Coronavirus, nel mondo un miliardo di persone chiuse in casa. Più di 12 mila morti

Usa: oltre 22 mila casi. Cina, l'Oms: "Wuhan offre speranza". Germania, pronti 822 miliardi. Merkel sorpresa a far la spesa sola al supermercato. Spagna: 324 nuovi morti e 5mila contagi in 24 ore. Dalai Lama in quarantena. Libia, Haftar accetta la tregua

Emergenza coronavirus (Ansa)

Emergenza coronavirus (Ansa)

Roma, 21 marzo 2020 - Quasi un miliardo di persone in 32 Paesi del mondo chiamate a restare chiuse in casa per cercare di frenare l'ondata del contagio da coronavirus, secondo una stima della Afp. La maggior parte - circa 600 milioni in 22 Paesi - è soggetta a ordini di contenimento obbligatori, come in Francia o in Italia (qui gli aggiornamenti). Il resto è soggetto a coprifuoco (come in Bolivia), quarantena (come nelle principali città di Azerbaigian e Kazakistan) o appelli non coercitivi a non lasciare le proprie case (come in Iran).

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Per quanto riguarda i malati, il numero di casi in tutto il mondo è stato aggiornato a 303.001 dal conteggio della Johns Hopkins University. Le vittime in tutto il pianeta sono 12.944. I Paesi con il maggior numero di casi sono, nell'ordine, Cina, Italia e Spagna. I Paesi con il maggior numero di morti, Italia, Cina e Iran.

Sempre più pesante la situazione anche negli Stati Uniti e in Germania, il Covid-19 rialza la testa anche in Corea del Sud. Buone notizie ancora dalla Cina dove per il terzo giorno nessun positivo "interno". Mentre in Israele il Santo Sepolcro a Gerusalemme resta aperto, il Dalai Lama è in quarantena a scopo precauzionale (lo ha riferito all'Adnkronos l'ufficio di rappresentanza a Ginevra precisando che il Dalai Lama sta bene). E l'emergenza sanitaria potrebbe far tacere le armi in Libia: il generele Haftar favorevole a una tregua per far fronte al coronavirus.

Europa, il coronavirus non si ferma

Il contagio galoppa in Europa. Continua ad essere drammatica la situazione in Spagna:  in 24 ore si sono registrate 324 morti, che portano il totale a 1.326. La più colpita è Madrid con 804 decessi. I contagi sono passati dai 19.980 di ieri agli attuali 24.926 (quasi 5mila in più). Denunciate oltre 30mila persone per spostamenti non giustificati.

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Germania: i contagi sono arrivati oltre quota 21.500. Lo afferma la Zeit online, che incrocia i dati del Robert Koch Institut con quelli segnalati dalle autorità sanitarie dei vari Laender. Risulta che il numero dei contagi è raddoppiato in soli tre giorni, infatti solo mercoledì scorso i casi erano 10 mila. Il bilancio è drammatico in Nord-Reno Vestfalia, con 6.700 casi. Seguono Baviera e Baden Wuerttemberg con circa 3.600 casi. Solo oggi oltre 70 le vittime nel Paese. Pronto un progetto di legge che prevede un piano di sostegno economico di 822 miliardi di euro per arginare le conseguenze economiche della pandemia. 

Fa discutere la cancelliera Angela Merkel sorpresa a fare la spesa da sola (in un supermercato del quartiere centrale di Mitte, a Berlino). Le foto sono state pubblicate sul sito online della Bild.  Per prima cosa, scrive il quotidiano (secondo cui le immagini si riferiscono a venerdì pomeriggio), la cancelliera si è recata al reparto della verdura, poi al banco della rosticceria. Tra gli altri acquisti, vino, saponi, carta igienica. Alla cassa, Merkel ha usato la carta di credito per pagare.

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Aumento significativo di casi in Austria, dove le persone positive sono arrivate 2.803, circa 600 in più rispetto a ieri, con un incremento di oltre il 22%. Le vittime totali sono salite da dieci a quindici. Albania: il governo ha deciso il divieto totale di circolazione nel weekend. Dalle 13 di oggi, fino alle 5 di lunedi prossimo, sarà fermata ogni tipo di attività. In Grecia scuole chiuse fino al 10 aprile. Raddoppiati in 24 ore i morti in Portogallo: ora sono 12 (1280 i contagi). In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 53 casi in 18 regioni, che portano il totale nel Paese a 306. In Belgio raddoppiati i morti: sono 67 (2.815 i contagi). Primo morto in Finlandia.

Francia, 600 medici denunciano il premier

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Chiuse a Parigi questo weekend le rive della Senna. Finora complessivamente in Francia sono stati effettuati 867.695 controlli sulle strade e sono scattate 38.994 multe. Riuniti nel collettivo C 19, oltre 600 medici francesi hanno presentato una denuncia contro l'ex ministro della Sanità Agnès Buzyn e contro il premier Edouard Philippe, accusandoli di "menzogna di stato" nella loro gestione della crisi del coronavirus. I medici affermano che il governo era al corrente dei rischi legati all'epidemia ma non ha agito con sufficiente tempestività né ha adottato le giuste misure. Intanto infuria la polemica sulla mancanza di mascherine: e Philippe annuncia test su 40 prototipi.

Sono 1.847 i nuovi contagiati dal coronavirus nel Paese transalpino, secondo quanto annunciato dalla Direzione della Sanità, per un totale di 14.459 casi. Si sono registrati nelle ultime 24 ore altri 112 decessi, per un totale dall'inizio dell'epidemia di 562 morti.  

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Usa, oltre 22 mila contagiati

Balzano i positivi anche negli Stati Uniti: sono saliti a 22.397 e 278 vittime, secondo l'ultimo aggiornamento della Cnn. Pesantissima la situazione a New York: stando a quanto riferito dal governatore Andrew Cuomo, nella sola New York City i casi sono 6.211 (1.803 nuovi). In tutto lo stato sono 10.356: Trump ha firmato lo stato di calamità.

Complessivamente nelle ultime 24 ore sono state comunque messe in lockdown 75 milioni di persone, il 20% del totale. In California ci sono 40 milioni di residenti, nello Stato di New York 20 milioni, nell'Illinois 12,5 milioni e nel Connecticut 3,5 milioni. Un membro dello staff del vicepresidente Usa, Mike Pence, è risultato positivo. Nè Trump nè Pence hanno avuto stretti contatti con lui.

La pandemia avrà pesanti ripercussioni sull'economia americana. Il Wall Street Journal scrive di previsioni di perdite quest'anno sino a 5 milioni di posti di lavoro e un di crollo della produzione economica sino a 1.500 miliardi di dollari.

Il Washington Post scrive che le agenzie di intelligence Usa lanciarono ripetuti allarmi con rapporti classificati in gennaio e in febbraio sul pericolo mondiale posto dal coronavirus mentre Donald Trump e anche molti parlamentari - nonostante le informazioni ricevute - minimizzavano la minaccia.

Trump: "Chiudo anche i miei alberghi"

Trump ha respinto le accuse riportare sull'articolo del Washington Post: "È una vergogna. È una storia molto inaccurata", ha tuonato The Donald con una cronista che gli chiedeva un commento. Il presidente ha respinto poi la polemica sulla mancanza di mascherine e ventilatori: "È stata una situazione senza precedenti, nessuno avrebbe creduto potesse succedere una cosa del genere". Su Tokyo 2020 ha spiegato la sua posizione: "Ci sono vari opzioni, tra cui il rinvio o la cancellazione, ma la decisione spetta a loro". E ha concluso la sua conferenza stampa alla Casa Bianca dichiarando che anche le sue attività sono state colpite dalla crisi del nuovo coronavirus. "Immagino, non ho nemmeno chiesto, che Mar-a-lago sia chiuso", ha affermato. "Per quanto riguarda gli hotel, probabilmente farei quello che fanno tutti gli altri. Devi chiudere le cose. Le persone non si devono riunire".

Corea del Sud, il virus rialza la testa

Rialza la testa il Coronavirus Covid-19 in Corea del Sud. Uno dei Paesi emblema della lotta al contagio registra 147 nuovi casi rispetto agli 87 di giovedì, portando il totale a 8.799.  Secondo i dati forniti dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) aggiornati a venerdì, ci sono 8 nuovi morti che fissano il bilancio dei decessi a quota 102 vittime. Gli ultimi positivi sarebbero da addebitare ad alcuni piccoli focolai, figli forse della famosa 'seconda ondata' dell'epidemia.

Cina

Ancora buone notizie, invece, dalla Cina, dove per il terzo giorno di fila non si registrano nuovi positivi generati sul fronte interno. Neanche a Wuhan, il 'punto zero' della pandemia. Venerdì le nuove infezioni erano solo 41, tutte importate dall'estero. Sono 14 i casi a Pechino, 9 a Shanghai, 7 nel Guangdong e 4 nel Fujian; due ciascuno nelle province di Zhejiang, Shandong e Shaanxi; uno nello Sichuan. Il numero dei contagi di ritorno è salito a 269. I nuovi decessi sono 7, tutti nell'Hubei, per totali 3.255. Il più grande calciatore cinese, Wu Lei, è stato contagiato a Barcellona, dove gioca per l'Espanyol. Intanto l'Oms giudicando gli sviluppi degli ultimi giorni afferma che "Wuhan offre una speranza al mondo". Le fabbriche in tutta la Cina stanno gradualmente tornando a regime. A Wuhan prevista la riapertura graduale dei negozi.

Mondo

I contagi da coronavirus nel mondo, nel frattempo, hanno superato la soglia delle 275.000 unità, mentre il numero dei decessi supera quota 11.400: lo riporta l'ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, che vede il numero delle persone guarite a 88.256 unità. In particolare, i contagi sono 275.434 e i morti 11.399. Mentre secondo un conteggio della Afp i morti legati alla pandemia di coronavirus nel mondo salgono a più di 12.000.

Stretta in Colombia: Bogotà oggi ha dichiarato 19 giorni di quarantena nazionale e la chiusura delle frontiere. In Australia la Bondi Beach di Sydney è stata temporaneamente chiusa dalla polizia dopo che la folla ha superato il limite di 500 persone. Il governo minaccia l'arresto per gli indisciplinati. Bukina Faso (contagiati anche 4 ministri) chiude le frontiere. A Singapore primi due morti. L'Iran annuncia altri 123 morti (totale 1.556). A Bangkok chiusi negozi, ristoranti e scuole. In Tunisia i conragiati sono 60 (41 sono rientrati dall'estero). L'Egitto chiude da lunedì musei e siti archeologici per la sanificazione. In Bulgaria 163 casi di coronavirus, oggi 36 nuovi contagi. Finora si sono registrati tre decessi. Il maggior numero di contagiati è nella capitale Sofia: 103 persone.

Libia, l'esercito nazionale libico (Lna), guidato dal generale Khalifa Haftar, è favorevole all'appello internazionale per uno stop ai combattimenti per far fronte all'emergenza coronavirus, il comando Lna ha però aggiunto: se lo faranno anche "le altri parti". Finora la Libia non ha registrato nessun caso confermato di coronavirus. Il governo di Tripoli (Gna) intanto ha annunciato il coprifuoco e la chiusura dei luoghi pubblici per prevenire l'ingresso del coronavirus in Libia. Dalle 18 di domani fino alle 6 del mattino tutti i caffè, ristoranti e altri locali dovranno restare chiusi, e sono sospesi anche funerali e matrimoni in quelle ore. Lunedì scorso aveva chiuso le frontiere terrestri e sospeso i collegamenti aerei nell'ovest del Paese, sotto il controllo del governo di al Sarraj.

La Turchia ha annunciato un coprifuoco parziale per tutti i cittadini di età superiore ai 65 anni e per coloro che sono affetti da patologie croniche a partire dalla mezzanotte di oggi. Sarà impedito alle persone interessate di lasciare le loro case, recarsi nei parchi, usare i mezzi pubblici. 

Amazon: in Italia e Francia solo priorità

Amazon concentrerà centrare la sua capacità "sui prodotti che hanno la massima priorità e, a partire da oggi, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr". E' l'annuncio di Amazon, che aggiune: "tutti gli ordini già confermati saranno regolarmente consegnati.

La mappa coi dati live