Coronavirus, il video della tv francese che fa infuriare l'Italia. "Ecco la pizza Corona"

Canal+ prova a fare ironia sull'epidemia. Interviene la ministra Bellanova: "Verognoso, lo ritiri". Di Maio: "Inaccettabile". Coldiretti: "Una pugnalata alle spalle". I pubblicitari: "Non fa ridere". E l'emittente si scusa: "Sequenza rimossa da tutte le repliche"

Coronavirus, il video che fa infuriare l'Italia

Coronavirus, il video che fa infuriare l'Italia

Parigi, 3 marzo 2020  - E' bufera intorno a un video mandato in onda dalla tv francese Canal+. Tema, tanto per cambiare, il Coronavirus. Poco prima che Oltralpe si superassero i 200 contagi, ecco spuntare un filmato che vuole essere un misto tra satira e parodia. Consiste in un finto spot della "Pizza Corona": protagonista quello che viene rappresentato come un pizzaiolo italiano mentre estrae da un forno elettrico una improbabile 'funghi e peperoni'. Il presunto cuoco nostrano, stereotipato con baffo e cappello da chef, tossisce sulla pizza, rilasciando anche un'evidente dose di muco. Ed è proprio questo 'l'ingrediente' clou della Corona, la pizza che "farà il giro del mondo". L'ironia dei 'cugini' francesi non viene però accolta col sorriso al di qua delle Alpi. 

Canal+ si scusa

Canal+ corre ai ripari e dopo qualche ora si scusa ufficialmente. La pay tv manderà oggi pomeriggio una lettera all'ambasciatore italiano a Parigi, Teresa Castaldo, nella quale "si scusa con i nostri amici italiani per la trasmissione di una breve sequenza di pessimo gusto, soprattutto nel contesto attuale, facendo un riferimento caricaturale all'Italia in un programma satirico". L'emittente - dopo le pressioni giunte anche dal governo italiano - sottolinea che la sequenza "è già stata rimossa da tutte le repliche e riproduzioni del canale". 

La polemica in Italia

Tra i primi a protestare è Giorgia Meloni che definisce su Facebook il "video 'satirico' disgustoso". Secondo la leader di Fratelli d'Italia Canal+ insinua "che i prodotti Made in Italy sono contaminati dal Coronavirus. Disprezzo totale per gli autori di questa immondizia anti italiana". Quindi invita con vigore "qualcuno del Governo o della maggioranza PD-M5S" a far "sentire il proprio sdegno".

 

Bellanova

Pochi minuti ed ecco l'intervento, sempre via social, della ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. Che bolla il filmato come "vergognoso e raccapricciante".  E aggiunge: "Davanti al momento di crisi e difficoltà che non solo il nostro Paese, ma l'Europa intera sta affrontando, media e televisioni dovrebbero informare i cittadini, raccontando la verità. Basterebbe quello". Invece "si sceglie di denigrare un intero Paese. Questa non è satira, è un'offesa ad un'intera nazione, è una evidente mistificazione dei fatti".

Bellanova accusa Canal+ di mandare in onda "fake news per diffondere paura, dividere, creare barriere ma anche legittimare la concorrenza sleale". Perché il coronaviurs "non si trasmette tramite cibo". E ancora: "I nostri prodotti sono sicuri, di altissima qualità, e lo certificano i controlli che effettuiamo ogni giorno, fra i più stringenti al mondo".

Ma la reazione del governo non si ferma alla reprimenda social. "Ho attivato i canali diplomatici per segnalare il contenuto mandato in onda e capirne genesi e portata", scrive la Bellanova. Che intima Canal+ a ritirare immediatamente il filmato e a scusarsi. "Non con me, ma con i 60 milioni di cittadini italiani, lavoratori, imprenditori, produttori, che, con il loro video disgustoso, sono stati offesi". Dopo qualche ora arriveranno le scuse di Canal+ e la sospensione del video. Ma la polemica, in Italia, è già esplosa. 

Di Maio

Sulla stessa linea della Bellanova anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Comprendo la satira e capisco tutto, ma prendersi gioco degli italiani in questo modo, con l'emergenza del Coronavirus che stiamo affrontando è profondamente irrispettoso", dichiara in un video su Facebook il titolare della Farnesina. Che assicura di aver "immediatamente attivato la nostra ambasciata a Parigi". Di Maio invita "gli autori del programma a venirsi a mangiare una pizza in Italia, una pizza come non l'hanno mai mangiata nella loro vita". E chiede di "rispettare i nostri prodotti e il Made in Italy, eccellenze che non hanno pari nel mondo". Il ministro degli Esteri non fa eccezioni: "I nostri cittadini, lavoratori, imprenditori esigono e meritano rispetto sempre, soprattutto in una situazione delicata come questa". Poi, dopo le scuse di Canal+, dice: "Ho invitato l'ambasciatore francese domani a mangiare una pizza insieme, sottolineando che quella italiana "è la più buona del mondo".

(L'articolo prosegue dopo il video)

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LE ALTRE REAZIONI - Dura presa di posizione anche da parte di Alessandro Alfieri,  capogruppo del Pd nella Commissione Esteri. Il video "è davvero fuori luogo" e "inopportuno", dice Alfieri che invita Di Maio a sottolineare "con i vertici francesi la necessità che non ci siano sbavature rispetto allo spirito di massima collaborazione". Per il deputato di Forza Italia, Luca Squeri, il filmato di Canal+ è "inaccettabile". "Questa è la solidarietà tra Stati membri dell'Ue?", si chiede il parlamentare azzurro. Per l'ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, il video è "disgustoso, la scelta peggiore nel momento peggiore". 

COLDIRETTI - Una "pugnalata alle spalle" per colpire il Made in Italy agroalimentare "che ha raggiunto il valore record delle esportazioni di cinque miliardi in Francia, il secondo mercato di sbocco dopo la Germania".  La Coldiretti si scaglia contro "il disgustoso video" andato in onda su Canal+, definito "un attacco meschino e strumentale per cercare di mettere nell'angolo il Made in Italy agroalimentare dopo che nel 2019 ha messo a segno il record di 44,6 miliardi sui mercati internazionali, dove è in atto una sfida storica con i concorrenti francesi". Per il presidente degli agricoltori, Ettore Prandini, "non bastano le scuse delle autorità francesi, ci aspettiamo da parte dell'emittente televisiva una campagna promozionale riparatrice a sostegno delle eccellenze italiane". 

I PUBBLICITARI - Salgono sulle barricate anche i pubblicitari. Alla vista dello spot-parodia di Canal + "provo più che altro imbarazzo per tutti i nostri bravi colleghi creativi, autori e pubblicitari transalpini che invece con professionalità e serietà conducono ogni giorno il loro lavoro". Lo dice Vicky Gitto presidentee di ADCI Art Directors Club Italiano, la principale associazione di creativi e pubblicitari italiani. "Purtroppo come le cose più becere - commenta Stella Romagnoli direttore generale di IAA (associzione dei pubblicitari internazionali presente in 56 paesi) - si sta propagando sul web". La Romagnoli sottolinea "una assoluta deficienza creativa e realizzativa". Di fatto "non fa ridere - dice -. O forse avrà fatto ridere qualche populista francese".

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