Martedì 23 Aprile 2024

Corea del Nord, Trump: "Entro l'inizio di giugno l'incontro con Kim Jong-un"

Il presidente degli Stati Uniti lo ha detto ricevendo il premier giapponese Shinzo Abe in Florida. Inoltre Trump "benedice" le consultazioni tra le due Coree per la fine della guerra del 1950-53, ora solo un armistizio

Shinzo Abe e Donald Trump (Ansa)

Shinzo Abe e Donald Trump (Ansa)

Washington, 17 aprile 2018 - L'incontro tra Donald Trump e  il leader della Corea del Nord Kim Jong Un "avrà probabilmente luogo all'inizio di giugno o poco prima, ammesso che le cose vadano bene", lo ha detto il presidente degli Stati Uniti.  

Il numero uno della Casa Bianca ha anche aggiunto: "Altrimenti c'è anche la possibilità che l'incontro "non ci sia, vedremo cosa succede". Trump accogliendo nel suo resort della Florida, Mar-a-Lago, il premier giapponese Shinzo Abe ha affrontato il tema caro a entrambi: la pace con Pyongyang. Trump ha anche precisato che ci sono cinque possibili location dove il vertice potrebbe tenersi. I posti dove tenere il summit sono allo studio della Casa Bianca. 

Ai giornalisti Trump ha detto che le due Coree "hanno la mia benedizione per discutere la fine della guerra". Ha poi spiegato: "La gente non si rende conto che la guerra di Corea non è finita. E' in corso al momento e loro ne stanno discutendo la fine. Per un accordo hanno la mia benedizione e per discuterlo hanno la mia benedizione".

Infatti proprio in questi giorni le due Coree trattano l'annuncio della "fine permanente della guerra" del 1950-53, al momento chiusa solo con l'armistizio senza il seguito di un trattato di pace. 

A una decina di giorni dal summit del 27 aprile al villaggio di Panmunjon tra il presidente del Sud Moon Jae-in e il leader del Nord Kim Jong-un potrebbero arrivare all'appuntamento con già l'accordo pronto. Nel terzo faccia a faccia intercoreano, dopo quelli di Pyongyang del 2000 e del 2007, i leader delle due Nazioni dovrebbero discutere anche la demolizione materiale dell' ultima cortina di ferro della Guerra Fredda, col ritorno dei confini allo stato precedente, lo sostiene il quotidiano di Seul.

 Le tensioni geopolitiche intorno al 38/mo parallelo, sembrano aver imboccato la via aperta dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang. Se il summit dovesse riuscire, maturerebbero anche le migliori basi per il successivo incontro tra Kim e il presidente Usa Donald Trump.