Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus, in Spagna oltre 85mila casi. In Ungheria pieni poteri a Orban

Telefonata Putin-Trump: "Pronti a collaborare". Contagi quadruplicati in una settimana negli Stati Uniti. Guarito il principe Carlo. In Austria mascherine obbligatorie al supermercato

Il premier ungherese Viktor Orban (Ansa)

Il premier ungherese Viktor Orban (Ansa)

Roma, 30 marzo 2020 - Oltre 34mila morti per 723 mila casi in tutto il mondo. Sono questi i numeri aggiornati del Coronavirus a livello globale, resi noti nell'ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. Solo in Europa, secondo l'Afp, i contagiati sarebbero circa 400mila. Le persone finora guarite sono 151.991. Nel dettaglio, i casi di contagio sono 723.328 e le vittime 34.005. In Israele a Gerusalemme non ci saranno nè la processione delle Palme nè la Via crucis. La pandemia ha provocato il tracollo del traffico aereo: solo in Europa  il calo è dell'88%. Intanto la Russia sta preparando il lockdown in tutto il Paese. Anche Israele fa i conti con la pandemia: il premier Benyamin Netanyahu è entrato in quarantena volontaria in attesa degli esami epidemiologici su una sua collaboratrice risultata positiva.

Spagna: superata quota 85mila

Situazione sempre estremamente complessa in Spagna, dove è stata superata quota 85mila casi: 812 morti nelle ultime 24 ore, che porta a 7.340 il numero dei decessi. I casi confermati sono 85.195 secondo quanto affermano le auorità sanitarie spagnole. La Spagna ha quindi superato la Cina. Gli operatori sanitari co ntagiati sono 12.298. Di oggi intanto la notizia che Fernando Simon, direttore del Centro di coordinamento spagnolo delle emergenze sanitarie, è risultato positivo a un primo test per il Covid-19. Lo scrive El Mundo. Simon è una figura popolarissima in Spagna. E' stato lui a gestire l'emergenza ebola, quando si era contagiata un'infermiera perché a contatto con un prete spagnolo tornato in patria con il virus. In una situazione già difficilissima arriva la notizia della morte di una dottoressa di 29 anni, medico di famiglia, all'ospedale La Mancha Centro Hospital di Alca'zar de San Juan (Ciudad Real), secondo fonti del Dipartimento di Salute di Castilla-La Mancha riportate da El Paìs.

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Ungheria: pieni poteri a Orban

L'Ungheria dà i pieni poteri al premier Orban per combattere il Covid-19. Orban, senza limitazione di tempo, può governare sulla base di decreti, chiudere il Parlamento, cambiare o sospendere leggi esistenti e ha la facoltà di bloccare le elezioni. Spetta a lui determinare quando finirà lo stato di emergenza. Il Pd italiano: "La Ue non taccia". Salvini: "Una scelta democratica". Intanto La Commissione europea "sta valutando le misure di emergenza adottate dagli Stati membri in relazione ai diritti fondamentali. In particolare per il caso della legge votata oggi in Ungheria sullo stato d'emergenza e le nuove sanzioni penali per la diffusione di informazioni false".

Germania: oltre 62mila contagiati

Sono saliti a 62.435 i casi in Germania, stando ai dati della John Hopkins University, e le vittime sono 541. Per il Robert Koch Institut, che ha aggiornato i dati ufficiali a mezzanotte, il numero dei positivi è 57.298 (quasi cinquemila casi più del giorno precedente) e 455 sono le vittime. Il governatore della Baviera ha prolungato il lockdown fino al 19 aprile. Il governo tedesco ha fayyo sapere che non è ancora il tempo di allentare le misure. Sempre a proposito della Baviera, il re della Thailandia, Maha Vajiralongkorn, si è "auto-isolato" nel lussuoso albergo in montagna dove suole trascorrere gran parte del suo tempo; ed è con lui con tutto il suo entourage, comprese 20 concubine. La cancelliera Angela Merkel ha telefonato ai pompieri di Ruegen per lodarli. Loro hanno creduto a uno scherzo.

Francia: emergenza mascherine

Secondo il ministro della Salute, Olivier Véran, il Paese ha bisogno di 40 milioni di mascherine a settimana, ma ne produce appena 8 milioni. Risultato? Anche in Francia cresce la dipendenza dalla Cina. Annullato il Salone dell'auto in ottobre.

Gran Bretagna: 1408 morti

In Gran Bretgana i contagiati hanno raggiunto quota 22.141 e i morti 1.408. Un cameriere della regina Elisabetta II, che ha contatti costanti e regolari con la sovrana, è risultato positivo al coronavirus. Lo scrive il Sun.  Il valletto, che tra le sue mansioni ha quella di portare a passeggio i cani della regina e di servirle i pasti, è stato mandato a casa ed è in auto-isolamento. I tanto il primo ministro Boris Johnson, positivo, ha diffuso via twitter un secodo messaggio alla nazione: "State a casa". Intanto il principe Carlo, dopo la positività, è uscito dall'autoisolamento: è guarito. Anche in Gran Bretagna è emergenza per gli oprratori sanitari: si calcola che un medico su quattro è contagiato o in isolamento.

Europa: il virus dilaga

In Belgio i numeri cominciano a fare davvero paura: contagi vicino ai 12.000, i morti 513. Anche in Austria il Sars-CoV-2 galoppa: i casi accertati superano i 9.000 con 108 vittime. Introdotto l'obbligo della mascherina quando si fa la spesa nei supermercati a partire da mercoledì. La Russia registra 1.836 casi positivi con i decessi fermi a 9 (la maggioranza sono nella fascia giovane). Impennata anche in Svizzera: oltre 1.000 nuovi casi in un giorno. Il totale è 15.475 (295 morti). Il Portogallo regolarizza gli immigrati. Già 250mila cittadini dell'Ue rimpatriati: prponti altri 100 voli. E' messa male l'Olanda: in 24 ore 507 nuovi contagi e 97 morti (11.750 e 864 i relativi totali).

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Usa: oltre 2.500 morti

In una settimana gli Stati Uniti hanno visto il numero di contagiati quadruplicare. Lunedì scorso si segnalavano almeno 34 mila casi, mentre in tutto il Paese i decessi erano fermi a 414. Una settimana dopo, i casi confermati sono più di 143mila, con i morti oltre quota 2.50: più precisamente 143.542 positivi e 2.572 vittime (896 morti nello Stato di New York) secondo la Johns Hopkins University.

Anthony Fauci, a capo della task force anti-coronavirus della Casa Bianca, ha affermato che è "del tutto concepibile" che i contagi possano arrivare a un milione. Solo nello Stato di New York ieri si sono superati i 1000 morti, decessi conteggiati in meno di un mese, la maggior parte negli ultimi giorni. Per Donald Trump se il numero delle vittime in Usa - a fine pandemia - fosse contenuto a 100 mila o meno "avremmo fatto un ottimo lavoro". Il presidente Usa ieri ha dichiarato di attendersi il picco di morti "fra due settimane". Oggi Trump ha dichiarato a Fox - spiegando l'allungamento fino al 30 aprile delle misure di distan ziamento sociale - che "senza le chiusure avremmo potuto avere 2,2 milioni di morti". Il presidente prevede un calo significato del contagio verso l'inizio di giugno. E a proposito dell'Italia ha affermato che "Italia e Spagna, duramente colpite, hanno bisogno di ventilatori".

Nel frattempo è arrivata la prima fornitura medica dalla Cina.

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In un'intervista al Corriere, Trump oggi ha spiegato che il governo Usa sta già aiutando l'Italia, anche 'monetariamente' cioè con finanziamenti. "Vedremo nelle prossime ore che cosa significhi in concreto questo impegno", ha detto il tycoon. 

Telefonata Putin-Trump: "Collaboriamo"

I presidenti russo e americano Vladimir Putin e Donald Trump, ha riferito il Cremlino, hanno parlato oggi al telefono della possibilità di cooperazione nella lotta contro il coronavirus e per stabilizzare il mercato petrolifero. I due capi di stato hanno detto di essere seriamente preoccupati per la diffusione del coronavirus nel mondo". Allo stesso tempo, Putin e Trump "si sono scambiati pareri sulla situazione del mercato petrolifero a livello  globale" concordando uno scambio di opinioni sulla questione tra i rispettivi ministri dell'Energia. Era stato Trump ad annunciare la telefonata: "E' importante andare d'accordo con i russi". E aveva aggiunto: "La Russia era un nostro alleato" durante la Seconda guerra mondiale, "ha perso 50 milioni di persone. La Germania era il nostro nemico. Ma ora non parliamo con la Russia e parliamo con la Germania [...] La Germania si è approfittata di noi sul commercio per anni, ha speso molto poco per la Nato, solo l'1%, invece del 2%. Ma nessuno ne parla. Voglio dire, va bene, voglio parlare con la Germania, ma non capisco perché possiamo parlare con alcuni e non con altri".

Dimesso Placido Domingo

Placido Domingo è stato dimesso da un ospedale di Acapulco, in Messico, dove era ricoverato da alcuni giorni dopo aver contratto il virus Covid-19. Lo ha annunciato lo stesso tenore su Facebook, aggiungendo di essere a casa e di sentirsi bene. L'artista continuerà la convalescenza nella sua residenza nella città messicana.

In Africa 146 morti

Sale a 146 il numero dei morti in Africa. I dati diffusi stamani dal Centro di controllo delle malattie dell'Unione Africana (Cdc Africa) confermano che restano 46 i Paesi del continente colpiti dalla pandemia con un totale di almeno 4.760 casi di infezione. Ci sono anche le buone notizie: sono 335 le persone guarite. In Zimbabwe lockdown di 21 gioni.

Corea del Sud: ancora un calo

Calano ancora i contagi in Corea del Sud. Domenica se ne registrano 78 , meno dei 105 di sabato, quando sono stati motivo di preoccupazione i focolai a Seul (16 casi legati a una chiesa), le aree limitrofe e le infezioni importate per le quali è stata disposta la quarantena di 14 giorni a tutti gli arrivi nel Paese. I decessi sono saliti a 158 (+6), le infezioni a 9.661, di cui 4.275 casi sotto cure mediche e 5.228 dimessi dagli ospedali, con un tasso di guarigione al 54%.

Cina: solo un caso interno

Solo 31 i contagi registrati in Cina domenica. Di questi 30 sono importati e uno interno nella provincia del Gansu. La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha reso noto che i decessi sono saliti a 3.304 con i 4 nuovi casi riferibili all'Hubei, la provincia epicentro della pandemia. I contagi di ritorno sono adesso 723, di cui 93 risoltisi con la guarigione e 630 sotto trattamento ospedaliero (19 i casi gravi). Le infezioni sono 81.470 nel complesso, di cui 2.396 sono pazienti in cura e 75.770 guariti. 

Nel resto del mondo

L'Iran ha registrato altri 117 decessi e 3.186 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano a 2.757 il numero complessivo dei morti e a 41.495 quello dei contagi. In Malaysia oltre 1.000 arresti poer violazione delle misure di contentimento. Allarme dell'Oms per la Libia: "E' tra i Paesi più a rischio". Nei territori palestinesi 109 casi, Hebron si blinda. In Brasile (4.256 casi, 136 morti) il presidente Bolsonaro continua a minimizzare e ha fatto una passeggiata contro l'isolamento. In Sri Lanka 6.50 arresti per violazione del coprifuoco.

La mappa live dei contagi

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19