Washington, 25 maggio 2018 - Nuovo ripensamento del presidente americano Donald Tump. Dopo aver cancellato giovedì lo storico meeting con il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, il tycoon ha fatto sapere che l'incontro potrebbe ancora tenersi. Trump ha parlato ai reporter radunati sul prato della Casa Bianca poco prima di salire sull'elicottero presidenziale: "Vedremo che succederà. Stiamo parlando con loro ora, vedremo. Vogliono farlo, noi vogliamo farlo. L'incontro potrebbe anche tenersi il 12, hanno diffuso un bel comunicato". Le parole di Trump si riferiscono alle aperture arrivate nella notte da Pyongyang, i cui vertici si sono detti ancora "disponibili" al dialogo con gli Usa "in qualsiasi momento e in qualsiasi forma".
IL COMMENTO Il trappolone di Pyongyang - di C.DE CARLO
Very good news to receive the warm and productive statement from North Korea. We will soon see where it will lead, hopefully to long and enduring prosperity and peace. Only time (and talent) will tell!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 25 maggio 2018
Questa mattina Trump aveva postato su Twitter accogliendo con favore il messaggio di apertura diffuso dalla Kcna (l'agenzia di news nordcoreana), e parole di incoraggiamento erano arrivate anche dalla Cina e dalla Cora del Sud. Ad innescare la catena di eventi che negli scorsi giorni avevano portatao alla cancellazione del summit, erano stati i commenti del consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano, John Bolton, il quale aveva minacciato la leadership coreana della possibilità di "fare la fine della Libia di Muhammar Gheddafi" qualora non avessero acconsentito alla denuclearizzazione. Toni inaccettabili per Pyongyang, che da sempre indica la fine del dittatore libico come prova della necesittà di mantenere il suo arsenale atomico. Le dichiarazioni avevano suscitato un botta e risposta infuocato fino alla decisione da parte di trump di annullare l'incotro.