Covid, la Cina sospende i visti ai giapponesi. Variante Kraken si diffonde in Europa

L'Organizzazione mondiale della Sanità assicura che non ci sono minacce epidemiologiche, ma consiglia le mascherine sui voli

Roma, 10 gennaio 2023 - Dopo la sospensione dei visti a breve termine ai cittadini sudcoreani, ora la Cina sospende anche quelli per i viaggiatori giapponesi. Visto il rafforzamento dei controlli sanitari sui passeggeri provenienti dal gigante asiatico, come l'obbligo di tampone negativo, Pechino ha adottato questa strategia come rappresaglia. Al che, il Giappone ha protestato in via formale, come riporta la Kyodo dopo l'ufficializzazione della contromisura postata sul sito dell'ambasciata cinese a Tokyo. 

Eppure gli ultimi dati sui contagi in Cina parlano di circa 2,5 milioni al giorno (della società di ricerca britannica Airfinity), con il 90% dei cittadini della terza provincia più popolosa (quella di Henan) che ha preso il Covid-19. Però l'Organizzazione mondiale della Sanità - che il 27 gennaio si riunirà per valutare se la pandemia di Covid-19 rappresenti ancora un'emergenza globale - non raccomanda, al momento, test e altre misure per i passeggeri in arrivo in Europa dagli Stati Uniti, dove si sta diffondendo molto velocemente la sottovariante Xbb1.5, chiamata anche Kraken. O meglio, "i casi di Xbb.1.5. nella nostra regione (in Europa, ndr) vengono rilevati in numero piccolo ma crescente e stiamo lavorando per valutarne il potenziale impatto", ha detto Hans Henri Kluge, direttore regionale per l'Europa.

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Passeggeri con mascherina di fronte alla stazione dei treni di Pechino
Passeggeri con mascherina di fronte alla stazione dei treni di Pechino

"Molti paesi della nostra regione hanno notevolmente ridotto la loro capacità di sorveglianza per il Covid-19", ha continuato Kluge. "Nelle prime 5 settimane del 2022, le informazioni sulle varianti su 1,2 milioni di casi sono state inviate all'Oms come parte dei dati di sorveglianza settimanali. Tuttavia, tale numero è sceso a circa 90mila casi nelle ultime 5 settimane dell'anno. Lodiamo i paesi europei che hanno mantenuto una forte sorveglianza genomica, tra cui Danimarca, Francia, Germania e Regno Unito". Dunque, "non è irragionevole che i Paesi adottino misure precauzionali per proteggere le loro popolazioni, mentre siamo in attesa di informazioni più dettagliate dalla Cina condivise attraverso database accessibili al pubblico".

Secondo Catherine Smallwood, responsabile Oms Europa per le emergenze, "i passeggeri dovrebbero indossare le mascherine in ambienti ad alto rischio come i lunghi voli aerei. Questa è la raccomandazione dell'Oms, per tutti i viaggiatori da qualunque Paese con una trasmissione locale di Covid-19, praticamente tutto il mondo". Smallwood ha anche spiegato che "i Paesi europei devono potenziare i sistemi di sorveglianza genomica" dei casi rilevati di Covid-19 "per essere in grado di intercettare subito le varianti e valutare il rischio, la velocità di diffusione, le caratteristiche nel contesto europeo, che è diverso dagli Usa".