Coronavirus India, nuovo record: 3.645 morti. Usa: "Americani, lasciate il Paese"

La Suzuki ha fermato la produzione in tre impianti per produrre ossigeno. Intanto l'Oms fa il punto sulla pandemia in Europa e la Biontech è pronta a chiedere l'ok all'Ema per un vaccino dai 12 ai 15 anni. Speranza: divieto d'ingresso anche da Sri Lanka

Covid, disastro in India: un ospedale di fortuna (Ansa)

Covid, disastro in India: un ospedale di fortuna (Ansa)

Roma, 29 aprile 2021 - Coronavirus, nel mondo continua a preoccupare l'impressionante avanzata dei contagi e dei morti per  Covid in India, che è ormai fuori controllo, tanto che ActionAid che chiede di liberare i vaccini dai brevetti e la Suzuki ha fermato la produzione in tre impianti per produrre ossigeno, mentre arrivano i primi aiuti dall'estero. Gli Stati Uniti intanto chiedono agli americani di lasciare l'India il prima possibile.

Intanto l'Oms tratteggia lo stato della pandemia in Europa, mentre il Regno Unito continua lo sprint delle vaccinazioni (è arrivato ai 40enni), Biontech è pronta a chiedere all'Ema l'ok per i vaccini per i teenager e Moderna promette di produrre 3 miliardi di dosi nel 2022. Il ministro della Salute Speranza firma un'ordinanza di divieto d'ingresso dallo Sri Lanka, dopo India e Bangladesh.

Covid, 23 positivi sul volo dall'India atterrato a Fiumicino

I contagi Covid in Italia: bollettino del 29 aprile

image
image

Il nuovo record e gli aiuti

L'India ha registrato un nuovo record di casi e di decessi nelle ultime 24 ore: ci sono stati altri 3.645 morti e 379.257 contagi da coronavirus.  Il bilancio complessivo ha superato i 18,38 milioni di casi dall'inizio della pandemia e i 204mila decessi. Gli ospedali sono al collasso e mancano ossigeno e medicinali: stanno arrivando i primi aiuti d'emergenza dall'estero, Europa compresa. Oggi è atterrato a Nuova Delhi un aereo da Mosca e ne è atteso uno dagli Usa che invieranno aiuti urgenti per oltre 100 milioni di dollari. Il Regno Unito spedirà tre fabbriche mobili di ossigeno che potranno produrne fino a 1.500 litri al minuto. 

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, twitta: "L'India ha bisogno del nostro sostegno e della nostra solidarietà. Sono molto grata a Francia, Italia, Austria, Finlandia e Irlanda per aver inviato ossigeno, apparecchiature mediche come ventilatori e farmaci Covid sotto il nostro Meccanismo di protezione civile. Siamo in questo insieme".

image
image

Usa: lasciate l'India

Il dipartimento di Stato Usa ha emesso un avviso di viaggio di Livello 4, il massimo livello di allerta, per chiedere ai cittadini statunitensi di lasciare l'India, dove il contagio da Covid-19 ha creato una grave crisi sanitaria. Ai cittadini statunitensi è stato chiesto di "non viaggiare in India o di lasciarla appena è sicuro farlo", si legge nel Tweet del dipartimento. "Ci sono 14 voli diretti ogni giorno tra l'India e gli Stati Uniti e altre rotte che la collegano con l'Europa", avverte ancora il dipartimento.

Oms: la situazione in Europa

Il direttore regionale dell'Oms per l'Europa Hans Kluge tira le somme: sulla base del numero di casi confermati "il 5,5% dell'intera popolazione europea ha avuto Covid-19, mentre il 7% ha completato il ciclo della vaccinazione". In particolare "ad oggi sono stati somministrati circa 215 milioni di dosi di vaccino" anti-Covid nella zona. "Circa il 16% della popolazione dell'area ha ricevuto una dose" e anche l'81% degli operatori sanitari in 28 Paesi europei ha avuto una singola iniezione. Dove i tassi di vaccinazione nei gruppi ad alto rischio sono più alti, i ricoveri negli ospedali stanno diminuendo e i tassi di mortalità stanno calando. I vaccini stanno salvando vite umane e cambieranno il corso di questa pandemia e alla fine contribuiranno a porvi fine". Anche se "dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che i vaccini da soli non porranno fine alla pandemia".

Infine l'Organizzazione mondiale della Sanità ha messo in guardia l'Europa dall'allentamento delle restrizioni anti-contagio perché "la situazione in India può ripetersi ovunque".

Biontech: vaccino ai 12-15enni

L'azienda farmaceutica tedesca BioNTech ha annunciato che da giugno il suo vaccino anti-Covid, prodotto in collaborazione con Pfizer, sarà disponibile per la fascia d'età 12-15 anni. L'amministratore delegato dell'azienda, Ugur Sahin, ha detto al settimanale Der Spiegel di essere "nella fase finale» della preparazione per la domanda di approvazione all'Ema. La valutazione dei test «richiede in media da quattro a sei settimane", ha aggiunto.

image
image

Speranza blocca anche lo Sri Lanka

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza in cui si estendono le misure di divieto di ingresso, già previste per India e Bangladesh, anche allo Sri Lanka. Il rientro da questi Paesi sarà consentito solo a chi ha cittadinanza italiana. L'ordinanza - resa nota dal ministero della Salute - proroga anche di 15 giorni le misure di contenimento relative agli arrivi dai Paesi europei.

Gb: tocca ai 40enni

Prima dose di vaccino anti Covid nel Regno Unito anche per il ministro della Salute, Matt Hancock, 42 anni, che ha voluto dare l'esempio facendosi iniettare il siero di fronte ai media nella settimana in cui l'isola ha allargato a livello di massa la sua spedita campagna vaccinale alla fascia d'età dei quarantenni. "Fantastico! Ho ricevuto il vaccino - ha twittato il ministro a cose fatte -, dentro e fuori in 8 minuto. Non mi ha fatto male per nulla. Quando viene il vostro turno, fatevi vaccinare!". Hancock fu contagiato dal Covid nella primavera del 2020 come Johnson o come il principe Carlo, erede al trono britannico, fra gli altri; ma in forma meno grave del primo ministro Tory.

Moderna, 3 miliardi di dosi nel '22

L'americana Moderna annuncia "ulteriori investimenti per aumentare la fornitura globale del vaccino Covid-19 fino a 3 miliardi di dosi nel 2022. Gli investimenti permetteranno di aumentare la fornitura" in tutto il mondo, riferisce la società, "compreso il raddoppio della filiera di approvvigionamento di Moderna al di fuori degli Stati Uniti". L'azienda aumenta inoltre "la previsione di produzione" di vaccino "per il 2021, tra 800 milioni e 1 miliardo di dosi".

Germania: cala la terza ondata

"I casi di contagio in Germania non salgono più velocemente come prima. Si è riusciti a frenare la terza ondata della pandemia", ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in conferenza stampa a Berlino con il ministro della Salute, Jens Spahn. "E' troppo presto per il cessato allarme. I dati sono ancora troppo alti" e anche le terapie intensive "sono ancora sotto pressone". Aumentano i casi di infezione sotto i 60 anni e fra i bambini.