Coronavirus, in Russia donna fugge dalla quarantena. "Vivevo in gabbia"

Negativa al test, era trattenuta in osservazione in una clinica di San Pietroburgo. "Ho manomesso la serratura magnetica della stanza"

Alla Ilyina, la donna 'evasa' dalla quarantena (Ansa)

Alla Ilyina, la donna 'evasa' dalla quarantena (Ansa)

Mosca, 12 febbraio 2020 - E' fuggita dalla clinica dove era ricoverata in quarantena in quanto si era presentata lamentando un mal di gola sospetto dopo essere ritornata da un viaggio nella provincia cinese dell'Hainan. Succede anche questo nei giorni dell'emergenza coronavirus il cui bilancio si aggrava sempre più.

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E' accaduto a San Pietroburgo e protagonosta è una donna di 32 anni, Alla Ilyina che, pur essendo risultata negativa al coronavirus, era stata trattenuta nella clinica Botkinskaya per due settimane come vuole la prassi. "Era una gabbia, non capisco perché avrei dovuto rimanere", ha raccontato Alla al Moscoew Times. Così ha scassinato la serratura magnetica ed è 'evasa'.

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Ilyina ha anche pubblicato un video su Intagram in cui spiega dettagliatamente come ha fatto a fuggire dalla clinica. «Prima ho disegnato una mappa e fatto un piano dettagliato. Quando è arrivata la sera e il personale medico ha abbassato la guardia, ho messo in corto circuito la serratura magnetica nella mia stanza e ho aperto la porta: ho studiato fisica, il che mi ha aiutato». Al giornale ha poi dichiarato: «La nostra Costituzione garantisce la libertà, non capisco perché dovevo stare in gabbia in ospedale".

Il primario della clinica, Alexei Yakovlev ha detto di aver denunciato la ragazza alla polizia. Ilyina ha raccontato di essere scappata venerdì 7 febbraio e dice che da allora non è stata contattata né dalla polizia né dall'ospedale.