrebbe consentito di ricevere sportivi non vaccinati che arrivano dall'estero, come nel caso di Djokovic. Attualmente, precisa invece il governo, non è necessario essere vaccinato per entrare in Francia, ma il pass vaccinale (super green pass) si applicherà a chiunque entri in un impianto aperto al pubblico. Le prossime competizioni internazionali previste in Francia sono un torneo di judo, il Grande Slam (5-6 febbraio) e il torneo delle Sei Nazioni (5 febbraio - 19 marzo).

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Regno Unito

Focus Gran Bretagna. Prosegue il calo dei contagi quotidiani, scesi ulteriormente nelle ultime 24 ore fino a 70.924, secondo i dati ufficiali resi noti ieri, su una media settimanale di circa 1,5 milioni di test al giorno, vale a dire il minimo da oltre un mese. In discesa anche i morti, fermi a quota 88, e il totale dei ricoveri negli ospedali. Segnali che confermano l'apparente superamento dell'ondata di casi alimentati dalla variante Omicron, ottenuto grazie a un'accelerazione record in Europa delle terze dosi booster dei vaccini e senza la reintroduzione di nuove restrizioni da parte del governo di Boris Johnson.

Il premier appare adesso intenzionato a revocare dal 26 gennaio pure l'indicazione dello smart working generalizzato, ripristinato da metà dicembre, e l'obbligo del Green Pass vaccinale richiesto in queste settimane solo per l'accesso alle discoteche o agli eventi collettivi di massa. Oltre a questo, sarebbe prevista anche una nuova regola che impone un autoisolamento a chi risulta positivo a un test: è quanto anticipa il sito della testata britannica Daily Telegraph, in vista delle decisioni che saranno annunciate dal governo. L'idea è quella di stabilire nelle prossime settimane le regole per gestire una "convivenza a lungo termine" con il virus. Anche le misure "raccomandate", come l'uso della mascherina e il mantenimento delle distanze, a medio termine non saranno più obbligatorie e in questo caso verranno meno le sanzioni in caso di mancato rispetto. 

Olanda

In Olanda, invece, ieri migliaia di manifestanti sono scesi oggi in strada ad Amsterdam per protestare contro le restrizioni che, seppure ridotte dal governo venerdì scorso, restano comunque in vigore soprattutto per bar, caffè, ristoranti, musei, teatri e cinema. I manifestanti hanno scandito slogan e mostrato cartelli in cui si chiede 'il ritorno alla normalità subito'. Nel Paese ieri è stato registrato un nuovo record assoluto di contagi (36.308, 800 in più rispetto alla giornata precedente), ma il numero delle persone ricoverate per Covid negli ospedali resta inferiore del 18% rispetto a una settimana fa. Inoltre, i ricoveri giornalieri sono al livello più basso dal 27 ottobre scorso.

Germania

Corre ancora il virus in Germania. Il Paese nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento giornaliero di 34.145 casi di Coronavirus e 30 decessi, secondo quanto ha riferito il Robert Koch Institute. Il bilancio complessivo dei contagi del Covid dall'inizio della pandemia nel Paese è ora di 8.000.122. Le vittime totali sono invece 115.649.

Grecia

In Grecia scatta oggi l'obbligo vaccinale per gli over 60 con multe per chi, in questa fascia di età, non si immunizzerà. Lo riportano i media internazionali ricordando che le sanzioni saranno di 100 euro al mese (ridotte a 50 euro solo per il mese in corso). Il ministro della salute, Thanos Plevris ha affermato - riporta il Guardian - che le multe saranno riscosse attraverso l'ufficio delle imposte e l'incasso sarà destinato al finanziamento degli ospedali statali.

Spagna

Sono 331.467 i nuovi casi di Covid e 234 le morti notificate nell'ultimo bollettino ufficiale in Spagna, il primo pubblicato da venerdì. I dati sono raccolti dal Ministero della Sanità. Mentre si attende di poter confermare l'effettivo raggiungimento del picco dell'attuale ondata di contagi, visto che gli indicatori a riguardo sono fluttuanti da alcuni giorni, negli ospedali sono in aumento i ricoveri nei reparti ordinari: i pazienti sono ora 1.385 in più rispetto a venerdì, con un tasso di occupazione ora del 15,13%. Pressoché stabile l'indice dell'occupazione nelle terapie intensive, che passa dal 23,62% al 23,83% (27 pazienti in più).