Gli 007 Usa: "Pyongyang ha una mini testata nucleare"

La testata nucleare miniaturizzata potrebbe essere montata sui missili dell'arsenale di Kim Jong-un. Trump: "Gli Usa reagiranno con furia"

Il leader nordcoreano Kim Jong-un (Ansa)

Il leader nordcoreano Kim Jong-un (Ansa)

Washington, 8 agosto 2017 - Pyongyang fa sempre più paura. Secondo gli 007 della Dia americana - citati dal Washington Post - La Corea del Nord, con un anno di anticipo rispetto alle aspettative, ha superato l'ultimo limite che le impediva di essere considerata una potenza nucleare al pari di Russia, Usa o Cina. I tecnici di Pyongyang sono riusciti a miniaturizzare un ordigno atomico al punto da riuscire a inserirlo nell'ogiva di un missile balistico intercontinentale (Icbm) con cui riuscire a colpire gli Usa e tutto il resto del mondo in un raggio di oltre 10.000 km, come dimostrato dai due lanci del missile Hwasong-14 del 4 e del 28 luglio scorsi. 

Durissima la reazione del presidente americano, Donald Trump.  Gli Stati Uniti affronteranno le minacce con "fuoco e furia che il mondo non ha mai visto prima d'ora". Lo scrive Cnbc che cita alcuni giornalisti che hanno parlato con il presidente che si trova in vacanzanel suo golf club in New Jersey. Il regime del dittatore Kim Jong-un, rilancia e ha fatto sapere attraverso l'agenzia ufficiale Kcna di star valutando di colpire con um missile a raggio intermedio la base Andersen della Us Air Force che ha sede nell'isola di Guam, nel Pacifico a soli 3.400 km da Pyongyang.

Secondo il Post la notizia è allarmante e dà un senso alle forti critiche espresse dalla Cina, l'unico alleato di Pyongyang, di fronte gli ultimi test missilistici e il fatto che abbia anche votato a favore al Consiglio di Sicurezza Onu - dove finora si era astenuta - dell'ultima tornata di sanzioni che colpisce con misure punitive economiche da 1 miliardo di dollari il poverissimo, tranne che per gli investimenti in armi, Paese.

Sempre il Post scrive che la Dia ritiene che il dittatore Kim Jong-un abbia ormai un arsenale di 60 testate atomiche. Bombe finora, però, troppo grandi e pesanti per essere installate su un missile e protette da un cosiddetto "veicolo di rientro", che al termine della traiettoria balistica (ad un apogeo di 1.200 km) del missile riesca a far arrivare integro l'ordigno sull'obiettivo, superando gli stress di calore e turbolenze legate al rientro nell'atmosfera terrestre. 

Se l'indiscrezione del Post troverà conferma si tratterà di un trionfo per la Corea del Nord che in soli 11 anni, dal primo il 9 ottobre 2006, è riuscita a produrre un missile balistico intercontinentale (Icbm) con oltre 10.000 km di gittata in grado di trasportare una testata atomica. Così facendo la Corea del Nord entrerebbe nel club delle potenze nucleari di cui fanno parte Russia (7.000 testate), Usa (6.800), Francia (300), Cina (260), Gran Bretagna (215), Pakistan (140), India, (130), Israeli (80).