Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus Corea del Sud, torna il lockdown. Austria: "Italia ancora focolaio"

Oltre mille decessi in Brasile nelle ultime 24 ore. Cina riaprirà ai voli charter da 8 Paesi, tra cui l'Italia. Stati Uniti, più vittime che nella guerra di Corea. Focolaio a Seul: chiusi parchi e musei

Controlli a Seul (Ansa)

Controlli a Seul (Ansa)

Roma, 28 maggio 2020 - Si è spostato ormai stabilmente al di là dell'oceano l'epicentro della pandemia di Coronavirus nel mondo. E mentre negli Usa si superano le 100mila vittime, la situazione si fa sempre più critica in America Latina dove nelle ultime 24 ore si registra un boom di contagi (833.493, +35.000) e di morti (44.765, +1.400). Una buona notizia sfida la paura: in Cile una donna di 111 anni è sopravvissuta al virus.  Monito dell'Oms sull'Europa in alcune aree il rischio di una seconda ondata della pandemia è "molto reale". Focolaio in un centro di logistica vicino a Seul: 69 contagiati. E nell'area metropolitana della capitale torna il lockdwon.

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Corea del Sud

La Corea del Sud registra 79 nuovi casi di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore, ai livelli più alti in un solo giorno dal 5 aprile scorso. Dei nuovi contagi, 69 sono legati a un focolaio in un centro di logistica a Bucheon, alle porte della capitale. Il sindaco della città ha dichiarato di avere identificato oltre 3.600 persone con legami con il centro di logistica, di cui solo una piccola parte sottoposta al test per il coronavirus. E Seul corre ai ripari: nell'area metropolitana della capitale decise due settimane di parziale lockdown. Chiusi musei e parchi, alla popolazione viene consigliato di evitare incontri sociali o di andare in luoghi affollati, tra cui ristoranti e bar.

Austria

Chi invece non sembra ancora intenzionato ad aprire i confini è invece l'Austria. "L'Italia è ancora un focolaio, anche se in alcune regioni la situazione è migliorata e l'impegno è grande", ha affermato il ministro alla salute Rudolf Anschober, in un'intervista al quotidiano Oberoesterreichischen Nachrichten. "Sono un sostenitore della libertà di movimento, ma con l'Italia dobbiamo ancora essere prudenti", ha aggiunto il ministro, citando per l'Italia 382 casi Covid per 100.000 abitanti contro i 55 in Croazia e 70 in Slovenia. Il ministro ha sottolineato che, quindi, per ora resta in vigore l'obbligo di tampone negativo per l'ingresso in Austria. Anschober ha detto di non temere malumori diplomatici. "È vero che la Slovenia rivendica di avere dati postivi, ma è anche vero che dalla Slovenia si arriva facilmente in Italia". 

Usa

Sfondata quota 100mila vittime in Usa. I morti legati al Covid-19 da inizio pandemia arrivano a 100.442, mente i casi confermati sono 1.699.933. Sono i dati aggiornati della  Johns Hopkins University. Il bilancio dei decessi supera quello dei militari morti in tutti i conflitti combattuti dagli Usa dalla guerra di Corea, secondo i calcoli del New York Times.

Cina

La Cina sta per lanciare un 'green channel', ovvero una corsia preferenziale per i voli charter da 8 Paesi, tra cui l'Italia. Il Global Times, in base a documenti della Civil aviation administration of China (Caac), agenzia che disciplina il trasporto aereo civile, spiega che la lista include Giappone, Corea del Sud, Singapore, Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera. Salta all'occhio l'assenza degli Stati Uniti. Con questa mossa il Dragone comepue un primo passo verso lo sblocco dei collegamenti internazionali, dopo la stretta decisa a marzo per contenere i contagi di ritorno.

Brasile

Altri 1.086 decessi nelle ultime 24 ore in Brasile, superata quota 25mila vittime (25.598) da inizio emergenza. Rispetto a ieri, inoltre, si contano 20.599 nuovi contagi che portano a 411.821 il numero complessivo. Il Brasile è il secondo Paese al mondo, dietro gli Stati Uniti, per casi confermati di Covid-19.

Cile

Nel Sud America martoriato dal virus, una storia piena di speranza arriva dal Cile. Una donna di 111 anni ha sconfitto il Covid-19, dopo essere stata sottoposta a doppia quarantena. La vicenda, riferisce il quotidiano Publimetro, riguarda la signora Juana Zúniga, ricoverata dal 2014 nell'Ospizio 'Hogar italiano' a Santiago. Il 10 aprile nella struttura si è acceso un focolaio di Coronavirus: colpiti 7 dipendenti e 18 ospiti. Juana è stata messa in isolamento in una stanza con assistenza medico-sanitaria ed è rimasta sotto controllo senza avere alcun contatto con parenti o conoscenti per due quarantene equivalenti a 28 giorni. Il 10 maggio è stata dichiarata guarita, ma la notizia è filtrata solo ieri. "A volte sto bene e a volte sto male, a causa degli anni che ho. Prima il tempo passava veloce perché lavoravo", ha detto Juana, che fra due mesi compirà 112 anni, ai giornalisti .