Covid Francia: i dati salgono. Si teme nuova variante diversa da quella inglese

La Cina chiude le scuole fino al 1 marzo. Biden userà i poteri di guerra per accelerare la produzione e la distribuzione dei vaccini. In Germania 1.013 decessi. Merkel: "Diffusione variante inglese preoccupa". In Gran Bretagna il premier Johnson non esclude nulla sulla durata del lockdown. L'Ungheria approva il vaccino russo Sputnik V

Francia, testa anti-Covid in una scuola di Saint-Denis, a nord di Parigi (Ansa)

Francia, testa anti-Covid in una scuola di Saint-Denis, a nord di Parigi (Ansa)

Roma, 21 gennaio 2021 - La nuova ondata di Covid in Cina porta alla chiusura anticipata delle scuole. La serrata per gli istituti cinesi arriverà a partire dal 25 gennaio e proseguirà fino al 1 marzo. Le lezioni proseguiranno online. Negli Stati Uniti il nuovo presidente Joe Biden è pronto ad usare i poteri di guerra per aumentare la produzione e la distribuzione dei vaccini. In Francia sale il timore riguardante la presenza di una nuova variante del Covid, diversa da quella che inglese. Al termine della videoconferenza dei leader Ue su Covid, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel è intervenuto sul tema della chiusura delle frontiere per arginare il diffondersi delle varianti del virus: "Dobbiamo lasciare aperte le frontiere interne dell'Ue a beneficio del mercato interno. Ma di fronte alle varianti del Covid possono essere previste restrizioni per viaggi non essenziali".

Cina, chiudono le scuole

Pechino chiude in anticipo di due settimane le scuole, nell'ambito delle misure per contrastare la nuova ondata: la Commissione istruzione municipale ha deciso di anticipare di due settimane, a lunedì 25 gennaio, la chiusura delle scuole e degli asili ancora aperti in vista della festività del Capodanno lunare che parte il 12 febbraio. La riapertura è prevista dal primo marzo, ma la decisione finale sarà adottata dalle autorità in base all'andamento dell'epidemia. L'insegnamento sarà effettuato online.

Usa, Biden usa poteri di guerra per vaccino

Il nuovo presidente Joe Biden userà il 'Defense Production Act', ovvero i poteri di guerra, per accelerare la produzione e distribuzione dei vaccini contro il Coronavirus. Il ricorso ai poteri di guerra rappresenta un elemento chiave della strategia nazionale per la lotta al Coronavirus e sarà usato in maniera più assertiva rispetto a quanto non abbia fatto l'amministrazione di Donald Trump.

Oltre ad aumentare il ritmo delle vaccinazioni, un altro degli obiettivi immediati di Biden è la riapertura delle scuole in 100 giorni. L'ordine esecutivo firmato dal nuovo presidente Usa sollecita il dipartimento dell'educazione e fornire una guida per la riapertura focalizzata sulle mascherine, i test e la pulizia.

Covid Francia, pericolo nuova variante?

Nuove fiammate locali di contagi, che esplodono in modo esponenziale in alcune zone, alimentano negli ultimi giorni l'ipotesi di una nuova variante sconosciuta del Covid-19 in Francia. La sospetta nuova variante sarebbe più contagiosa di quelle osservate finora nel Paese. Nell'ospedale di Compiegne, a nord di Parigi, sono 160 i pazienti contagiati e la cosiddetta variante inglese, subito sospettata, è stata esclusa dalle analisi. Analogo fenomeno è stato registrato nel sud-ovest, nel centro e nell'est dove in diversi ospedali si registra una media di contagi molto più alta di quella nazionale.

Sul fronte vaccini il governo francese prevede che entro la fine del prossimo mese di agosto siano vaccinate contro il Covid 70 milioni di persone, l'intera popolazione. Il ministro della Salute, Olivier Veran, ha tuttavia precisato che l'operazione sarà possibile "se tutti i vaccini ordinati da Parigi saranno approvati dalle autorità sanitarie europee e mondiali". Il piano francese prevede 4 milioni di vaccinati per fine febbraio, 9 milioni a fine marzo, 20 milioni a fine aprile, 30 milioni a fine maggio, 43 milioni a fine giugno, 57 milioni a fine luglio e, infine, 70 milioni a fine agosto.

Germania, 1.013 nuovi decessi

Le nuove infezioni riportate nelle ultime 24 ore in Germania, secondo il bollettino di stamani, sono 20.398 e le vittime 1.013. Ma la situazione migliora, stando ai dati del Robert Koch Institut, che oggi ha segnalato un'incidenza sui 7 giorni di 119 nuovi contagi su 100 mila abitanti, la più bassa dal 1 novembre. Cala anche il numero dei pazienti in terapia intensiva. In conferenza stampa a Berlino, la cancelliera Angela Merkel ha rilevato che gli sforzi del lockdown valgono la pena, sottolineando però che resta la preoccupazione per la possibile diffusione della cosiddetta variante inglese. 

Gran Bretagna, spettro lockdown lungo

L'esecutivo britannico non esclude nulla sulla durata dell'attuale lockdown, di fronte all'impennata di contagi generata dalla cosiddetta variante inglese. Il premier Boris Johnson ha avvertito che i contagi continuano a "diffondersi molto rapidamente" a causa di una variante del virus che "non è più mortale, ma è molto più contagiosa" del ceppo originario. Di qui il boom di ricoveri, la pressione sugli ospedali e l'incremento record censito ieri dei decessi: decessi destinati "tragicamente ad aumentare ancora". "Non ci sono dubbi che abbiamo altre settimane dure di fronte", ha poi aggiunto, ribadendo che è ora "assolutamente cruciale" rispettare il lockdown. I dati del bollettino di oggi segnalano ancora una volta il dato dei morti superare quota mille. Dal record di 1820 di ieri a 1290 di oggi, secondo i dati diffusi. Il Paese si assesta intanto a 37.892 casi giornalieri, su ben 640.000 test.

Ungheria, vaccino Sputnik approvato

Il Russian Direct Investment Fund ha annunciato che il vaccino Sputnik V è stato approvato dall'Istituto Nazionale di Farmacia e Nutrizione dell'Ungheria. Così l'Ungheria è diventata il primo paese dell'Unione Europea ad autorizzare l'uso dello Sputnik V. Il vaccino è stato approvato sotto la procedura di autorizzazione per l'uso di emergenza.

Olanda, coprifuoco notturno

 I Paesi Bassi introdurranno un coprifuoco notturno dalle 21 alle 4,30 del mattino da sabato prossimo. Lo ha detto il ministro della Giustizia olandese, Ferdinand Grapperhaus, dopo un dibattito in parlamento sulla crisi del Coronavirus.