Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus, la rivolta dei Babbi Natale: il vaccino prima a noi

Il sindacato americano dei Santa Claus convocato dal comitato che deciderà l'ordine di chi otterrà subito il siero. "Lavoriamo con bimbi e famiglie, abbiamo diritto a una corsia preferenziale"

Due Babbi Natale in motocicletta

Due Babbi Natale in motocicletta

New York, 17 settembre 2020. Babbo Natale prima della fine dell'anno vuole regalarsi il vaccino del Coronavirus. E lo vuole tutto per sé. Medici e infermieri? Possono aspettare. L'Ordine fraterno dei Santa Claus dalla barba vera, una sorta di sindacato che tutela chi negli Usa si cala nei panni del beniamino dei bambini, ha messo le cose in chiaro. E lo ha fatto davanti agli esperti del comitato incaricato da Donald Trump di decidere quali categorie di lavoratori dovranno avere accesso per prime all'arma definitiva contro il Covd-19. “Questo Natale – ha fatto notare Ric Erwin, presidente dell'Ordine – sarà ancora più importante degli altri a livello psicologico per gli americani. Tutti vorranno che ci sia Santa Claus”.

La crisi economica ha moltiplicato i Santa Claus

E non sono solo i negozi tradizionali ad assumere i Babbi Natale professionisti quando arriva dicembre. Negli scorsi anni anche colossi del web come Amazon si sono dati da fare per rimpolpare i propri organici con paffuti signori pronti a trasformarsi nel re dei regali. “Come se non bastasse – fa notare Anna Edney di Bloomberg – quest'anno molte persone hanno perso il lavoro a causa della pandemia e milioni di americani potrebbero cercare lavoretti temporanei per sbarcare il lunario”.

Chi decide quali categorie di lavoratori devono vaccinarsi per prime

L'Accademia Nazionale della medicina ha proposto che i primi a ottenere il vaccino siano medici e infermieri. In seconda battuta toccherà a lavoratori essenziali in settori ad alto rischio. Chi lavora nei negozi, come i Babbi Natale, arriverà soltanto terzo. “È una follia. Chi impersona Santa Claus – ha attaccato Erwin – è solitamente anziano e si trova costantemente a stretto contatto con famiglie e bambini. Dobbiamo avere un accesso privilegiato al trattamento”.

Le ragioni di Babbo Natale

Ma è una battaglia che il rotondo signore che vive al Polo Nord non dispera di vincere. Nel 2009 l'Ordine è infatti riuscito a convincere gli esperti ad avere una corsia preferenziale per il vaccino antinfluenzale. E le parole rivolte a Erwin dal presidente del comitato che deciderà l'ordine di chi otterrà il siero fanno sognare i Santa Claus: “Ho creduto in lei – ha detto Jose Romero al presidente dell'Ordine – per tutta la vita”.